COME USARE IL POPUP

come usare il popup tutorial

COME USARE IL POPUP IN MODI DIVERSI

In questo servizio voglio farvi vedere come usare il popup nelle sue varie sfaccettature; un argomento strettamente collegato ad un altro servizio che se non avete letto vi invito a farlo: azione di pesca a galla.

A ricorrere a questo accessorio sono tantissimi pescatori, soprattutto quelli che fanno le gare che in molti casi sono più smaliziati; ma in quanti lo usano in tutte le sue potenziali applicazioni?

Tagliare un pezzo di popup e aggiungerlo su un bracciolo è una cosa che sanno fare più o meno tutti quanti, ma… quanti pescatori che non conoscono questo accessorio ci sono che si chiedono senza avere una esaustiva risposta: “ma quanto ne uso?”, “basterà a far galleggiare l’esca?”, “ma uso quello rosso, quello giallo o quello bianco?”, “ma c’è anche quello nero! E poi quello luminoso!”, e così via.

Su domande di questo tipo potrei dilungarmi per parecchie pagine ma credo che queste siano sufficienti.

Con questo articolo vorrei cercare di fare un po’ di ordine mentale, facendo luce su quali parametri siano importanti, e successivamente su quali possano essere i diversi modi di utilizzo. “Modi di utilizzo?” si avete letto bene.

Parlando sempre di pesca a fondo o di pesca a galla accade che vengono tralasciati gli aspetti intermedi, che spesso e volentieri rendono determinante (e vincente) una pescata.

Si tratta di aspetti che per renderli così dettagliati ci sono voluti tantissimi anni di esperienza, di osservazione, di immersioni in acqua per vedere i finali lavorare con il popup, operazione poi facilitata da quando possiedo la Water Wolf, una cam subacquea oramai praticamente introvabile.

Chi mi conosce o chi ha fatto corsi di pesca con me è abituato alla “demolizione” di quelle che io definisco “leggende metropolitane”.

La prima su cui voglio imbattermi è quella dei colori del popup…


L’IMPORTANZA DEI COLORI

Prima di scendere nel dettaglio su come usare il popup voglio illustrarvi la mia opinione su ciò che riguarda il colore di quello che genericamente in questo articolo chiamerò “popup”.

In commercio troviamo tantissimi prodotti, con colorazioni che per la maggior parte dei casi vanno dal giallo al rosso, al bianco, al nero. Poi ci sono tutte le varianti luminose, bilocore, con brillantini, e così via.

Ora però vi faccio una domanda: “secondo voi nel mio cassone da gara ci sono tutte queste combinazioni?” Ma nemmeno per idea!

Non sapendo cosa passi per la testa dei pesci, e valutando le decennali esperienze personali e di altri pescatori che tecnicamente stimo, sono giunto alla conclusione che non è dimostrabile che un colore sia migliore di un altro, quindi personalmente uso indistintamente qualunque colore, ma solo perché uso lo Stick Popup della Trabucco che viene venduto in bustine che contengono tre colorazioni (bianco rosso e giallo).

Se le bustine fossero mono colore, comprerei solo quelle di un colore, e probabilmente opterei per il bianco (dovendo sceglierne uno).

L’unica distinzione che secondo me ha senso fare, ed effettivamente influisce positivamente sull’azione di pesca, è la differenza tra il popup luminoso e quello non luminoso.

Nella pesca notturna, ad esempio insidiando le occhiate, ho potuto constatare che 90 volte su 100 il popup luminoso fa la differenza, ha una marcia in più, ed è una cosa che ho potuto vivere in più di una occasione.

Anche nella pesca alle boghe ho potuto notare una resa migliore con la soluzione luminosa.

È chiaro che in tutti questi anni ho avuto modo di confrontarmi con sostenitori di teorie contrarie con quello che sto scrivendo in questo articolo, ma la mia mente (a volte eccessivamente) pragmatica non può prendere in considerazione una testimonianza di qualcuno che sostiene che il popup giallo è più catturante di tutti quando poi successivamente mi dice che usa SOLO il popup giallo…

Io che tra i vari colori uso prevalentemente il bianco allora dovrei dire che il colore migliore è il bianco?

Non bisogna perdere di vista quella che è la FUNZIONE PRINCIPALE del popup: quella di staccare l’esca dal fondo del mare. Il colore è una variabile che non mi interessa, perché secondo me inutile e superflua.

Il giorno che in una gara mi demoliranno per via di un colore probabilmente cambierò idea, però posso dirvi che in 22 anni di gare ancora non è successo (nel senso che tutte le volte che sono stato battuto è stato sempre per tanti altri motivi, ma non per il colore :D).

Con questa premessa dedicata ai colori, sono riuscito quindi a dividere i popup in DUE sole categorie: LUMINOSI e NON LUMINOSI. Ora si che possiamo andare a vanti e parlare di quello che VERAMENTE fa la DIFFERENZA su come usare il popup.


QUALI SONO LE FINALITA’ DELL’USO DEL POPUP

Si parla di come usare il popup, e vediamo quindi come questo accessorio può essere usato a seconda delle finalità che si vogliono raggiungere:


per far galleggiare la nostra esca (più o meno a galla a seconda dei casi)


per rendere il peso dell’esca neutro, e rimanere quindi fluttuante in balia della corrente


può essere usato come “antigroviglio” quando affrontiamo condizioni di mare molto mosso
e la sua presenza serve ad aiutare il bracciolo a stendersi meglio


Già queste tre situazioni dovrebbero farvi pensare che sapere come usare il popup non è un discorso così ristretto e povero di argomentazioni.


COME DIMENSIONARE UN POPUP

Qui voglio dapprima farvi capire che un popup che galleggia più di un altro non è necessariamente migliore: perché dico così?

Perché se io ho l’obbiettivo di far galleggiare un’esca e staccarla dal fondo, ci riesco con qualunque soluzione flottante: con quello che galleggia di più ne userò di meno, con quello che galleggia di meno ne userò di più.

Allora come si può riuscire ad acquisire l’esperienza tale da farmi capire quanto popup devo mettere a seconda delle dimensioni dell’esca che voglio sollevare?

La soluzione che propongo io è quella di scegliere un popup (magari il più conveniente, o il più pratico) e poi comprare sempre lo stesso!!!

In questo modo ci abitueremo alle quantità necessarie per le varie finalità, e non avremo più bisogno del secchio pieno d’acqua per fare i test di galleggiamento prima del lancio.

Sia chiaro che non sto dicendo quale sia il migliore: sto solo dicendo che tutti adempiono alla loro funzione di staccare l’esca dal fondo, quindi il mio suggerimento va in due direzioni:


scegliere il più conveniente ovvero quello che trovate al miglior prezzo


scegliere il più pratico nel senso che, ad esempio, quello che uso io (il Surf Pop-up della Trabucco) viene proposto in tre diversi diametri (4, 6, 8 millimetri) e ormai so già che per rendere neutro il peso dell’esca uso il 4mm, per staccare l’esca da fondo uno il 6 mm, e così via.


Questo è il principale motivo per cui vi dico che un popup che galleggia di più non è detto che sia meglio di quello che galleggia di meno.

Una distinzione del genere potrebbe avere senso solo se la differenza di galleggiamento sia talmente diversa da compromettere la presentazione dell’esca (ad esempio perché ci vuole troppo popup per staccarle l’esca).

Ma queste situazioni sono talmente limite che in pratica non esistono.

A prescindere da tutto, sarà sempre il secchio pieno di acqua a darci il responso finale. Costa davvero poco tempo mettere un pezzo di popup sul bracciolo, mettere l’esca, e poi verificare se e quanto galleggia.

Ad oggi se dovessi cambiare marca di popup per me vorrebbe dire rifare di nuovo tutti quegli esperimenti per capire le nuove quantità necessarie per ottenere gli stessi risultati, e sarebbe come buttare al vento tutta l’esperienza accumulata.

Questo è il motivo per cui vi suggerisco di sceglierne uno, e di rimanergli fedeli 😉


COME INSERIRE IL POPUP SU UN BRACCIOLO

Consiglio sempre di cucire il pezzettino di popup infilandolo tramite l’amo e facendo uscire l’amo a metà popup, e poi infilarlo nuovamente dalla metà e facendolo uscire dall’altra parte: il tutorial sicuramente sarà più esplicativo 🙂

Questo modo di inserire il popup impedisce il suo scorrimento lungo il bracciolo: questo è un aspetto molto importante perché si evita che lo stesso schiacci l’esca sull’amo, rendendola impresentabile e incapace di catturare alcun pesce.

Altra soluzione (la prima che imparai tantissimi anni fa) consiste nel passare tutto il popup sul bracciolo in un unico passaggio, e di bloccarlo sul bracciolo con una serie di giri di filo elastico nel centro, creando quella strozzatura che evita lo scorrimento dello stesso sull’esca. È una soluzione che poi ho abbandonato in quanto l’opzione cucita è decisamente più veloce e pratica.


CHE DISTANZA TRA POPUP E ESCA?

Parlando di come usare il popup, questa è una delle domande più frequenti che mi sono sentito rivolgere in tutti questi anni. Io prima di innescare l’esca faccio scorrere il pezzo di popup verso lo snodo in modo che l’innesco possa posizionarsi comodamente su amo e bracciolo, dopodiché avvicino il popup sino a che questi non tocca l’esca.

Quindi non lascio spazio tra popup e esca.

Ho avuto modo di constatare che se il popup è troppo lontano dall’esca, può verificarsi un groviglio con l’esca stessa che gira intorno al popup, rendendosi impresentabile e senza speranza di cattura.

Con questo aspetto penso di aver dato una panoramica abbastanza ampia a questo servizio dedicato a come usare il popup, e se doveste avere qualche altro dubbio, non esitate ad utilizzare il form dedicato ai commenti esattamente sotto questo articolo.

Se questo articolo vi è piaciuto vi chiedo solo il consueto favore di condividerlo, in modo che altri appassionati vostri amici possano avere la stessa opportunità che avete avuto voi 🙂


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31 Commenti

  1. Alper

    Thanks Roberto. Excellent web page i have ever seen aboutbsurf caating. I learned a lot.

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Thank you again ALper, i hope you will help me to share it 🙂

      Rispondi
      1. Graziano Longobardi

        Ciao Roberto.
        Innanzitutto ti faccio i complimenti x tutti gli articoli presenti sul sito… Leggendoli riesco quasi ad immaginarti in spiaggia che li spieghi dal vivo.
        Tornando all’articolo in questione volevo dirti che dove vado di solito a pesca (Capaccio Paestum) ho notato che le leccia stella sono particolarmente attratte dal “glitterato”. Ho fatto diversi esperimenti in merito, anche con diversi con colori e quelli glitterati sembrano più catturanti. Ho fatto girare anche la posizione del pop up sui vari braccioli e 4 volte su 5 era quello “sbrilluccicoso” ad aver catturato la preda. Forse lo scintillio rende il boccone più visibile? Mah… Fatto stà che la pesca non è una cosa certa!
        A presto e continua così

        Rispondi
        1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

          Ciao Graziano, ti ringrazio per i complimenti, e anche per sul tuo personale feedback 😉 mi piace leggere anche le esperienze degli altri, e credo che piaccia anche ai lettori 🙂

          Rispondi
  2. Salvatore

    Ciao Roberto, complimenti e un bel sito….. Per la pesca a galla diurna che ami mi consigli?
    Grazie

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Salvatore, grazie 🙂 Per la pesca di galla in diurna ti consiglio il 10120N Hisashi come crystal, oppure lo Shinken Pint se preferisci l’amo a gambo corto 😉

      Rispondi
  3. Nicola

    Ciao Roberto complimenti per il tuo articolo.
    Ho tre domande da porti in merito ad alcuni dubbi:
    In quale caso utilizzi una quantità di pop up tale per lasciarlo neutro in balia della corrente. oOmeglio per insidiare quali specie ed in che condizioni ?

    Nel caso tu debba utilizzarlo per stendere il finale in condizioni di mare grosso ne metti una quantità minima?

    Ma se faccio un test nel secchio pieno d’acqua prima di metterlo in mare non rischio di uscire ricevere un indicazione errata visto che nel secchio non c’è la corrente così come in mare ?

    Grazie mille in anticipo come sempre

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Nicola, ecco le risposte:

      1- vado di esca in versione peso neutro quando non vedo alcun risultato né a fondo né a galla
      2- si non serve un quantitativo voluminoso perché tutto il lavoro lo fa la corrente; in quel caso il popup aiuta a prevenire i grovigli
      3- il secchio serve per iniziare a capire le quantità necessarie per far galleggiare un’esca o per renderla a peso zero, se poi in mare c’è molta corrente sai già che l’esca sarà in balia di essa, a prescindere da quanto popup metti. Ad esempio nello stretto di Messina, quando c’è la c.d. REMA, ch tu metta un centimetro di popup o che ne metta cinque centimetri, con quella corrente laterale l’esca sarà sempre alla stessa altezza (spero di aver spiegato bene il meccanismo)
      Se hai qualche dubbio non esitare a chiedere 😉

      Rispondi
  4. dario

    ciao roberto , articolo come sempre perfetto.
    però ho un dubbio..quando uso come popup quelli per esempio della trabucco che si inseriscono dalla coda del bracciolo,(parliamo di quelli generalmente ovali o tondic con il buco passante) noto che giustamente restano liberi nel bracciolo, rispetto al pezzo di popup che posso invece infilare due volte nell’amo e quindi praticamente rendorlo non scorrevole.
    la mia domanda è …vanno bene lo stesso anche se scorrono liberi nel bracciolo?

    grazie

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Dario,l’olivetta che scorre lungo il bracciolo non mi piace per niente, soprattutto perché potrebbe creare grovigli indesiderati

      Rispondi
  5. daniele meloni

    Bell’articolo

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Grazie Daniele!

      Rispondi
  6. daniele meloni

    Bell’articolo molto interessante e utile .. pure io in assoluto preferisco e uso il bianco. rispetto ad altri colori e quello che mi ha dato più catture .. pure a me piace sperimentare provare . E un giorno provai a colorare il pop up bianco con del glitter grigio chiaro e riflessi scintillanti , per simulare un pesciolino lasciai metà bianco e metà col glitter e innescai del coreano.. la sera feci la pescata più bella di leccie stella di sempre .. 😄😄 buona giornata complimenti per il blog sempre molto interessante. Saluti Daniele

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Grazie Daniele 🙂 sperimentare è una delle cose più belle della pesca 🙂 molti esperimenti portano in vicoli ciechi, ma a volte invece si trovano soluzioni interessanti! Il tuo esperimento glitterato ti ha dato la più bella leccia di sempre ok… ma tutte le altre volte che l’hai usato? Vedi… nella mia pesca pragmatica una cosa la adotto se effettivamente la percentuale di riuscita è abbastanza elevata.
      E’ un po’ come per le vittorie: una vittoria puoi anche ottenerla con un colpo di fortuna. 10 vittorie decisamente no 😉

      Rispondi
      1. daniele meloni

        Hai ragione Roberto concordo col tuo pensiero .. la tua riflessione e’ esatta . Infatti poi presi più volte e più prede col popup bianco rispetto che col glitterato .. 😄😄 complimenti ancora per il tuo Blog . E un punto di riferimento per noi appassionati , e di spunti e riflessioni interessanti su tanti argomenti . Un saluto a presto .. mi piacerebbe se un giorno facessi un articolo degli spot a Cagliari, se ne parla sempre poco o niente . Sarebbe bello sapere spot , condizioni , prede , e aneddoti tuoi vissuti in prima persona , sulla nostra Casteddu .. 😄😄 un saluto Daniele

        Rispondi
        1. Roberto Accardi (Autore Post)

          Caro Daniele,
          in zona Casteddu ci vado solo quando sono costretto (dalle gare), se no è troppo vicino come spot 😀
          Comunque terrò il tuo suggerimento in mente 😉

          Rispondi
          1. daniele meloni

            😄😄😄 grande Roberto un saluto

    2. Paolo

      Ciao Roberto sei sempre perfetto…volevo chiederti: usi sempre popup a tubetto da ritagliare luminosi e normali…o per i luminosi usi altri tipi di popup

      Rispondi
      1. Roberto Accardi (Autore Post)

        uso sempre il popup, e se serve luminoso ho due opzioni:
        – flotter Ultramarine (che praticamente non si trovano più)
        – aggiungo perlina luminosa al popup

        Rispondi
  7. Massimo

    Ciao Roberto decisamente bello questo articolo. Ma volendolo utilizzare su fondale misto in o in scogliera vale lo stesso discorso per la spiaggia?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Massimo, il discorso è lo stesso ma cambiano tanti altri parametri collegati al fatto che pescando in zone di misto e di incaglio le montature non saranno certo a tre ami. Lo deduco e basta perché rock fishing non ne ho mai fatto e quindi posso solo immaginare che accorgimenti adottare per ridurre gli incagli 🙂

      Rispondi
  8. Silvano Sala

    Bravo Roberto ottimo articolo

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Grazie Silvano 🙂

      Rispondi
  9. Abba

    Ciao Roberto. Come sempre un ottimo articolo. Ho una domanda: tempo fa ho letto un articolo in cui si parlava di posizionare diversamente il pop-up. In un mondiale, mi sembra in Francia, ha fatto la differenza sulla pesca ai mugini posizionare il pop-up a circa 10 dall’amo su un bracciolo di un metro. Pensi possa avere senso? Personalmente ho constato che in situazioni di pesca a mare calmo con presenza di molti granchi, le poche marmore catturate sono state facendo una trainetta con pause relativamente lunghe con un pop-up messo sempre a 10 cm dall’amore sul bracciolo basso ( parlo di gare). Te cosa pensi di questa soluzione?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Abba, il discorso sul mondiale in Francia mi suona un po’ strano, anche perché mettere circa 10 cm tra popup e esca ha senso solo se il popup lavora sul pelo dell’acqua, e quindi l’esca rimane quel tanto sotto il pelo da apparire molto catturante.
      Il mio discorso sul popup più attaccato all’esca è solo per evitare la possibilità di groviglio con l’esca, ma se si sta attenti si può utilizzare anche come dici tu. Purtroppo quando si affronta un discorso in forma abbastanza generale bisogna stare attenti che il messaggio arrivi a più persone possibile, soprattutto a chi ne ha più bisogno.
      Per la pescata a mormore con i granchi in attività senza dubbio l’azione da eseguire è quella che suggerisci tu, ma a tal proposito io modificherei le pause relativamente lunghe in pause più corte: considera che ogni volta che sposti la montatura l’esca scende quasi sul fondo, per poi risalire per effetto del popup… ed è un movimento molto interessante solitamente 😉

      Rispondi
  10. sandro

    articolo bello e semplice per tutti.complimenti roberto

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Grazie Sandro 🙂

      Rispondi
    2. Damiano

      Ciao Roberto e complimenti per l’articolo, una domanda forse banale: per evitare i granchi sul fondo a che altezza dovrei presentare la mia esca? Grazie

      Rispondi
      1. Roberto Accardi (Autore Post)

        Ciao Damiano, non esiste una altezza fissa perché tutto dipende anche da quanto fondale hai laddove stai esercitando l’azione di pesca. Da miei video fatti appositamente con la waterwolf posso dirti che sino al mezzo metro il granchio si azzarda, ma raramente va oltre. Infatti più nuota verso l’alto e più si assoggetta ad attacchi da parte dei suoi predatori naturali.
        Un bel bracciolo da 70 o da 100 cm un pezzo di popup adeguato e risolvi il problema. Se non lo hai già fatto, dai una lettura a questo articolo su come dimensionare un popup

        Rispondi
        1. Damiano

          Grazie Roberto spiegazione esemplare

          Rispondi
          1. Roberto Accardi (Autore Post)

            Grazie Damiano 🙂

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