L’AZIONE DI PESCA DI NOTTE: panoramica sui dettagli principali
Come già evidenziato nell’articolo dedicato al l’azione di pesca di giorno anche in questo caso occorre fare il focus su quei particolari tipici del l’azione di pesca di notte, evitando di fare l’errore di accomunare le due strategie di pesca.
Il buio in effetti aiuta il pescatore nella sua azione, in quanto alcuni accorgimenti legati alla invisibilità possono essere trascurati, e inoltre si può fare affidamento su tantissimi accessori che nella pesca in diurna non possono essere utilizzati: su tutti, quegli accessori che sfruttano la luminescenza.
Quali sono i particolari da curare e gli accessori che possiamo sfruttare nel l’azione di pesca di notte?
Ora li vedremo uno per volta, iniziando dai particolari e concludendo con gli accessori:
LE MONTATURE
Per chi abitualmente esercita l’azione di pesca di notte il problema della realizzazione delle montature con il fluorocarbon, non si pone.
Infatti in questi casi consiglio sempre di utilizzare dei normalissimi nylon curando solo due aspetti:
- il carico di rottura, dato che dovrà essere dimensionato alla potenza della canna e al conseguente piombo utilizzato
- la rigidità del nylon; personalmente preferisco utilizzare nylon rigidi
Il diametro delle nostre parature dedicate alla pesca in notturna sono leggermente diversi da quelli che vi ho indicato nell’articolo dedicato all’azione di pesca di giorno, vediamo:
- dallo 0.25 sino allo 0.28 per piombi sino a 90 grammi e per una azione di pesca ravvicinata
- dallo 0.35 sino allo 0.40 per piombi sino a 120 grammi e per una azione di pesca intermedia
- dallo 0.50 sino allo 0.70 per piombi dai 150 grammi in su a seconda che venga impiegato o meno il lancio tecnico.
Il discorso si potrebbe ampliare collegando le situazioni di pesca anche in base alle condizioni del mare, ma si soprapporrebbe ad altri servizi come “l’azione di pesca col mare mosso” o “l’azione di pesca col mare piatto”.
Preferisco pertanto evitare di fare grosse ammucchiate d’informazioni, favorendo articoli mirati e (spero) di facile assimilazione.
IL BRACCIOLO
Mentre per la costruzione della paratura si può fare a meno dell’utilizzo dei fili fluorocarbonati, per i nostri braccioli il discorso cambia; ecco un piccolo elenco di casistiche con le relative soluzioni:
- in caso di mare mosso, o molto mosso il bracciolo in fluorocarbon è d’obbligo salvo che non troviate dei nylon molto rigidi. In questo caso, ci tengo a sottolinearlo, l’unica skill del fluorocarbon che viene usata è solo la sua rigidità dato che l’invisibilità non è certo apprezzabile di notte.
- in caso di mare poco formato o piatto possiamo utilizzare il nylon, la cui rigidità o morbidezza sarà definita solo se vorremo fare un’azione di pesca a galla oppure un’azione di pesca a fondo. Il nylon morbido sarà sicuramente preferito a quello rigido quando pescheremo pesci di superficie.
Il discorso del dimensionamento del diametro del bracciolo vale in tute le condizioni di pesca: la sua dipendenza da fattori come le condizioni meteo marine, il tipo di esca utilizzato, o il tipo di preda che vogliamo insidiare sono fattori talmente importanti che ci ho dedicato l’articolo “come dimensionare il diametro del bracciolo”.
LO SNODO
Nell’azione di pesca di notte gli accessori che consentono il collegamento tra la nostra paratura e il bracciolo possono essere diversi, e prima di elencarli ci tengo a sottolineare che potendo esercitare tanti differenti tipi di pesca in notturna, bisogna avere un set di parature le più eclettiche possibile.
Avere serie di travi con girelle, serie di travi con sfere, ecc alla fine può essere controproducente dato che si correrebbe il rischio di rimanere di fronte al nostro box e perdere 5 minuti di tempo solo perché “non so come iniziare”…
Nel l’azione di pesca di notte dobbiamo per forza scegliere se cercare la massima compatibilità di pochi travi, oppure se avere una quantità esagerata di soluzioni (magari una diversa per ogni tipo di pesce!!!).
Io provo a proporre qualche soluzione che rientri in una pacifica via di mezzo… (di solito in questi casi non si sbaglia mai!)
Intanto le soluzioni su cui possiamo fare affidamento sono per grandi linee:
la sfera, dotata di doppio foro, uno dedicato al passaggio nella lenza madre del trave, l’altro dedicato al posizionamento del bracciolo, costituisce la soluzione più lenta ma anche la più leggera; si trova di diverse dimensioni in modo da poterla utilizzare nella taglia in base al diametro del nylon con il quale abbiamo deciso di costruire il nostro trave. Se poi vorrete dare uno sguardo all’articolo “come bloccare un bracciolo su una sfera”, troverete le varie soluzioni a riguardo. Anche in questo caso consiglio sempre di utilizzare delle sfere che abbiano i due fori non intersecanti: questo evita il possibile problema che l’ingombro del trave occluda parzialmente quello dedicato al bracciolo.
la girella semplice, con ogni probabilità il sistema più utilizzato dai pescatori amatori, ma anche da buona fetta dei pescatori agonisti. Certamente è un sistema più veloce rispetto alla sfera, ma più pesante; un difetto che però potrebbe incidere solo in caso di azione di pesca a galla. Consiglio sempre di non esagerare con le misure piccole delle girelle perché l’occhiello che è attraversato dalla paratura deve essere in grado di poter girare con facilità (mi raccomando! Non usate girelle del 24 su travi dello 0,60…)
la girella con microsgancio, costituisce la versione “agonistica” della girella, in quanto con questo sistema possiamo avere dei rapidissimi cambi di bracciolo, ma è un mondo dedicato prevalentemente a chi fa le gare, quindi preferisco parlarne in modo più ampio in altro articolo dedicato.
LE PREDE TIPICHE
Nell’azione di pesca di notte le prede insidiabili sono talmente tante che preferisco suddividerle per strategia di pesca, in modo da creare due grandi famiglie di prede e dare per ognuna qualche input con l’augurio che possa tornare utile a chi legge.
Utilizzerò le due grandi macro categorie di prede in base a dove queste mangiano:
PREDE CHE MANGIANO A GALLA
OCCHIATE e BOGHE
Gli accorgimenti da utilizzare sono i travi molto lunghi in grado di ospitare braccioli lunghi oltre il metro (come si vedrà tra poco), ma soprattutto le esche devono essere dotate di un apparato che consenta all’esca di galleggiare; se poi questo apparato flottante è anche luminoso anche meglio!
SURELLI
Per certi versi l’apparato pescante è identico a quello dedicato alle occhiate e alle boghe, ma voglio distinguerlo per il fatto che per esperienza personale ho notato che la fonte luminosa non sempre fa la differenza: basta un semplice popup.
PREDE CHE MANGIANO A FONDO
MORMORE
Un classico dei nostri mari, la mormora è la preda per eccellenza quando si esercita l’azione di pesca di notte. Un trave come quello suggerito per le occhiate e le boghe andrà benissimo, e non dovremo aggiungere niente altro: semplice no?
ORATE
Solitamente se posso allungo ulteriormente i braccioli, soprattutto quando capita di vedere grandi mangiate e poi non rimane attaccato nulla… al 90% sono loro! Quando sono così diffidenti cerco di raggirarle con braccioli molto lunghi e lenza in bando, ma non sempre i risultati si vedono. La pesca d’altronde è fatta anche da queste “incertezze”.
MONTATURE CONSIGLIATE
Ora si parla di montature sul serio! Poco fa ho anticipato qualcosa ma solo per mettere in evidenza come comportarsi con le lunghezze dei braccioli facendo qualche esempio pratico.
Ora vi illustrerò una serie di travi per poter affrontare un’azione di pesca di notte con un set adeguato:
Pesca leggera piombo max 100 grammi
L1 oppure 3×120
Lunghezza 250 cm, diametro della lenza madre 0,28
Questo trave è in grado di ospitare tre braccioli da 120 cm
Utilizzabile in condizioni meteo marine poco formate
Ottima soluzione per la pesca a galla


Pesca leggera piombo max 100 grammi
L2 oppure 3×75
Lunghezza 170 cm, diametro della lenza madre 0,28
Questo trave è in grado di ospitare tre braccioli da 75 cm
Utilizzabile in spiagge poco profonde o in condizioni di mare non troppo mosso
Pesca intermedia piombo max 125 grammi
M1 oppure 3×120
Lunghezza 250 cm, diametro della lenza madre 0,40
Questo trave è in grado di ospitare tre braccioli da 120 cm
Utilizzabile in condizioni meteo marine poco formate
Ottima soluzione per la pesca a galla


Pesca intermedia piombo max 125 grammi
M2 oppure 3×75
Lunghezza 170 cm, diametro della lenza madre 0,40
Questo trave è in grado di ospitare tre braccioli da 75 cm
Utilizzabile in spiagge poco profonde o in condizioni di mare non troppo mosso
Pesca con piombi dai 150 grammi in su
H1 oppure 3×45
Lunghezza 160 cm, diametro fluorocarbon 0,60 (0,70 ground o pendolare)
Questo trave è in grado di ospitare tre braccioli da 45 cm
È il miglior trave in grado di affrontare sessioni di pesca sulla lunghissima distanza, sia in condizioni di mare mosso, sia in condizioni di mare piatto

Concludendo, ci sono dei discorsi (come questo) che a causa della loro genericità devono essere affrontati non troppo in profondità perché se no si rischia di inserire troppe informazioni in modo confuso.
Questo infatti è un articolo che non fa altro che aprire le porte a servizi più specifici che non mancheranno in questo sito dedicato al pescatore che vuole ampliare le proprie conoscenze.
Se questo articolo è stato di tuo gradimento ti chiedo solo il favore di condividerlo in modo che chiunque possa dare uno sguardo anche al mio modo di vedere la pesca, magari prendendo spunti positivi per una azione di pesca migliore.
SEGUIMI SU
Ciao Roberto come mai di notte ho qualche difficoltà a lanciare cosa che non mi accade di giorno. Può essere che non ho la visuale dell’orizzonte? Come potrei risolvere questo piccolo problemino?
A te la risposta
Ciao
Ciao Massimo, credo si tratti solo questione di “allenamento”. Abituarsi ad essere precisi di notte significa avere una buona confidenza con il lancio, e vedrai che non tarderà ad arrivare 😉
Ciao Roberto,
Grazie innanzi tutto del tuo impegno e tempo che dedichi a noi novizi,
sulla lenza madre del 0,28 e 0,40, quale diametro dovrò usare?
inoltre vorrei chiederti se esiste una lista di materiale per iniziare, tipo quanti nylon avere e diametri, quanti fluorcarbon e diametri, girelle, perline ecc.ecc..per non rischiare di comprare materiale che poi non servirà.
ringrazio anticipatamente
Fabrizo
Ciao Fabrizio, la prima domanda onestamente non l’ho capita 🙁 Per quanto riguarda il materiale per iniziare ho scritto due articoli proprio su questo tema: clicca per leggere
PESCA DALLA SPIAGGIA PRIMI PASSI
SURFCASTING PRIMI PASSI
Ciao Roberto, grazie di cuore per i tuoi preziosi consigli, anche se però (colpa mia) dovrei cercare di leggere di meno e studiare di più i tuoi consigli, perché cercando di acquisire più consigli possibili in poco tempo, trovandomi sul campo faccio solo confusione.
Per il fatto del fluorocarbon, concordo con te, lo avevo notato già tanti anni fa’ quando facevo gare in acqua dolce
In una gara notturna, ma il campo gara era illuminato con luce artificiale, la gara era obbligatoria a svolgersi solo con galleggiante, proprio lì con i pesci sotto con nylon normale i pesci mangiavano (nylon rigido uguale come il fluorocarbon che utilizzavo) col fluorocarbon neanche una tocca, rimesso il nylon e rimangiavano
Scusa se ti ho parlato di me
Comunque qua in Sardegna, grazie a i tuoi video e consigli, sto scoprendo il fascino del surfcasting, però ho un grande problema (i lanci) devo imparare a lanciare, tu fai dei corsi, hai una scuola per poter imparare?
Attendo una tua risposta, e se un giorno avrò la fortuna di poterti incontrare, sappi che sarò molto emozionato, non capita tutti i giorni di essere affiancato da un grande CAMPIONE come te
Grazie in anticipo
Ciao Michele, hai fatto bene a raccontarti 🙂 qui c’è spazio per qualunque cosa riguardi la pesca e il suo ecosistema. Per quanto riguarda i corsi di lancio certamente li faccio, anche singolarmente, quindi mandami una email col tuo numero di telefono e ti mando il mio 😉
Complimenti per il forum.
Una domanda, pescando di notte a volte capita di arrivare con la girella del trave contro l’anello apicale della canna e doverla liberare. Esiste qualche accorgimento per evitare questo problema al buio?
Grazie
Ciao Matteo, innanzitutto grazie 🙂
Per quanto riguarda il problema della girella che entra nell’apicale, sappi che capita a tutti. Più la montatura è lunga e più bisogna stare attenti. Io ormai ho “l’occhio abituato”, ma ricordo che in passato per risolvere il problema da te indicato mettevo un giro di catarifrangente nella copertura del collegamento tra shocca leader e montatura, in modo che di notte, con l’azione della lampada da testa, si notasse con facilità evitando così il fastidioso inconveniente 😉
Ciao Roberto, come sempre articolo molto interessante, specialmente x un neofita come me, grazie ciao.
Grazie Roberto 🙂
Ciao Gran Mister, c’è un sistema per calibrare un lancio sempre alla stessa distanza ( metro più metro meno)specialmente di notte, senza utilizzare il nylon multicolor e sopratutto senza doversi chiamare Roberto Accardi? 😁😁
Bella domanda Duilio! certe precisioni senza alcun aiuto si ottengono solo con tantissima esperienza… e l’errore anche in questi casi è sempre dietro l’angolo!
Leggendo questo articoli affermi che di notte i braccioli possono essere in nylon. Usando il nylon non ci potrebbero essere problemi di groviglio rispetto a un fluorocarbon?
Di notte il fluorocarbon si apprezza solo per la sua rigidità, non certo per la sua invisibilità. In caso di utilizzo del nylon, a parte che esistono nylon più o meno rigidi (ad esempio il Match Strong della Trabucco è incredibilmente rigido), in ogni caso il loro diametro va sempre dimensionato alle condizioni del mare (corrente, ecc).
Ok quindi mi pare di capire che la rigidità del fluorocarbon aiuti ad evitare i grovigli giusto?
Ciao Roberto…ho visto che non vengono considerati i travi a 2 ami o 1 amo…vanno bene ugualmente? Perchè in caso di ricerca della lunga distanza i 3 braccioli fanno perdere metri…Grazie
Ciao Riccardo, per quanto riguarda i travi a uno o due ami ho scritto un articolo dedicato, che puoi leggere cliccando qui 😉
ciao roberto,secondo te i pesci si accorgono dei diametri dei braccioli,magari se si usa un bracciolo ed un amo non adeguato,potrebbero risputare l esca?
Non so con chi sei abituato a parlare di pesca ma a domande del genere non so rispondere. Non so neanche come potrebbe rispondere chiunque…
ok scusa sono domande stupide
Ciao Sandro, spero non ci sia rimasto male 🙁 quello che cerco sempre di trasmettere nelle mie risposte è di evitare di farsi domande per le quali la risposta può arrivare solo da un improvvisatore ^_^
forse diró una cosa banale ma ricordatevi gli starlight(per chi li usa) le batterie di riserva per le pile e una torcia uv per flashare i pop up o i flotter
ho notato che fra tutti questi straordinari articoli non hai menzionato la linea longa cosa ne pensi di questo calamento?