Nella nostra pesca la lenza ricopre un ruolo fondamentale, e come spesso accade quando si è ancora privi dell’esperienza necessaria, scegliere il diametro giusto per imbobinare il nostro mulinello diventa un problema.
E’ pacifico che lo stesso problema (quello del giusto diametro) si pone ogni volta che noi utilizziamo un filo…
Vi ho già parlato della scelta del diametro dello shock leader, delle montature, dei braccioli, ora è giunto il momento di scegliere il diametro giusto del filo per il nostro mulinello!
Se non lo avete già fatto, una volta letto questo articolo potrete contare anche su diversi consigli, su come imbobinare il mulinello 😉
Ma torniamo al problema principale, ossia quello di scegliere il diametro giusto del filo nel mulinello.
Quali sono i principali parametri o necessità che dobbiamo considerare per avere il giusto diametro del filo nella bobina del nostro mulinello?
Ora vi mostro quelli legati in base all’elemento più importante di tutti… il mare!
SCEGLIERE IL DIAMETRO DEL FILO
IN FUNZIONE DEL MARE
Questo è sicuramente il principale aspetto che bisogna considerare per scegliere il diametro giusto del filo nel mulinello.
Più il mare sarà calmo, e più potremo scendere col diametro del filo in bobina. L’importante è che sia chiaro che stiamo parlando di pesca dalla spiaggia e non di pesca sul misto o dalle rocce.
Al contrario, più il mare sarà mosso, e più dovremo considerare diametri più grossi per poter far fronte alle tipiche problematiche del mare mosso (piombo che si insabbia, alghe, corrente).

MARE CALMO
Queste sono le condizioni più “comode”nel senso che potremo utilizzare diametri sottili che ci consentiranno, se necessario di raggiungere distanze importanti.
Uno 0,16 ad esempio è in grado di garantire “a parità di movimento nel lancio” certamente più metri che non lanciando con uno 0,22.
Ricordatevi che oltre al filo in bobina bisogna poi considerare anche lo shock leader! Senza shock leader ad ogni lancio corrisponde una rottura!
La domanda sorge spontanea: “ma con uno 0,16 in bobina che pesci posso tirare fuori?”
Lo 0,16 non va sottovalutato, ma neanche sopravvalutato! Io non guardo mai il carico di rottura di un filo, piuttosto sto attento a sceglierlo di qualità, e magari anche “siliconato” per la sua maggiore durata che ho potuto constatare nel tempo.
Se non stiamo andando a pescare ricciole, ma stiamo semplicemente facendo una pescata in relax con il rischio di intercettare le solite mormore, ma anche una orata di buona taglia, lo 0,16 in bobina sapientemente abbinato ad uno shock leader conico, ci garantirà un combattimento in sicurezza (in poche parole è più facile che si perda il pesce perché si slama piuttosto perché esplode il filo in bobina).
Non vi convince lo 0,16? passate senza problemi allo 0,18 così vi sentirete più sicuri.
Oppure lo 0,16 non vi garantisce la distanza che vi serve e volete scendere ad uno 0,14? Nessun problema! è però giusto che sappiate che quanto più il filo è sottile, quanto più velocemente invecchia e dovete poi sostituirlo.
Per darvi una idea, il diametro dello 0,14 nella bobina del mulinello, avrà una durata di una pescata, uno 0,12 qualche ora… dopodiché sarete già a rischio ad ogni recupero o ferrata.
Ma vediamo tutte le opzioni possibili, con pro e contro, QUANDO IL MARE E’ CALMO.

DIAMETRI ULTRA SOTTILI 0,12 – 0,14
Sono diametri molto pericolosi, che richiedono esperienza in pesca, soprattutto nella gestione del recupero.
Consentono lunghissime gittate, ma hanno vita davvero breve. Lo 0,12 dopo una battuta di pesca di cinque o sei ore è già da cambiare…
DIAMETRI SOTTILI 0,16 – 0,18
Questi due diametri costituiscono probabilmente il miglior compromesso per la pescata quando il mare è mosso.
Lo 0,16 per la distanza, lo 0,18 per una maggiore sicurezza in caso di prede di un paio di chili.
La durata è superiore rispetto agli ultra sottili, ma stiamo parlando massimo otto o dieci uscite a pesca. Lo 0,18 qualcosa di più.
Come avrete notato non parlo affatto di durata del filo in mesi o anni, perché è da stupidi quantificare in base al tempo se non si sa quante volte uno va a pesca al mese 😀
DIAMETRI INTERMEDI 0,20 – 0,22 – 0,25
Diametri come questi cominciano ad appartenere più a condizioni di mare intermedio, oppure quando col mare piatto si ha a che fare con prede più potenti.
Giusto per darvi un’idea, con uno 0,22 in bobina vado regolarmente a pescare i pesci serra, e ad oggi nessuno è riuscito a rompermi il filo in bobina, anche se per completezza di informazione non ho mai preso taglie superiori ai tre chili e mezzo.
E’ chiaro che se andiamo a pescare pesci serra e lasciamo la frizione del mulinello chiusa… il dramma è dietro l’angolo!
Infine, sempre parlando di mare calmo, possiamo considerare questi diametri nel caso avessimo a che fare con fondali non omogenei, con presenza di qualche roccia o di posidonia.
A questo punto vi segnalo anche l’articolo che ho scritto proprio sull’azione di pesca su fondali misti.
DIAMETRI FORTI 0,28 – 0,30 – 0,35 – 0,40
Considerate che con questi diametri io ci faccio le mie montature eh! 😀
A parte gli scherzi, con questi diametri o abbiamo a che fare con pesca alle ricciole, o a pesci dalla potenza inaudita, oppure li riserviamo per alcune condizioni di mare molto mosso che vedremo tra poco.

MARE INTERMEDIO
Stiamo parlando di quelle condizioni di mare per cui abbiamo di fronte due file di onde, lente, senza energia se non è sostenuto dal vento, oppure con energia se il mare sta montando.
Nel primo caso è una condizione che piano piano porta alla condizione di mare calmo, nel secondo caso abbiamo invece una transizione verso la condizione di mare mosso, che vedremo subito dopo.
DIAMETRI ULTRA SOTTILI 0,12 – 0,14
Se ho definito questi diametri pericolosi col mare calmo, col mare intermedio lo sono ancora di più, quindi direi che è il caso di andare oltre 😀
DIAMETRI SOTTILI 0,16 – 0,18
Lo 0,16 in queste condizioni “intermedie” riesce ad avere il proprio spazio di utilizzo, ma attenzione che se si iniziano a muovere le alghe ve ne accorgete quando è troppo tardi!
Lo 0,18 invece qualche garanzia in più la da, ma non dimentichiamoci mai del fattore “grandezza della preda insidiata”, in considerazione del fatto che quanto più il mare si muove, quanto più è possibile incorrere in qualche bella taglia.

DIAMETRI INTERMEDI 0,20 – 0,22 – 0,25
Procediamo con lo stesso ordine, parlando dello 0,20 che in queste condizioni intermedie reputo il miglior compromesso, anche se spesso è limitato nel tempo.
Perché limitato nel tempo?
Ve l’ho anticipato prima, quando vi ho detto che il mare intermedio è una condizione transitoria che, a seconda della potenza del vento, ci traghetta verso un mare molto mosso (se crescente) o verso il piattone (se calante, oppure se abbiamo a che fare con le brezze termiche).
Se invece dovessimo avere a che fare con un vento costante che tiene quelle due o tre file di onde… bene! sappiamo cosa fare e che diametro utilizzare anche in questo caso!
Lo 0,22 è un diametro da considerare quando il mare intermedio è di tipo montante (ossia destinato ad aumentare).
Sarà nostra cura capire tramite le numerosissime app dedicate al meteo “di quanto” salirà il mare.
Un mare destinato ad alzarsi sino a due metri di onda (giusto per fare un esempio) ci porterà ad optare direttamente per uno 0,25 o uno 0,28 a seconda dei casi che vedremo più avanti.

DIAMETRI FORTI 0,28 – 0,30 – 0,35 – 0,40
Sono diametri che hanno senso solo in due situazioni: insidiamo prede molto grosse (ma molto molto molto grosse eh!), oppure il mare intermedio diventerà una maremoto in poche ore.

MARE MOLTO MOSSO
Se dovessi iniziare a fare le distinzioni anche in base alla potenza del mare non la finirei più, quindi dopo il mare intermedio si parla di mare mosso, per intenderci quel mare che per tenere le esche in mare siamo costretti ad utilizzare piombi c.d. “da tenuta”.
Sono quelle condizioni meteo marine che spesso danno dispiaceri a chi affronta certi mari con fili sottodimensionati.
Prima di proseguire con questa lettura date uno sguardo all’azione di pesca con il mare mosso, e all’articolo dedicato alla scelta del piombo adatto…
DIAMETRI ULTRA SOTTILI 0,12 – 0,14
Lo scrivo nuovamente, giusto per sicurezza: da evitare 😀
DIAMETRI SOTTILI 0,16 – 0,18
Anche questi diametri sono improponibili per le condizioni di mare molto mosso: in agguato ci sono sempre le sorprese, e non parlo necessariamente di pesci grossi…
Le alghe, i corpi morti, i piombi che si insabbiano, sono tutti problemi che con questi diametri non riuscirete a risolvere.

DIAMETRI INTERMEDI 0,20 – 0,22 – 0,25
Anche in questo segmento di diametri c’è poco da portarsi appresso. Diciamo che per il mio modo di vedere le cose, l’unico diametro degno di essere portato in mareggiata è lo 0,25 ma niente di inferiore!
DIAMETRI FORTI 0,28 – 0,30 – 0,35 – 0,40
Questo è senza dubbio il range di diametri del filo da considerare quando il mare è molto mosso.
Eppure scegliere il diametro giusto del filo per il mulinello non è ancora così facile. E come mai? Ora ve lo spiego.
Quando il mare è molto mosso solitamente si ha a che fare anche con la corrente, e quando la corrente è molto forte più è grosso il filo e più serve piombo per rimanere in pesca.
Il cane che insegue la coda? Per certi versi si!
Dopo decenni di fronte alle mareggiate di mari ed oceani posso dirvi che lo 0,28 è un ottimo punto di partenza, un ottimo compromesso.
Saranno i fattori esterni e dirci se va bene oppure se servirà un diametro maggiore (ad esempio le alghe).

MA ALLORA QUALE DIAMETRO SCELGO?
Vi sarete resi conto che il discorso relativo allo scegliere il diametro giusto del filo per il mulinello dipende da molti fattori, e vi ho mostrato solo quelli relativi alle condizioni meteo marine!
Se dovessi parlarvi anche degli altri fattori (tipo di prede, presenza di incagli, ecc) non la finiremmo più!
Ho volutamente traghettato il discorso seguendo questo iter di ragionamenti, per giungere alla conclusione migliore per un pescatore:
bisogna comprare dei mulinelli che vi garantiscano almeno una o due bobine di riserva, in modo che quando andate a pesca potete, con lo stesso mulinello, affrontare imprevisti e condizioni diverse tra loro.
Tutto ciò per evitare di doversi portare molti mulinelli! Meglio organizzarsi più bobine che pesano di meno (e magari costano anche meno!).
CONCLUSIONI
Per ogni condizione meteo marina vi ho illustrato pro e contro per ogni range di diametri, per cercare di darvi più informazioni possibile. Nelle immagini ho messo i nylon che conosco, che utilizzo da parecchio tempo, di cui mi fido, ma il mio riferimento è il diametro del nylon… poi la marca ovviamente la sceglierete voi in base ai vostri gusti e simpatie 🙂
Starà a voi, in base alle vostre abitudini, scegliere quei due o tre diametri che vi consentano di coprire più situazioni.
Se poi per ora avete solo un mulinello con una unica bobina, ovviamente sceglierete solo un diametro, ma tra i vostri prossimi acquisti mi raccomando: prevedete un mulinello, anche economico, ma che vi venga venduto con almeno un’altra bobina di riserva 😉
Vi saluto ricordandovi che ho scritto parecchio anche sugli abbinamenti dei mulinelli alle canne, magari vi darà qualche spunto per il vostro prossimo mulinello 😉
SEGUIMI SU
Ciao Roberto,
mi sono appena avvicinato al mondo della pesca e sto trovando molto utili i tuoi consigli, ho un mulinello 8000 precaricato con un filo da 0.40 (nylon) e vorrei sostituirlo con uno più sottile così da poter inserire anche uno shock leader.
Le specifiche sul mulinello sono queste: Capacità filo 0.30/590mt – 0.40/337mt – 0.50/216mt
Cosa mi consigli di fare?
Ciao Antonio, piuttosto che dare molto peso alle capienze dichiarate, che spesso configgono con i diametri dichiarati (ma non reali) dei fili, vedi se questo articolo può darti una mano più… concreta 🙂 COME IMBOBINARE UN MULINELLOCOME IMBOBINARE UN MULINELLO
ciao Roberto! vorrei che gentilmente rispondessi ad una mia domanda.
Ho un mulinello che porta in bobina da uno 0.35 ad un 0.50, posso imbobinarci uno 0.25 od inferiore? o mi consigli di comprare un mulinello adatto?
Grazie di tutto e degli ottimi consigli che ci dai!
Ciao Emanuele, puoi metterci il dia.etro che vuoi, solo che dovrai organizzare un fondo con lenza vecchia. Leggendo questo articolo potrai avere qualche info in più 😜
https://robertoaccardi.com/2019/04/26/come-imbobinare-un-mulinello/
il fondo lo faccio con filo di stessa sezione di quello nuovo o va bene pure un altro?
Ciao Emanuele, fallo con una lenza vecchia, che butteresti, a prescindere dal diametro 😉
Tutto molto interessante ma soprattutto la questione della limitata durata dei diametri degli ultra-sottili che in effetti perdono molte delle loro caratteristiche in poco tempo e sono destinati a subire inversione su altra bobina o divenire magari fondo per bobine molto capienti. Mi chiedo quanto sia la durata di diametri come lo 0,28 che sembrano essere indistruttibili o quasi ma anche quelli sono soggetti a logorio soprattutto se stressati incagliando quando siamo costretti su fondale misto a forzare per ripotare a riva il nostro trave e si spera qualche bella preda. Avevo sempre valutato la faccenda in termini di “stagioni di pesca” più che di numero di battute ma è chiaro che chi ha la fortuna di poter fare diverse uscite a settimana dovrà cambiare un filo prima di chi pesca una o due volte al mese. Immaginando di avere per un mulinello dì taglia 8000 in nostro possesso tre bobine che ne pensi dì questi tre diametri 0,18 – 0,23 – 0,28 per affrontare diverse condizioni di mare?
Ciao Carlo, con tre bobine organizzate come tu proponi direi che l’assetto è perfetto, e ti consente di affrontare una altissima percentuale di condizioni di pesca 😉 Per quanto riguarda lo 0,28… concordo! Considerando che vado a pesca “parecchio”, quel diametro mi dura anche due stagioni 🙂
Ottimo articolo
Grazie Roberto 🙂
Grazie Coach,un altro articolo degno di nota,
Devo dire che leggendo ho avuto risposte alle mie domande,e devo dirti che ora ho le idee molto più chiare su come affrontare una battuta di pesca.
Grazie mille.
Grazie Marco! sono risposte come queste che mi fanno capire che il mio obbiettivo dell’articolo è stato centrato 🙂
ogni tuo articolo mi riempe, mi soddisfa mi sento appagato ,ogni tua parola ben pesata e messa al posto giusto che ti porta al ragionamento del perche delle cose,e perche consigli cosi grazie infinite per tutto quello che fai ! il tuo amico Accardino
Grazie Simone, il tuo entusiasmo è la mia benzina 🙂
Complimenti Mr. Accardi, una spiegazione semplice e funzionale. Grazie per le tue dritte!!!
Grazie Andrea! 🙂