ASSETTO ALTERNATIVO PER LA LUNGA DISTANZA

posizione di partenza ground accardi

Dopo un certo periodo di sperimentazione ecco che mi trovo a parlarvi di un assetto alternativo per la lunga distanza.

Appena ho iniziato a scrivere questo articolo, non avete idea di quanto tempo ho perso per cercare un titolo che avesse un certo effetto 😂

Magari scritto in inglese, con acronimo accattivante… però alla fine ho optato per uno più descrittivo, e l’ho intitolato “assetto alternativo per la lunga distanza“.

immagine di roberto accardi con occhiali da idiota

Un titolo che perlomeno risulta intuitivo, e facilmente rintracciabile nei motori di ricerca.

Eh sì! Rintracciabile perchè tutto il mondo della lunga distanza è sempre oggetto di tante ricerche sul web.

A proposito di “lunga distanza”… vi ricordo che non potete fare a meno di unire le informazioni di questo articolo con quelle contenute in “come lanciare le esche più lontano”.

Torniamo a parlare di questo assetto alternativo per la lunga distanza, che certamente è più interessante delle premesse.


Iniziamo ad analizzare quale necessità soddisfa questo assetto alternativo per la lunga distanza:

la necessità di raggiungere distanze molto elevate, senza però dover ricorrere all’uso di piombi molto pesanti. In poche parole, arrivare a distanze importanti con l’assetto più leggero possibile.

Sino a poco tempo fa ho sempre dato pochissima importanza a questa necessità… la mia sacchetta dei piombi da 175 e 190 gr per me era sempre sinonimo di garanzia sotto molteplici aspetti.

Ma l’evoluzione della tecnica di pesca non si ferma mai, e quindi ecco che mi si è affacciata una nuova chiave di lettura. Prima di passare a quella nuova, rispolveriamo la vecchia 😀

OPZIONE TRIVALENTE

Sino a qualche anno fa la distanza elevata l’ho sempre associata ad attrezzi pesanti come ad esempio canne in due sezioni da 230/250 gr di potenza, mulinelli taglia 10.000, piombi dai 175 gr in su.

Assetto, questo, che è tuttora in grado di soddisfare tre necessità nello stesso momento:

  1. Lanciare le esche più lontano
  2. Affrontare i mari più impetuosi (quelli che cerca la disciplina del surfcasting)
  3. Vincere un forte vento frontale o laterale

Però si tratta di un sistema che inevitabilmente porta ad utilizzare montature dal diametro importante, che si ripercuote anche sullo shock leader.

Stiamo parlando di diametri che vanno dallo 0.60 in su.

Ma è necessario portarsi appresso tutte e tre le situazioni, anche quando alcune di queste non servono?

E’ stato come sempre il mondo agonistico a darmi l’input ad una nuova chiave di lettura…

piega ground cast in gara accardi

IL NUOVO ASSETTO

Nasce dal fatto che se io faccio a meno delle situazioni di cui al punto 2 e 3 illustrate poco fa, cade la necessità di usare i piombi super pesanti.

…e se cade questa necessità cambia conseguentemente anche tutto il resto!

Andiamo per gradi, seguendo il ragionamento che mi ha portato a considerare questo assetto alternativo per la lunga distanza

Utilizzare un assetto “pesante” ad esempio dello 0.70, in grado di reggere a piombi molto pesanti che senso ha se non abbiamo affrontare un forte vento frontale? Nessuno!

E se non dobbiamo affrontare il mare molto mosso? Nessuno!

A questo punto verrebbe quasi spontaneo suggerire allo scrittore: “e che cosa ci vuole a mettere 120 gr anziché 175 gr, e continuare ad usare lo stesso attrezzo?

Prima di “auto rispondermi” è bene che vi ricordi che sto parlando della necessità di ottenere distanze notevoli, per cui il mondo delle canne in tre sezioni di potenza si restringe parecchio, e si entra nel mondo delle canne in due sezioni di potenza.

Piombi surfcasting robertoaccardi blog

Premesso questo importantissimo dettaglio, ora posso auto rispondermi 😀

Avete mai provato a tirare due o tre vermi con 120 grammi di piombo su una canna da 250 grammi di potenza?

Bello eh? Chiusure fulminanti, velocissime, che sembrano anche stilisticamente migliori. Sto parlando di ground cast per le due pezzi, o di side angolato per le tre pezzi.

Avete mai provato, immediatamente dopo questi soddisfacenti lanci, a recuperare la montatura per vedere in che condizioni avete ridotto le esche appena lanciate? Io si…

Se non lo avete mai fatto allora non fatelo 😀 nella maggior parte dei casi ci si rimane male.

L’eccessiva velocità di chiusura del lancio, dovuta al piombo molto leggero, va brutalmente contro la presentazione di tutte quelle esche notoriamente “morbide”.

posizione di partenza ground accardi
Posizione di partenza, sinistro alto, cima bassa

Qual’è allora la soluzione per ovviare a questo nuovo problema? Ora vi racconto la mia esperienza…

Vi faccio l’esempio pratico con le canne che uso abitualmente (e che ovviamente conosco molto bene), e voi fate il parallelo con quelle da voi preferite.

Sino allo scorso anno per me il “bombardamento” era solo quello pesante, rigorosamente con la Cassiopea XCM 230.

Quindi quell’assetto in grado di soddisfare l’opzione trivalente che vi ho descritto poco fa.

Roberto Accardi cassiopea xcm trabucco

Successivamente mi sono fatto mandare dalla Trabucco la Cassiopea XCM 160, per verificare se la sua azione fosse in grado di ottenere ottime distanze, e nello stesso tempo salvaguardare la presentazione dell’esca grazie alla diversa azione della cima.

Da quel momento sono iniziati i test per verificare il minor diametro possibile (di montature e shock leader) in grado di reggere prevalentemente 120 gr, ma all’occorrenza anche 150 gr.

Dove mi ha portato questa sessione di esperimenti?

A delle montature dello 0.50 (0,45 ce l’ho ancora in sperimentazione ma non mi fido ancora con il 150 gr), tirate con sicurezza in ground con piombi da 120 gr, e all’occorrenza anche da 150 gr.

Con questo nuovo equilibrio ho potuto constatare che l’azione della XCM 160 gr è stata in grado di portare a distanze notevoli esche presentate perfettamente.

immagine cassiopea xcm 160

Il modello da 160 gr di potenza ha una cima più morbida rispetto alla sorella più grande, e una azione completamente diversa che consente un caricamento più progressivo e una risposta meno violenta.

Un caricamento rispettoso della cosa più importante nel mondo della pesca: la presentazione dell’esca!

Il discorso si assottiglia parecchio se invece parliamo di canne in tre sezioni di potenza, per via della loro azione “meno aggressiva”.

E’ ovvio che con queste canne le esche subiscono meno traumi ma… dove arriva l’esca in questi casi?

…se dobbiamo parlare di DISTANZA, e questo lo sottoscriverò sino a che non avrò una dimostrazione del contrario, una due pezzi in ground starà sempre davanti ad una tre pezzi, ovviamente a parità di assetto.


CHE DIFFERENZE HO RISCONTRATO?

Alla fine di tutto questo bordello qualche somma va tirata se no a che serve questo articolo? 😀

Quali somme ho potuto tirare da questo assetto alleggerito?

1

In condizioni di mare piatto, magari in spiagge basse o in quelle laddove la distanza è notoriamente importante, ho potuto riscontrare una differenza ABISSALE sulla pesca alle mormore.

L’assetto 120 gr / 0.50 è molto più efficace su questo tipo di pesca rispetto all’assetto 180 gr / 0.70, e benché quello più leggero potrebbe essere un pelo “meno lungo”, sicuramente è più “catturante”.

ground cast piega roberto accardi

A tal proposito nella mia scaletta ho proprio quello di fare un confronto tra i due assetti su un campo di lancio per “quantificarne” le differenze (prossimamente sul mio canale Youtube).

Tutto qui? Assolutamente no!

2

Ho potuto riscontrare enormi benefici anche laddove ci sono quegli spot con presenza di alghe vive, o piccoli appigli.

Il rischio di incaglio con piombi da 120 gr è notevolmente ridotto rispetto a quelli più pesanti.

Beh, ora che ne dite? Avrò finito con i benefici? Eh no! 😀

3

Un ulteriore beneficio l’ho potuto riscontrare anche sulla lettura delle mangiate, soprattutto quando le prede non sono di taglia…

Spiombare 120 gr è “meno difficile” che spiombarne 180 😀

Avrò finito di elencare i vantaggi? Per ora si!

Ma ora per completezza devo raccontarvi anche un aspetto che sto ancora valutando.

4

Alleggerire il piombo significa anche poter usare fili particolarmente sottili più a lungo, dato che vengono stressati molto meno piuttosto che se ogni volta dovessero recuperare i cosiddetti “piomboni” (vantaggio evidenziato dal mio amico Marcello Messina, che ringrazio 😀 )

5

Vogliamo infine parlare di cosa ci direbbe la schiena dopo una nottata passata a tirare 120 anziché 175? 😀 (grazie Stefano Rosseghini per avermelo segnalato).


ULTIMO DUBBIO

Perché vi sto per esporre su cosa sto studiando in questo periodo? Perché conto anche sulla vostra esperienza personale 😊magari questo test lo avete già fatto e potete darmi un vostro feedback 😊

Non sarete mica di quelli che passano la giornata a leggere il blog nel pieno spirito di condivisione, e che poi fanno le foto delle prede verso il cielo per non far scoprire dove sono andati a pesca? 😀 😀 😀

roberto accardi piombi

A parte gli scherzi, torniamo a ciò che sto sperimentando in questo recente periodo.

Il mio ultimo dubbio è quello di stabilire quale sia il miglior range piombo/diametro.

Mi spiego meglio: il range 120/150 gr mi porta a non scendere sotto lo 0.50, ma un range 100/120 o addirittura 80/120 potrebbe portarmi ad un assetto ancora più leggero.

Il nodo della questione dov’è?

Proprio nella canna… in questo preciso caso (ossia il mio esempio) la XCM 160 gr con 75 gr potrebbe generare la stessa pericolosa velocità generata in occasione della XCM 250 gr con 120 gr…

Oppure potrebbe richiede una progressione nel caricamento che solo chi è padrone del ground cast può avere, diversamente la presentazione dell’esca diventa a rischio.

Come sempre serve il tempo di sperimentare… per ora mi accontento del compromesso 120/0.50 che ha ampliato il mio set di montature, ma mi ha anche reso a mio avviso più… completo 😉


In ogni caso non abbiate il minimo dubbio…Non appena avrò tirato le somme su questi range:

  • 120/150 gr
    • 100/120 gr
      • 80/120 gr

non esiterò ad integrare questo stesso articolo, quindi occhio eh! 😀


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11 Commenti

  1. Antonio Brau

    Bellissimo articolo Mister, grazie per la condivisione e il lavoro che fai ogni volta. ✌🏼

    Rispondi
  2. Leonardo

    Ciao Roberto…quando parli della Cassiopea XCM 160GR, ti riferisci alla 4.15 mt in due sezioni?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Ciao Leonardo, si la XCM è in due sezioni di potenza 😉

      Rispondi
  3. Marco

    Ottimo articolo come sempre ricco di informazioni 👍🏻grazie mille

    Rispondi
  4. Roberto

    Articolo molto intrigante che ha sciolto qualche mia osservazione rimasta irrisolta. Ho due Cassiopea a tre sezioni, 2,30 una con potenza una a 160 e l’altra 200. Non riuscivo a capire (a parità’ di piombo lanciato) perché con la 200 le esche mi risultavano sempre un po’ smaciullate; ora l’ho capito. Di sicuro avevo notato con piombo da 120 una differenza di risposta delle canne in chiusura di lancio ma non pensavo potesse provocare danni all’esca.
    Grazie Roby e buona Pasqua

    Rispondi
    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Benissimo! Mi fa sempre piacere risolvere enigmi o anche semplici piccoli dubbi ai pescatori 🙂

      Rispondi
  5. Vincenzo

    Roberto: Sempre il top!!!

    Rispondi
  6. Carlo Giordano

    Bellissimo articolo come sempre ricco di spunti e ragionamenti frutto di esperienze ed esperimenti! Personalmente ho sempre prediletto assetti pesanti per la lunga distanza soprattutto con il rotante e canne due pezzi ovviamente (anche 0,72 per lo shock leader). Sulle due pezzi anellate da fisso ho visto che ne esistono anche da 120 grammi di casting massimo con vettini intercambiabili e lì ho sempre avuto il dubbio che siano modelli un po’ legati al successo del beach ledgering nel nostro paese ma non posseggo nessuna canna del genere quindi non ho esperienze dirette. Il mio dubbio fondamentale è se queste canne sono in effetti pensate per effettuare ground con piombature sotto i 100 grammi e se ha senso lanciare in ground un piombo da 3 once andando a pesca, discorso a parte va fatto chiaramente per il longcasting. La questione di preservare le esche quando si usano vermi la trovo davvero cruciale per stare in pesca con assetti catturanti!
    (Ricordo una vecchia tabella di un tuo articolo con misura minima dello shock leader in base al piombo che escludeva la possibilità di lanciare sotto i 100 gr. in ground)

    Rispondi
    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Ciao Carlo, pur ugualmente sperimentandolo, sono quasi convinto che il test con piombi dai 100 gr in giù saranno fallimentari sotto quell’aspetto. Però… una pescata dedicata la farò ugualmente e vediamo se accade qualcosa che mi fa cambiare i parametri 🙂

      Rispondi
  7. Stefano Rosseghini

    Grande CT articolo top

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    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Grazie Stefano, non te ne perdi uno eh? :)))))

      Rispondi

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