ECLETTICA

eclettica la montatura a 4 snodi di Roberto Accardi

ECLETTICA: LA MONTATURA A 4 SNODI

Immagino che ognuno di noi abbia le proprie preferenze: che si parli di monofilo, o di canne da pesca, o di mulinelli, oppure pensate agli ami! Quante volte siamo talmente fissati con un prodotto da pensare che con un altro modello non riusciamo a pescare niente!

Molte fissazioni vanno e vengono, hanno una durata limitata, ma alcune rimangono incredibilmente longeve: ad esempio tra molti miei amici la fissa che mi fa più impressione in quanto a longevità è quella su un amo in particolare: il 120N Gamakatsu.

Mi fa impressione non certo perché si tratta di un cattivo prodotto (anzi, è un ottimo amo), ma perché si tratta di un modello a paletta, ed entra in conflitto con la mia fissazione per gli ami ad occhiello 🙂

Perché questo ampio preambolo? Per traghettarvi a quella che è la mia fissa da decenni: in questo caso però sto parlando di montature per la pesca dalla spiaggia, e nello specifico di una montatura che nel tempo ho ottimizzato talmente tanto che è diventata la mia preferita.

Una montatura che apprezzo soprattutto per un aspetto: è talmente eclettica che da sola è in grado di affrontare la maggior parte delle situazioni di pesca che vanno tra il difficile e il complicato.

La variazione che l’ha resa mostruosamente eclettica è stata una aggiunta: la montatura in questione ha quattro snodi anziché tre.

Il fatto che sia la mia preferita, e che l’abbia ottimizzata sotto ogni aspetto non vuol dire che l’abbia inventata io che sia chiaro eh!

Lascerò volentieri a qualcun altro la grande soddisfazione per la sua rivendicazione 🙂

In questo video potete vedere come costruirla, e come utilizzarla 😉

Ora però vi faccio vedere questa montatura, e poi la commenterò in lungo e il largo:

Eclettica la montatura a 4 snodi di Roberto Accardi

Mentre questa è la versione 4 x 75 che ripercorre lo stesso percorso e utilizzo del 4 x 45.

montatura eclettica trave pesca
Eclettica 4 x 75

L’aspetto che colpisce di più è sicuramente il fatto che abbia 4 snodi, il che potrebbe far storcere il naso considerando che nelle gare il numero massimo di ami utilizzabile nella stessa montatura è di tre.

Lo scopo del quarto snodo è identico a quello degli altri tre, con la differenza che a seconda delle situazioni noi utilizzeremo solo quelli a noi più congeniali.

E chi ci dirà quali saranno gli snodi da utilizzare? Come sempre sarà il mare a dircelo 🙂

Ora procederò a illustrare tutte le combinazioni possibili, quando e come utilizzarle, in modo che alla fine vi rendiate conto di quante situazioni sia in grado di affrontare questa montatura che per l’occasione chiamerò Eclettica perché suona talmente bene che alla fine è diventato anche il titolo dell’articolo 🙂


montatura trave surfcasting eclettica

ECLETTICA COMBINAZIONE 1

Gli snodi utilizzati sono quelli più bassi, per cui avremo un amo pescatore (si chiama così l’amo che va a finire sotto il piombo) e due ami alti, tutti di lunghezza contenuta entro i 50 centimetri.

Questa soluzione è in grado di affrontare le seguenti condizioni:

E’ in grado di affrontare il mare piatto, con gli ami dotati di piccoli pezzi di popup si può fare la pesca agli sparli, oppure senza alcuna sostanza flottante la pesca alle mormore.

In quest’ultimo caso quando l’attività è notevole è la migliore soluzione per catturare doppiette e triplette.

Ha il grande vantaggio di avere tre esche raccolte, molto vicine tra loro, il che crea un grande richiamo.

Ha un altro grande vantaggio: i braccioli corti consentono alla montatura di essere lanciata a distanze maggiori rispetto a quelle che prevedono tre braccioli lunghi.

E’ in grado di affrontare il mare mosso, ma non esageratamente mosso in quanto abbiamo sempre quell’amo pescatore che ad un certo punto sarà il primo campanello d’allarme che il mare sta crescendo troppo (ossia quando lo recupereremo aggrovigliato).

Non è in grado di affrontare il mare molto mosso perché come appena accennato, l’amo pescatore collegato allo snodo vicino al piombo ha alto rischio di groviglio.

Non è in grado di affrontare la presenza di alghe, anche se queste sono ferme e adagiate sul fondo, in quanto l’amo pescatore (sempre lui!!!) durante il recupero comincerebbe a raccogliere alghe creando un malloppo che inevitabilmente rallenterebbe la nostra azione di recupero.


surfcasting trave eclettica robertoaccardi

ECLETTICA COMBINAZIONE 2

Abbiamo tutti e tre gli ami collegati agli snodi alti, e non c’è collegato alcun amo pescatore.

Anche in questo caso tutti e tre i braccioli saranno di dimensioni contenute nei 50 cm.

Questa soluzione è in grado di affrontare le seguenti condizioni:

E’ in grado di affrontare il mare piatto, e al pari della combinazione 1 con gli ami dotati di piccoli pezzi di popup si può fare la pesca agli sparli con maggior successo soprattutto se si pesca in presenza di posidonia.

A fondo va bene anche con questa configurazione per la pesca alle mormore o ai grufolatori in generale.

Il vantaggio delle esche raccolte e del miglior richiamo è salvo anche in questo caso, mentre per il discorso della distanza, tre ami alti rallentano il lancio un po’ di più rispetto alla combinazione 1, ma in ogni caso sarà sempre meglio rispetto alle soluzioni che prevedono tre braccioli lunghi.

E’ in grado di affrontare il mare mosso e anche molto mosso.

L’unico aspetto che dovremo monitorare è la tenuta della montatura in pesca: a volte tre esche possono risultare troppo difficili da tenere tramite il piombo quando abbiamo forte corrente.

In questi casi sarà necessario modificare qualcosa.


Eclettica la montatura a 4 snodi di Roberto Accardi combinazione 3

ECLETTICA COMBINAZIONE 3

In questo caso abbiamo solo due ami, entrambi con i braccioli contenuti in max 50 cm, e saranno disposti utilizzando gli snodi centrali.

Questa è la soluzione PERFETTA per affrontare qualunque situazione il mare possa proporci. Vediamo nello specifico:

Affronta il mare piatto al pari delle precedenti combinazioni, ma ha dalla sua parte l’ulteriore vantaggio di avere la miglior configurazione per ottenere ottime distanze.

Un’esca sacrificata, due braccioli di lunghezza contenuta, sono la miglior medicina per portare le nostre esche a distanze superiori.

Inoltre ha il doppio vantaggio che l’amo basso non tocca lo sgancio del piombo, e l’amo alto non tocca lo sgancio dello shock leader quindi massima protezione dai garbugli.

Affronta il mare mosso di qualunque potenza, o meglio, sino al massimo umanamente comprensibile.

Per esperienza, escludendo gli oceani, se una piramide da 200 grammi non tiene il mare con uno 0,25 o 0,28 in bobina, le condizioni del mare sono talmente grosse che secondo me anche i pesci annegano 😀

Agevola le lunghe gittate per i motivi che ho appena evidenziato, e a tal proposito vi invito a dare uno sguardo anche all’articolo “come lanciare le nostre esche più lontano”.

Riassumendo questa combinazione è quella che offre i maggiori vantaggi nelle condizioni critiche. Ma non finisce qui: c’è ancora qualcos’altro da scoprire.


eclettica montatura trave surfcasting

ECLETTICA COMBINAZIONE 4

Questa soluzione è un compromesso di emergenza quando dobbiamo monitorare la presenza di pesce di galla, pur continuando a insidiare le specie a fondo.

In questo caso abbiamo un amo pescatore e un amo basso con bracciolo di max 50 cm e un amo alto collegato allo snodo vicino allo sgancio dello shock leader con bracciolo lungo 90 cm.

Il rischio del groviglio con lo snodo che rimane senza bracciolo esiste, ma posso garantirvi che le volte che questo accade sono davvero poche; se poi anziché le girelle utilizziamo le sfere questo rischio si avvicina allo zero.

Il vantaggio di poter insidiare, ad esempio, gli sparli sopra la posidonia, e nello stesso momento insidiare eventuali occhiate, surelli, boghe o qualunque altra specie che mangia a galla, è enorme.

Certe prede come ad esempio le boghe, possono dare un ritmo di cattura maggiore, e grazie a questo sistema possiamo accorgerci della loro presenza e cambiare strategia passando a montature che ospitino braccioli più lunghi.


ULTIMI ACCORGIMENTI

Ora che vi ho mostrato le combinazioni possibili e il loro impiego, devo affrontare l’ultimo aspetto ma non per questo meno importante… anzi!!!

Questa montatura avrà una piccola differenza a seconda che la usiamo con una canna intermedia o con una canna pesante. Vediamo come e perché:

CANNA INTERMEDIA

In questa situazione vengono gestiti piombi intorno ai 125 grammi, con lanci non esasperati tecnicamente parlando (per quelli vedete la soluzione successiva).

In questo caso il diametro della lenza madre sarà all’incirca dello 0,40 e come apice per il collegamento tra montatura e sgancio dello shock leader utilizzerò l’asola. Io preferisco così, ma a nessuno viene vietato di utilizzare una girella anche in questo caso.

CANNA PESANTE

Qui si parla invece di situazioni che richiedono piombi importanti (dai 150 grammi in su), per affrontare situazioni difficili. Si passa dal mare molto mosso e quindi con la necessità di dare tenuta in pesca alla nostra montatura, ma può essere anche per la necessità di bucare un forte vento frontale, o laterale, oppure più semplicemente per riuscire ad ottenere distanze migliori con tre esche piuttosto che con due.

In questo caso quello che SCONSIGLIO vivamente è l’utilizzo dell’asola, che per quanto possa essere fatta a regola d’arte io per questioni di sicurezza preferisco metterci una bella girella robusta.

Ho tenuto il discorso degli snodi per ultimo, perché alla luce di quanto ho appena scritto sarà una vostra scelta se adottare la girella, oppure la sfera. E’ un dettaglio che, come ho già scritto, può influire leggermente nella combinazione n. 4, ma per il resto la differenza è trascurabile.

Potete scegliere che snodo utilizzare magari leggendo prima questo articolo a cui ho dedicato parecchio spazio 🙂

Se questo servizio vi è piaciuto, vi chiedo solo il favore di condividerlo nella vostra bacheca e magari di metterci anche un like 🙂


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45 Commenti

  1. Serio Mario

    Ciao Roberto,
    tu scrivi di essere nemico delle perline incollate, ma poi vedo che ti sei fornito di travometro e video adeguato di creazione trave incollato.
    Ora mi chiedo, ti sei ricreduto ed hai verificato effettivi vantaggi con l’incollaggio oppure ll video e’ a solo scopo didattico per gli utenti?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Ciao Mario, tutti i contenuti sono a scopo didattico, anche quelli che non utilizzo ma che conosco 🙂

      Rispondi
  2. Salvatore

    Ciao Roberto mi sono appasionato vedendo i tuoi video e sto imparando seguendo i tuoi tutorial. Per praticità “soggettiva” l’asola la faccio sullo shock Leader, è una scelta penalizzante? a che tipo d’inconveniente si potrbbe manifestare?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Ciao Salvatore, se l’asola la fai nelle montature devi usare un solo sgancio rapido da mettere nello shock leader. Se fai l’asola sullo shock leader, devi mettere uno sgancio rapido in tutte le montature 😉

      Rispondi
      1. Ivan

        Ciao Roberto, ti seguo da moltissimo tempo su yuoutube, ti stimo!
        Vorrei una dritta su che trave utilizzare nel mar Ionio, fondali piuttosto bassi , sabbiosi…
        Ultimamente 2 cappotti di fila…
        Grazie in anticipo!🎣🎣🎣

        Rispondi
  3. Francesco

    quando va usata la brillatura?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Ciao Francesco, quella sul bracciolo io non la uso mai. Ti riferisci a quella sull’amo?

      Rispondi
  4. Roberto

    Ciao Roby, volevo chiederti cosa consigliavi di usare per bloccare gli snodi, la colla o la lenza doppiata come mostri nel tutorial? Nello specifico vorrei sapere che differenza hanno i due metodi in termini di pesca/ pulizia e di durata nel tempo?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Ciao Roberto, io ho illustrato diverse opzioni perchè nel tempo le ho usate tutte. Poi uno sceglie quella con cui si trova meglio 🙂

      Rispondi
  5. Mario

    La girella quindi ROBERTO non la metto in testa al calamento vedo solo l’asola, Quindi presuppongo che la girella con moschettone la metti a fine shock leader. mi domandavo cosa sarebbe meglio fare: la girella con moschettone a fine shock leader che si aggancia l’asola dal trave oppure la girella sulla testa del trave… Tecnicamente tu cosa pensi, assodato cheAlla base del trave all’attacco del piombo non si prevede nessuna girella

    Rispondi
  6. Mario

    Ciao Roberto, voglio chiederti ma posso usare i rivetti a stringere breakway per gli snodi che immagino siano fissi. Verrebbe appesantita la paratura?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Mario, certo che puoi usarli, ma con i cosiddetti crimps lo snodo non risulta certo “pulito”, e certamente “pesante”. Però a seconda dei casi non è certo un reato utilizzare questa rapida soluzione… ad esempio se non si va in gara ma solo per il piacere di godersi un bel mare in scaduta, non ci vedo qualcosa di particolarmente penalizzante.

      Rispondi
      1. Mario

        Ma gli inglesi e in Scozia pescano con questi calamenti con crimps .Forse devo ancora capire perche uno snodo debba essere pulito e non pesante in un mare mosso specialmente.

        Rispondi
        1. Roberto Accardi (Autore Post)

          I mari intorno al Regno Unito sono tutt’altra cosa, sia come forza del mare (li basta anche la sola escursione di marea a generare forti correnti), che come colore dell’acqua, ecc ecc comunque sappi che gli anglosassoni più competitivi lo sono diventati dopo essersi “mediterraneizzati”, innanzitutto iniziando ad usare il mulinello fisso, per poi “alleggerire” il sistema pescante.

          Rispondi
  7. Alessandro

    Buonasera Roberto. Ormai uso solo la montatura eclettica, le 4 combinazioni ma su un trave di 2,50 m anzichè 1,60, sempre.Secondo il tuo modo di vedere, comporta svantaggi o altro? Grazie ancora!

    Rispondi
  8. Gianluca

    Ciao Roberto, grazie molto interessante questo articolo viste le mie zone (sabbia e spiagge basse) , per favore una ulteriore descrizione sui diametri dei braccioli, il tipo di nylon e la migliore soluzione per fermare le perline sul trave nelle condizioni sopra descritte . Grazie Gianluca

    Rispondi
  9. Salvatore

    Buon giorno Roberto scusami la domanda da inesperto volevo sapere se questo trave è possibile usarlo anche nelle gare …. o crea problemi ?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Salvatore, nessun problema sino a che tu usi 3 ami. Il problema lo hai solo se metti un amo per ogni snodo 😉

      Rispondi
  10. zelaniko90

    Ciao Roberto,
    Un parere: una eclettica a 4 snodi di 1,60 con tre braccioli di 40 cm può perdere distanza in lancio rispetto un classico trave da 1,20 con tre braccioli da 40 cm? Parità di diametro trave e diametro/lunghezza braccioli .

    Perché di solito utilizzo trave da 1,20 con tre snodi da 40 per insidiare pesci di galla in fondali bassi e per la pesca di fondo in situazioni di frenesia alimentare ( che favoriscono doppiette-triplette).

    Facendo un trave eclettico da 1,60 potrei usarlo per gli stessi scopi sopra citati ed in più posso sfruttare la duttilità del trave ce tu hai descritto (superiore da 70 cm con pop-up e due bassi da 40 cm, ecc) oltre a utilizzarlo per pescare sopra la poseidonia o su scoglietti (con i tre terminali alti e pop-up), però non vorrei che eliminando del tutto il trave da 1,20 faccia un errore anche per situazioni di lanci lunghi che non so se un eclettico da 1,60 può aiutarmi.

    Per ultima cosa ( non me ne volere) in eclettico a 4 snodi per la galla può essere più “pesante” di un trave a tre snodi e quindi può penalizzare?
    Grazie in anticipo

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Quel tanto in più di lunghezza anche ammettendo che possa far perdere qualcosa (ma ne dubito), sarebbe bilanciato dall’ecletticità della montatura a 4 snodi. I vantaggi sono tantissimi. Per quanto riguarda la pesca di galla, l’eclettica sparisce dai giochi essendo un contenitore di braccioli prevalentemente corti 😉

      Rispondi
  11. Renzo

    😊 LIKE ,
    UTILE È… VENIRE A RILEGGERE , ogni tanto.
    C’è sempre qualcosa che sfugge alla prima lettura.
    Ciao roby

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Soprattutto quando, ogni tanto, ritorno sullo stesso articolo e aggiungo qualcosa ^_^

      Rispondi
  12. Di Ventura Stefano

    Vorrei capire se il tuo trave ecclettico di 1,60 metri può permettermi in gara ed a mare calmissimo, una volta trovato il pascolo delle mormore di riuscire a fare più doppiette o magari triplette

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Stefano,
      nella maggior parte dei casi la montatura “raccolta” viene usata proprio per favorire le doppiette o le triplette proprio perché si crea la competizione tra le prede che si avventano sulle esche rimaste. Devo però segnalarti che in alcune occasioni è solo la pazienza a determinare catture multiple. Anche con montature da triplo metro e venti, ad esempio. Lasciar stare la montatura in pesca anche dopo aver visto la mangiata può voler dire cattura multipla, all’accettabile rischio di perdere l’unica preda realmente allamata 🙂

      Rispondi
  13. Roberto Colombo

    Complimenti per l’articolo, un saluto.

    Rispondi
  14. Francesco La Rosa

    salve roberto, montatura molto interessante, realizzata circa una settimana fa, su travi da 0.40mm con filo precisamente il trabucco soft plus leader di casa trabucco e messa in pesca l’altro ieri, con mare mosso su due canne da pesca, in una ho solo utilizzato il secondo snodo partendo dal piombo a salire con un amo shinken isema con bracciolo da 0.20mm da 2 mt, nell’altra canna ho utilizzato solo i due snodi centrali con braccioli da 0.18mm da 50 cm tra cui uno con flotter con ami hisashi, con esce diverse , esito molto positivo, sta molto bene in pesca, belle soddisfazioni ovviamente accompagnate da belle catture 4 spigole da 5/6 etti, ovviamete i braccioli sono stati realizzati con il mitico fluorocarbon FC403 salwater, consiglio vivamente a chi vuole usare questa montatura di seguire i consigli di roberto sul dimensionamento dei braccioli, grazie a tutti

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Grazie Francesco, feedback come i tuoi danno una grandissima soddisfazione 🙂 Grazie, grazie, grazie 🙂

      Rispondi
  15. Manuel

    Ciao Roberto trovo interessante il concetto della montatura peró reputo inutile il quarto snodo con le tecniche moderne, ad esempio gli stopper, puoi modificare l’altezza dei braccioli senza averne uno ”morto’ ‘ a rischio grovigli

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Manuel,io sono un “anti-stopper” ed è per questo che in quel particolarissimo caso considero 4 snodi. Sappi che comunque con l’Eclettica non puoi avere alcun garbuglio perché comunque gli snodi sono tutti a circa 50 cm tra loro, e quindi con braccioli da 40/45 cm è impossibile che si intercettino 😉

      Rispondi
  16. Simone

    Buonasera Roberto. Questa soluzione mi entusiasma molto, ma essendo un “pescatore della domenica” e non un garista ti faccio una domanda forse stupida. La versatilità in questo trave è al massimo, ma mi chiedo, con braccioli da 50 cm non si compromette troppo la presentazione dell’esca? Magari proprio di una diffidente orata?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Simone, la sua ecletticità ha il limite in quei casi in cui i finale lungo fa la differenza (ad esempio anche nella pesca a galla).
      Però se parliamo di condizioni di mare molto mosso di assicuro che il bracciolo da 50 cm dello 0,37, innesco a base di seppia o bibi e l’orata salta fuori lo stesso.
      Ti consiglio di dare una lettura attenta a questi sei servizi 😉

      Rispondi
      1. Simone

        Non è errato quindi dire che è un ottimo trave da surf vero e proprio. Grazie per la tua gentile risposta. Ti seguo molto volentieri sia su questo blog che su video! Complimenti sinceri.

        Rispondi
        1. Roberto Accardi (Autore Post)

          Ciao Simone, senza dubbio è una soluzione ottima per le condizioni difficili, per il surfcasting senza dubbio. Ti ringrazio per le tue parole 🙂

          Rispondi
  17. orlando

    salve a tutti ,vorrei sapere che nodo usare per eseguire uno snodo su lenza madre senza l’ausilio di stopper perline e quant’altro

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Orlando, c’è voluto del tempo per realizzare disegni e video tutorial, ma alla fine l’articolo sugli snodi l’ho fatto e puoi leggerlo cliccando qua 😉

      Rispondi
  18. AntonioC.

    Bella Montatura Roberto, voglio provare ad usarla in alto Adriatico, vediamo che succede…😉

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Beh Antonio, non devi fare altro che provare e… farmi sapere! La tua testimonianza potrebbe essere molto interessante anche per gli altri lettori del blog (oltre che per il sottoscritto) 🙂

      Rispondi
      1. AntonioC.

        Proverò sicuramente, sia di giorno che di notte e Vi farò sapere 😀

        Rispondi
  19. Paolo del Piano

    Anche io la uso identica già da un po’ di anni…. Soprattutto nel Sottoriva con trave 22 con micro perlina fermata da due nodi fatti direttamente sul trave…. La mia è 4×80….. 🙂

    Rispondi
  20. Giovanni

    Buonasera, per costruire questa montatura a mio parere molto interessante, bisogna farla con perline incollate oppure si può fare con stopper in gomma?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Giovanni, personalmente sono un nemico degli stopper e delle perline incollate. Io faccio sempre i nodini ma questo non vuol dire che tu non possa usare gli stopper o incollare perline 😊

      Rispondi
  21. Billoz

    E io che pensavo di aver quasi finito il nuovo assetto travi…. 😂😂😂 grande Roby! Bella dritta!

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Beh, allora è meglio che non segui più il blog 😀 😀 😀 😀

      Rispondi
  22. sandro

    gran bella montatura grande roberto 🙂

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Grazie sandro 🙂

      Rispondi

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