102 DOMANDE PER 102 RISPOSTE

Ruzzole da 7 cm montatura

Il 13 novembre 2019 sono stato ospite su una diretta Facebook organizzata da Andrea Costantini, e per un’ora ho avuto il privilegio di mettere la mia esperienza a disposizione di chi ha voluto farmi delle domande con l’ottimo compagnia di Paolo Fiorenzano, ottimo maestro di lancio tecnico.

L’articolo 102 domande per 102 risposte sul surfcasting nasce proprio da questo evento, nel quale mi sono state poste ben 102 domande e, nel marasma telematico, l’80% di queste sono rimaste senza risposta.

In effetti un’ora “lorda” per rispondere a tale mole di domande è stata insufficiente. Sicuramente verrà in futuro proposto un altro appuntamento, e per l’occasione voglio approfittarne per smaltire gli arretrati accumulati e per agevolarne la dinamica… come?

Dando una risposta a tutte le domande postemi durante la diretta, e postandole qua… sul mio blog, ben sapendo che da molte risposte nasceranno mote altre domande.

Con la prossima diretta si potrà contare anche su quegli accorgimenti necessari per evitare gli intoppi della prima diretta, e pertanto si potrà contare su un’ora (abbondante) piena di botte e risposte… e altro che 102 domande per 102 risposte sul surfcasting… chissà quante saranno! 😀

Ora però voglio iniziare a dare inizio a queste 102 domande per 102 risposte sul surfcasting:


Pescare S.: “Roberto come è andata la finale del campionato italiani”

“è stato un campionato come risultati abbastanza anonimo, nel mezzo, nel quale ho avuto una grande difficoltà nella pesca a quelli che vengono erroneamente chiamati “miri”, che noi in Sardegna chiamiamo “pompette”, e che in realtà di chiamano “Gronghetti delle baleari” (a tal proposito vi consiglio di leggere questo articolo).

“posso però affermare di aver imparato a pescarli, tanto che nella terza prova del provinciale la loro cattura mi ha consentito di vincere il settore grazie al loro bonus preda”

“un campionato italiano che nonostante il risultato non sia stato ciò in cui speravo, mi ha dato qualcosa che difficilmente dimenticherò, e quando questo accade vuol dire che torno a casa da un evento che mi ha arricchito tecnicamente”


Mimmo C.: “Consiglio vincente per pescare una bella spigola a surf con mare in scaduta? Esca… terminale”

“ti darò come risposta un super riassunto, per evitare risposte troppo prolisse: utilizza l’esca viva come il cefalo o l’anguilla; utilizza un trave lungo anche 2 metri e aggancia il bracciolo nello sgancio alto, innesca con cura il vivo in modo che questi rimanga vitale in acqua, lancia l’esca con un lancio lento e progressivo proprio per evitare shock esagerati al vivo. Per approfondire il discorso posso invitarti a leggere questo articolo che ho scritto sui travi a uno o due ami ;)”


Marco D.: “Quando c’è mare mosso, e molto vento, il lancio deve essere lungo o corto”

“non è il vento o il mare mosso che ti dice quanto devi lanciare, ma è il fondo del mare a dirtelo. Individua le zone con il colore più blu, e con meno schiuma, e lancia a ridosso di questi cambi di fondale. Ti consiglio la visione di questo video, che ad un certo punto spiega in modo abbastanza chiaro ciò che ti ho anticipato”


Salvatore P.: “Che trecciato mi consiglieresti di mettere su un Lancer xtr 8000? Mi puoi dire anche la misura esatta? Visto che le bobine meno capienti presumo non ci siano”

“per quanto riguarda l’esistenza delle bobine Black PE ti ho già risposto durante la diretta, mentre per quanto riguarda la scelta della treccia ho bisogno di avere qualche notizia in più riguardo le tue necessità e i tuoi intenti. Per la prossima diretta fammi sapere se preferisci il rischioso quattro capi o l’otto capi, e se preferisci unico colore o multicolor”


Giuseppe G.: “Volevo qualche indicazione per poter pescare i saraghi”

“io te la darei anche, ma siccome ti conosce bene e so che in materia sei smaliziato come pochi, la prossima volta ti invito io in una mia diretta così dai qualche consiglio anche tu :D”


Giuseppe N.: “Ma come mai la nazionale italiana è da 10 anni che non va a medaglia?”

“purtroppo è dal 2010 che non saliamo sul podio. Per quanto riguarda i miei 4 anni in cui sono stato il CT della maschile posso solo dirti che per tre volte siamo saliti sul podio o siamo arrivati ex equo con la medaglia, ma penalizzati dai piazzamenti di manche. A volte un centimetro, un grammo un evento fortunato o sfortunato fanno cambiare la direzione di una gara. Quindi potendo parlare con cognizione di causa solo della mia gestione, posso dirti che nel 2010 a medaglia siamo andati sia a squadre che individuale; nel 2011 in Italia siamo arrivati settimi; nel 2012 in Olanda siamo arrivati quinti in una bagarre a tre, tutti in una penalità per la medaglia di bronzo, ma penalizzati dal peggior piazzamento di manche; nel 2013 in Spagna a pari merito con i terzi ma quarti penalizzati dal nostro peggior piazzamento di manche, e penalizzati anche da un mio gravissimo errore per non aver seguito il mio intuito mettendo titolare Alessandro Tavola dalla prima manche anziché dalla terza”. Non posso aggiungere altro, se non la necessità di fare più gare in diurna, precisando che si tratta solo di una proposta, e non certo di un rimedio dal risultato certo


Luca P.: “In che percentuale influisce un piombo spike rispetto ad un classico piombo? Es. uno spike da 125 gr a quanto corrisponde a una piramide a 4 facce?”

“ho già risposto in diretta, ma ribadisco per chi non l’avesse vista che non servono tabelle di conversione da spike a piramidi. L’importante è capire che quando il piombo normale non è più sufficiente si ricorre via via a soluzioni più pesanti o dalla forma tipica da tenuta (palla, piramide, spike). Secondo me lo spike è l’ultimo della scala, se non tiene quel piombo nella sua versione da 200 grammi puoi anche andare a casa o in macchina ad aspettare che il mare scenda”


Vincenzo R.: “Consiglio per la pesca alla mormora, tipo di calamento, terminale, e cosa consigli di utilizzare sul mulinello, nylon o PE?”

“questa domanda potrebbe comportare circa 10 pagine di risposta quindi cercando di evitare tutto ciò posso consigliarti la lettura dell’azione di pesca di notte, oppure direttamente partire dalle sei grandi categoria delle azioni di pesca, che danno una prima infarinata di nozioni. Per quanto riguarda il discorso tra nylon e PE, se il PE è necessario per arrivare dove non arrivi con il nylon allora ha senso usarlo… diversamente no”


Salvatore C.: “Il diametro del trave ha una incidenza sui grovigli dei braccioli? Come si possono evitare il più possibile i grovigli? Io solitamente uso un trave dello 0,45”

“a questa domanda ricordo di aver risposto in diretta, ma accenno ugualmente una replica. La maggiore attenzione bisogna prestarla al bracciolo, seguendo delle precise regole che potete trovare in questo articolo su come dimensionare un bracciolo. Poi in modo molto residuale un diametro eccessivo del trave può farlo lavorare male e contribuire al garbuglio, ma ripeto… in modo molto residuale”


Luca C.: “Roby portami a fare spigole”

“Luca, la stagione è praticamente arrivata… quando passi? :)”


Samuele A.: “Un consiglio per insidiare la spigola in mareggiata, lancio lungo o sul primo canalone?”

“sempre nel primo canale, quasi a ridosso del gradino, o comunque nella sua prossimità”


Sampei I.: “Le perline autoincollanti della Stonfo tengono quanto l’incollaggio normale?”

“è la prima volta che sento parlare di perline auto incollanti, quindi con la curiosità che mi hai messo appena possibile andrò a vedere di cosa si tratta 🙂 considera che io non incollo praticamente mai, quindi non sono molto preparato in materia”


Massimo C.: “In situazione di mare mosso meglio piramide oppure spike?”

“io inizio con la piramide per la sua comodità nel lancio e nel recupero… se non basta allora passo allo spike. Quindi secondo il mio modo di usarli nessuno dei due è meglio dell’altro perché hanno due condizioni limite diverse di utilizzo”


Manuel C.: “Come preparare una pescata, a livello meteorologico? E che cosa significa mare in scaduta?”

“anche in questo caso ricordo di aver risposto in diretta, quindi per chi sta leggendo questo articolo metto il link ad un articolo che tratta in modo approfondito questo argomento sull’azione di pesca con il mare mosso. Per quanto riguarda il “mare in scaduta”, questi si presenta quando il moto ondoso del mare diminuisce nell’arco di una giornata… app alla mano quando inizi a leggere che l’altezza (presunta) dell’onda scende sotto il metro e mezzo sta iniziando (presumibilmente) il momento della scaduta”


Luca C.: “Minitrave o trave?”

“io uso il trave nel 99% dei casi, e il minitrave in pochissime occasioni, come ad esempio la pesca al pesce serra quando il mare è calmo, oppure quando utilizzo la “ribeira”, finale tipico portoghese che in Italia viene chiamato “Linea longa”


Fiorentino R.: “Pesca leggera (trave 0,26) fondale da 50 cm a max 1,80 mt nei primi 60 mt, quale potrebbe essere una lunghezza standard ottimale del trave e braccioli?”

“da come hai descritto il fondale lo affronterei con un 3 x 120 per la pesca a fondo, o con un Eclettica 4 x 75 per la pesca a galla. Ricordati che  in ogni caso l’assetto da utilizzare te lo dice sempre il mare, con la sua condizione, e il tipo di preda che vuoi insidiare”


Marco C.: “Trecciato 0,25 a quanto equivale nel filo tradizionale?”

“una treccia così spessa non l’hi mai vista, ma credo che nella sua confezione la sua equivalenza sia scritta da qualche parte”


Jean P.: “Ti ho sentito più volte dire che sei contro i piombi a palla. Come mai? Mi interessa parecchio e vorrei capirne il perché”

“a questa domanda, tra l’altro molto gettonata, ho risposto in diretta; lo ripeto ugualmente e brevemente che la palla non la considero nelle mie azioni di pesca perché il suo costante rimbalzare sulle dunette del fondo del mare aumenta (secondo me ovviamente) il rischio di perdita della preda allamata male”


Angelo Z.: “Perché in uno spot pieno di mormorette da 10 cm non accostano mai quelle più grosse?”

“anche questa domanda ha avuto la sua risposta in diretta 🙂 cambiare fascia evita quelle spiacevoli (e inutili) catture, così come ingrandire l’innesco e conseguentemente anche la dimensione dell’amo. Catturare 100 mormorette inutili “sperando” di trovarne una a misura non fa parte delle mie strategie di pesca”


Andrea V.: “Come si pescano i miri?”

“caro Andrea a Castellaneta Marina (purtroppo ma anche fortunatamente) me lo hanno fatto vedere :D“


Simone C.: “Posso avere un feedback sulla Athena due pezzi?”

“proprio quella canna fa parte della mie dotazione da pesca fissa, regolarmente nella mia sacca. Quando una canna del genere fa parte delle sei canne che entrano nella mia sacca vuol dire che sono speciali 🙂 hai letto la mia recensione sulla Athena?


Sampei I.: “In un tuo scritto parlavi delle sogliole con hyperglow grande bianco; funziona solo in Sardegna o potrebbe funzionale anche nel Lazio?”

“il fatto che io abbia fatto casualmente una sogliola con l’ausilio delle Hyperglow, che ne abbia fatte altre due in un’altra occasione, e che ne abbia fatta anche un’altra in occasione di una recente gara, ovviamente non ne fa una regola fissa, ma semplicemente una constatazione condivisa. Chiedermi se possano funzionare nel Lazio non sapendo neanche se esistono le sogliole in quei litorali è chiedermi troppo :)”


Manuel C.: “Non so quando si deve usare un trave monoamo o biamo, e su quale base prendere questa decisione, un consiglio?”

“tra monoamo e biamo io ne faccio soprattutto una questione di distanza. Più mi serve distanza, meno ami innescati utilizzo. Altra occasione in cui preferisco il monoamo piuttosto che altre soluzioni è quando pesco con il trancio di cefalo al pesce serra oppure con il vivo alla spigola”


Fabrizio M.: “Quando si pratica il lancio tecnico in spiaggia solitamente i grovigli sulla lunga distanza sono maggiori. Tu consigli di diminuire la lunghezza dei terminali o aumentare il diametro?

“altra domanda che ha trovato risposta durante la diretta 🙂 se la pesca sulla distanza è sui pesci di galla e quindi la componente più importante è la lunghezza del bracciolo preferisco aumentare il diametro (e conseguentemente anche la quantità di popup); se i braccioli lunghi rallentano in modo tale che non raggiungo la fascia di pesca adatta, allora procedo ad accorciare i braccioli”


Giuseppe N.: “Perché la nostra nazionale maggiore non riesce ad arrivare a medaglia da tanti anni, secondo te cosa cambieresti?”

“mi fa piacere leggere questo attaccamento per i nostri colori, e integrando la risposta di prima aggiungo che come cambiamento proporrei molte più gare in diurna, proprio per stimolare quella capacità di ricerca del pesce che invece in noi notturni non è spiccata come chi da decenni gareggia di giorno: è normale. Sarebbe una decisione importante i cui frutti si potrebbero vedere con il passare del tempo, a mio avviso”


Stefano B.: “In questa situazione consigli anche di aumentare la dimensione dell’amo oltre ad aumentare la quantità di esca?”

“si certamente all’aumento della dimensione dell’innesco deve necessariamente essere aumentata anche la dimensione dell’amo”


Andrea V.: “Come si fanno i miri?”

“dall’aver imparato come si pescano a insegnarlo agli altri ci deve passare ancora un po’ di tempo :)”


Luca C.: “Trave o minitrave?”

“anche se ho già visto questa domanda, rispondo in modo diverso ma coerente con la prima risposta: che tipo di azione di pesca intendi fare? In base alla tua risposta potrei risponderti in modo più preciso”


Gianluca D.: “Meglio short alto o basso? In base a cosa si sceglie?”

“cosa sia meglio è il mare a dircelo. Non esiste una soluzione migliore in senso assoluto, e se qualcuno sostiene il contrario spero (per lui) che sia in grado anche di argomentarlo. Ad esempio con il mare mosso lo short basso è un suicidio perché l’amo pescatore è difficile che rimanga in pesca; le probabilità di tirare su un groviglio è alta anche se usi braccioli dello 0,40”


Sampei I.: “Roberto se mi porti a pesca con te ti compro un cell nuovo”

“:D ok manda la posizione :D”


Christian P.: “Roby cuando venga a Espana te regalo un movil jajaja”

“ya voy 😀 😀 :D”


Pescare S.: “Per distanza e terminale lungo non si può usare un trave clippato?”

“si può usare certamente, anche se io non sono un grande estimatore del bait clip”


Massimo C.: “Che significa bracciolo corto per lei?”

“per me bracciolo corto vuol dire che non arriva a 50 cm”


Marco D.: “Consigli il trave clippato nella pesca con il mare formato?”

“non essendo un utilizzatore del bait clip non posso consigliarlo, e ovviamente neanche sconsigliarlo”


Salvatore V.: “Ma clippare no?”

“certamente si, e sono sicuro che questa mia antipatia per il clip in certi caso potrebbe penalizzarmi, ma l’idea del trave pulito senza ferramenta ogni volta prevale!


Fabio P.: “La lunghezza del trave come fai a deciderla? Esempio 1,50 o 1,80 o 2,10?”

“io parto sempre dalla lunghezza del bracciolo che intendo utilizzare. Ad esempio se voglio lavorare con braccioli da 80 cm so che devo aggiungere 5 cm tra uno snodo e l’altro (e quindi 80+5 e 80+5) e poi circa 10 cm tra lo snodo dell’amo pescatore e il piombo: la somma da 80+5+80+5+10 = 180 cm” ti consiglio di leggere l’articolo su come dimensionare una montatura


Roberto F.: “Si può clippare il grancio?”

“ricordo ancora la domanda durante la diretta… la mia esitazione proveniva dal fatto che non avevo mai pensato ad una cosa del genere, e non usando quell’accessorio non ho potuto rispondere con cognizione di causa”


Francesco D.: “Come fai a decidere la lunghezza del trave?”

“come ho risposto poco fa alla domanda n. 36 di Fabio P., invito anche te a leggere l’articolo su come dimensionare una montatura


Vincenzo R.: “Ho la necessità di pescare per le orate con braccioli di almeno 2 metri, ma nonostante uso delle minitravi, uso la brillatura, uso braccioli di almeno 0,24 fluorocarbon, ho ugualmente dei grovigli. Come posso ovviare?”

“ricordo bene anche questa domanda, alla quale ho risposto durante la diretta; già ti ho detto che sono scettico sull’uso della brillatura, e lo sono diventato dopo averla usata per parecchi anni. Probabilmente non ti ho suggerito di usare una montatura a due ami di 2,10 mt con il bracciolo da 2 mt montato sullo snodo alto”


Renato B.: “Una volta individuata la direzione della corrente è giusto angolare il lancio per permettere ad un terminale di stendersi più facilmente?”

“assolutamente si; bisogna approfittare delle correnti laterali per far lavorare al meglio le nostre esche”


Jean P.: “Roberto, perché sei contro l’utilizzo dei piombi a palla?”

“come avrai notato ti ho già risposto prima :)”


Sampei I.: “Brillatura asola o nodo sulla girella del trave?”

“nella mia evoluzione le ho usate tutte, e molte soluzioni sono obbligate dallo snodo che scegli; ad esempio con la sfera non puoi usare alcuna di queste soluzioni, oppure con il microsgancio puoi usare la brillatura o l’asola, mentre con la girella puoi usarle tutte”


Andrea V.: “Andrea chiedi a Roberto come si pescano i miri”

“la prossima volta che vengo dalle tue parti ci sfidiamo, però mi devi dare un piccolo vantaggio eh? :D”


Giulio V.: “Mi accodo alla domanda di Jean Pierre”

“quindi puoi accodarti anche alla risposta :)”


Salvatore P.: “Puoi indicarmi un trecciato da mettere sul mulinello Lancer XTR 8000? Visto che le bobine meno capienti presumo che non siano disponibili”

“credo che a questo punto abbia già letto la risposta alla domanda n. 4”


Simone C.: “Volevo un parere sulla canna Athena Evo GT Trabucco”

“risposto già alla domanda n. 21”


Manuel C.: “Il verme si innesca dalla testa o dalla coda?”

“nella maggior parte dei casi lascio sempre la coda dalla parte della punta dell’amo; se invece parli dell’inserimento del verme nell’ago, sempre dalla testa (o da dietro la testa) verso la coda, anche perché se no l’anellide in generale si spezza”


Enrico L.: “Mi consigliate la migliore esca e la migliore montatura per pescare la spigola?”

“per insidiare la spigola uso sempre monoamo con bracciolo di circa 2 metri, su minitrave se il mare è poco mosso, su montatura a due ami con attacco alto se il mare è molto mosso, e l’esca è sempre o l’anguilla o il cefalo vivo”


Massimiliano A.: “Trecciato si o no nel surf?”

“ni… come ho già detto durante la diretta fa parte della mia dotazione da gara, ma il suo utilizzo è davvero limitatissimo”


Fabio P.: “Come fai a decidere la lunghezza del trave?”

“la risposta l’avrai già letta a questo punto :)”


Andrea V.: “Quali sono le difficoltà che hai incontrato nell’appena concluso campionato italiano a Castellaneta Marina?”

“a parte la pescata a quelli che chiamate mirri, niente altro; la manche diurna ha fatto molte vittime, e in quel caso una piccola dose di fortuna non avrebbe guastato, ma in generale come spot in generale mi ha stupito in positivo. Tornerei volentieri”


Salvatore C.: “Come si decide la lunghezza del trave?”

“gettonatissima anche questa domanda 🙂 hai già letto la risposta in precedenza? E invito anche te a dare una lettura a questo articolo che ho scritto proprio su questo argomento, credo in modo abbastanza dettagliato :)”


Graffagnino M.: “Una differente opinione tra Roberto ed Emiliano per il piombo a palla”

“tra me ed Emiliano ci sono tantissime differenze, e da questo aspetto emerge una verità abbastanza macroscopica… la soluzione per raggiungere l’obbiettivo non è solo una ;)”


Francesco D.: “Come fai a decidere la lunghezza del trave?”

“rimando anche te alla risposta alla domanda n. 52”


Romualdo A.: “Parlaci un po’ dei piombo e dei flotter luminosi. Possono fare la differenza in gara?”

“sicuramente si, e soprattutto in certi casi specifici della pesca a galla o della pesca a quelle prede che sono in qualche modo attratte dalla luce; non sono per niente d’accordo su ciò che è colorato: per me esiste solo ciò che è luminoso e ciò che non è luminoso”


Massimiliano A.: “Nel trave meglio girella o tecnosfera?”

“se la vista è con te, sfera a vita… o almeno siano ai 40/45 anni :D”


Luca P.: “Quali differenze tra noi e gli anglers spagnoli ed inglesi” Cosa ci invidiano e cosa invidiamo noi sulle tecniche di pesca”

“credo avrai già letto la risposta ad una domanda analoga, tra l’altro fatta da te :)”


Alessandro G.: “Il trecciato nel surf?”

“come ho ribadito più volte, per quanto mi riguarda solo in limitatissimi casi, uno dei quali l’ho anche palesato durante la diretta”


Enrico L.: “Qual è la migliore montatura e la migliore esca per insidiare la spigola?”

“ti rimando alla risposta n. 48”


Pescare S.: “Vorrei prendere la canna Athena Beach 450 cosa mi dici su questa canna?”

“la Athena Beach 450 per il prezzo di mercato che ha è una delle migliori soluzioni come rapporto qualità/prezzo”


Renato B.: “La pesca di giorno è molto più tecnica?”

“è talmente più tecnica che sono quasi due mondi diversi; le influenze degli accorgimenti della pesca diurna si riflettono positivamente anche su quella notturna… ricordalo”


Alessandro G.: “Differenza tra giorno e notte”

“la risposta a questa domanda sarebbe troppo ampia, quindi ti linko l’azione di pesca di notte e l’azione di pesca di giorno, che sono ben dettagliate in questi due articoli che ho scritto tempo fa”


Filippo S.: “Bisogna inserire più diurne, a partire dalle selettive in poi”

“sono perfettamente d’accordo con te Billozzz”


Enrico L.: “Qual è la migliore montatura e la migliore esca per insidiare la spigola?”

“rimando anche te alla risposta n. 48”


Sampei I.: “Leggevo che prendi le sogliole con hyperglow grande bianco: vale solo per la Sardegna o può fare la differenza anche nel Lazio?”

“hai già visto la risposta?”


Sampei I.: “Bracciolo legato alla girella con asola, brillatura o nodo?”

“ho risposto alla domanda n. 42”


Salvatore M.: “Vale il ragionamento trave lungo sondo una porzione più ampia del fondo anche usando i braccioli medio corti?”

“assolutamente si! Soprattutto quando c’è pochissimo pesce. Ti invito a leggere l’articolo Montature super lunghe XL


Marco D.: “Che ne pensi della contaminazione Japan style che sta contagiando l’agonismo italiano?”

“contaminazione eccessiva direi; io qualcosa di positivo l’ho trovata e l’ho aggiunta al mio bagaglio di conoscenza… tutto il resto l’ho lasciato dov’era”


Davide M.: “Nelle competizioni importanti ho notato che solo in pochi riescono a fare tante aguglie. Come impostare il trave per poterle pescare e fare la differenza?”

“nella pesca di giorno la montatura deve essere invisibile, leggera, precisa; i braccioli super sottili, gli ami super leggeri, gli inneschi perfetti; sono tutte skill che se mancano creano queste evidenti disparità”


Cinzia I.: “La lunghezza del drop varia in base al peso del piombo?”

per quanto mi riguarda il drop che uso io è sempre della stessa lunghezza, a prescindere dal piombo che uso”


Dario S.: “Con il mare mosso shock leader o filo diretto?”

“shock leader al 100%, perché con il filo diretto dovresti usare piombi da 500 gr (che poi non potresti neanche lanciare perché si romperebbe il filo o la canna)”


Benedetto C.: “perché spesso la linea longa fa la differenza in certe situazioni?”

“perché si tratta di ottima soluzione quando il pesce è scarso, in quanto ha un ampio raggio di ricerca, e consente alle esche di fluttuare per un tempo maggiore”


Jury I.: “acqua torbidissima, mare in forte crescita… nessuna speranza?”

“beh… troppo generica come domanda senza sapere neanche dove vivi… in Sardegna tanta speranza per fare un esempio!”


Luca C.: “Innesco dell’anguilla viva che amo usare grazie”

“io uso, a seconda della grandezza dell’anguilla, un 3/0 o un 5/0, e precisamente l’Hisashi 10026 Trabucco”


Manuel C.: “Ogni pesce ha bisogno di un trave specifico o qualcosa di simile?”

“ni… i parametri da cambiare a seconda delle prede solitamente sono l’esca, e la stessa esca a fondo o a galla, luminoso o non luminoso, ecc”


Sampei I.: “Treccia o nylon stessi metri giusto o sbagliato?”

“in senso assoluto è sbagliato; 


Angelo Z.: “A mare calmo, filo sottile in bobina, per sparare fuori, meglio shock conico o multifibra?”

“lo shock in multifibra comporta un caricamento diverso, con uno spazio temporale per lo stacco perfetto davvero piccolo; con lo shock leader conico puoi fare un caricamento più progressivo, a salvaguardia dell’integrità dell’esca, e lo spazio temporale per lo stacco perfetto diventa più grande”


Domenico H.: “Quanto ti è rimasto della old school?”

“mi è rimasto l’amore per le condizioni meteo marine difficili, per tutto il resto il progresso e la tecnologia hanno fatto strage”


Pescare S.: “Sulla Athena Beach 450 cosa mi puoi dire?”

“vedi la risposta alla domanda n. 60”


Luca P.: “Hai mai gareggiato con ripartite da 3,90? Se si in quali condizioni?”

“certamente si, ottima taglia per lanci potenti come il ground cast, e quindi usate quanto serviva la distanza o quando dovevi affrontare condizioni che richiedevano l’uso di piombi pesanti. Tuttora in queste condizioni uso la Cassiopea XCM che è lunga 4,05… siamo li…”


Filippo S:: “Diametri da surf in bobina? Meglio sottile in caso di corrente? Aiuta?”

“il filo sottile in bobina effettivamente taglia meglio la corrente, ma se c’è il minimo rischio di alghe o piombo che si insabbia, o se dovesse arrivare qualche preda importante…”


Fabio S.: “Nodi o asole sull’amo?”

“come ho già detto in diretta, l’asola sull’amo non l’ho mai considerata e ormai mi hai ufficialmente messo al pulce nell’orecchio…”


Antonio K.: “Linea longa in gara? Come la vedete a riguardo?”

“ottima soluzione quando c’è poco pesce, pessima quando c’è molto pesce (in quanto soluzione lenta)”


Massimo C.: “Odio gli ami a paletta… cosa ne pansate?”

“penso che siamo almeno in due 😀 per quanto il nodo possa essere perfetto, quell’ingombro quando passa l’esca mi fa venire i brividi…”


Sampei I.: “Brillatura asola o nodo sul bracciolo?”

“vedi la risposta alla domanda n. 42”


Alessandro L.: “Ho visto proprio oggi un video con asola sull’amo… sembra che abbia molto movimento, potrebbe essere una cosa positiva?”

“la pulce nell’orecchio me l’hanno messa… ora vediamo che salta fuori che sono curioso anche io :P”


Ferdinando G.: “Shock leader trecciato o conico?”

“io preferisco il conico o in generale il nylon; lo shock fatto con la treccia cambia completamente la dinamica del lancio, e secondo me a scapito dell’esca”


Jury I.: “Con mare forte… 2 mt di onda in Adriatico centrale… spiaggia bassa e sabbiosa… acqua torbida… in gara c’è speranza di quale pesca?”

“se peschi nel mare adriatico dopo aver ritirato l’esca passa un attimo in chiesa ad accendere un cero… a parte le battute, con quelle condizioni ci vuole sempre anche un minimo di fortuna” tra il vedere e il non vedere leggiti questo articolo sull’azione di pesca con il mare mosso


Massimo A.: “Sul lancio tecnico qual è il rapporto diametro filo / grammatura piombo?”

“credo stia parlando del diametro dello shock leader giusto?”


Ferdinando G.: “Con mareggiata meglio lenza conica i bobina o shock leader conico?”

“non uso l’imbobinatura conica ma conosco abili pescatori che ne fanno uso e si trovano benissimo; credo sia un assetto abbastanza costoso per i benefici che può dare, quindi rimango sempre sullo shock leader conico”


Simone C.: “Parere sulla canna Athena Evo GT?”

“già risposto”


Gianni D.: “Non pensi che in gara la treccia abbia una marcia in più in termini di velocità di abboccata, anziché usare il nylon con pesca a tempo?”

“teoricamente si… ma se per via dell’uso della treccia segnali meno abboccate? A me questo dubbio è venuto… uso prevalentemente il nylon, e solo in isolati (e pratici) casi uso la treccia”


Daniele M.: “Con mare formato e alghe vai sempre con diametro max 0.30? oppure aumenti il piombo?”

“aumento il piombo, anche perché quando il 210 gr grip non tiene so che devo tornare a casa, oppure andare in macchina, dormire qualche ora, e riprovare”


Graffagnino M.: “Shock Leader trecciato o conico?”

“vedi la risposta che ho dato alla domanda n. 87”


Alessio R.: “Possiedo due Cassiopea 160 e 200 gr. Come mai nelle mareggiate non riesco a stare in pesca? O spiombo io il cimino oscilla di brutto”

“succede spesso quando il filo in bobina è troppo grosso, oppure quando il piombo usato è troppo leggero”


Pescare S.: “Vorrei prendere una canna Athena Beach 450 per la pesca leggera, me la consigli?”

“anche questa domanda ha già trovato una risposta :)”


Daniele B: “Ti piace l’idea della lingua di vipera nel bracciolo pescante?”

“ti riferisci all’innesco, ad esempio, di una striscia di seppia?”


Simone C.: “Un parere sulla canna Trabucco Athena Evo GT?”

“questa domanda forse è quella che è apparsa di più in tutta la diretta e non è riuscita ad arrivare alla diretta!”


Graffagnino M.: “Shock Leader trecciato o conico?”

“vedi la risposta che ho dato alla domanda n. 87”


Salvatore C.: “Nei travi girella e moschettone sotto o solo moschettone?”

“la girella nel moschettone che ospita il piombo non la uso mai perché ho seri dubbi che possa scaricare qualcosa quando è in trazione”


Luigi Rassu: “Dove trovo il pigiama della Trabucco?”

“in un qualunque store della catena Pigiami & Sofà”


Sampei I.: “Cellulare e carbonara per una pescata assieme”

“beh con questo innalzamento dell’offerta impossibile resistere :D”


Mi auguro che 102 domande per 102 risposte sul surfcasting lo abbiate trovato interessante, e soprattutto un’utile manualetto stile FAQ sulla pesca che non guasta mai!


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5 Commenti

  1. Roberto

    Per essere breve dico che è una gran figata questo articolo e mi è spiaciuto fossero solo 102 domande perché ne avrei letto altre 1000 con il sorriso nel viso.
    Abbiamo detto che la spigola è meglio insidiarla con il vivo, ma sbaglio o è sempre più complicata prenderla causa pesci serra che sono più smaliziati anticipandola e tagliandoci il terminale? Cosa possiamo fare per aumentare le nostre possibilità?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Purtroppo è successo anche a me di insidiare la spigola e rimanere con un bel bracciolo rotto dai denti del pesce serra… e purtroppo mettere il cavetto sull’innesco di un pesce vivo vuol dire che questo muore In brevissimo tempo quindi la soluzione è difficile da trovare. Diciamo che più ci avviciniamo ai mesi prettamente invernali e meno incorriamo nel rischio di incrociare un pesce serra 😉

      Rispondi
    2. Danilo Atzei

      Bella domanda.
      Dalle mie parti è un caso non incontrare i serra.
      Io metto comunque il cavetto, anche se penso limiti la vitalita dell’esca (meglio l’anguilla).

      Forse meglio cercarla con più turbolenza e vento dal mare, anche escha “morta” e non solo sotto.

      Mio pensiero😅

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  2. Massimiliano Angelelli

    Ho seguito la tua diretta e fatto domande! Spettacolo sei un grande!👍🏼

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    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Grazie Massimiliano, non faccio altro che continuare con la divulgazione della nostra passione:)

      Rispondi

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