COME PESCARE LA LECCIA STELLA

manuela con leccia stella

In questo articolo vi racconto come pescare la leccia stella, uno dei pesci “estivi” più divertenti da catturare vista la sua potenza.

Ho già avuto modo di raccontarvi come pescare il pesce serra, anche lui divertentissimo predatore “estivo”, ma insidiabile prevalentemente durante una azione di pesca notturna.

Al contrario, la leccia stella è una preda che per la maggior parte dei casi si cattura con una azione di pesca diurna.

Per questo motivo, dopo aver letto questo articolo vi consiglio di dare uno sguardo anche a tutti quegli accorgimenti tipici della pesca di giorno, che ho raccolto in questo articolo (CLICCA QUI).

massimiliano pirina con leccia stella

LA MONTATURA PER LA LECCIA STELLA

Ho voluto mettere questo paragrafo perché rappresenta una grande quantità delle vostre domande che mi giunge tramite la mia casella email.

Quello che voglio subito chiarire è che LA MONTATURA PER LA LECCIA STELLA, in senso assoluto, NON ESISTE!

roberto accardi con leccia stella

Le montature sono più o meno sempre le stesse per qualunque tipo di pesce, generalmente riassumibili in tre grandezze, che sono in grado di gestire braccioli corti, braccioli di lunghezza intermedia, braccioli lunghi.

Ciò che cambia è il tipo e il diametro del bracciolo, la sua lunghezza, l’esca, e la presenza (o meno) di soluzioni flottanti (popup, palline varie, ecc).

Le variabili che influenzano questo assetto, nel caso della pesca alla leccia stella, sono per grandi linee due:

  • la profondità della spiaggia
  • l’energia del mare (da calmo a mosso)

Che senso potrebbe avere usare una montatura 3×120 in una spiaggia molto bassa, o in uno spot con il mare a montagne? Nessuno!

Questo esempio ho voluto farlo sperando di riuscire a sfatare la convinzione che possa esistere una montatura UNIVERSALE per la leccia stella.

andrea vozza con leccia stella
stefano rosseghini con leccia stella

Andiamo avanti! Il mare mosso mosso possiamo escluderlo per una pura questione di “minore probabilità di cattura”, anche se ne ho catturato con mare a montagne, braccioletto da 50 cm e striscia di seppia…

Escluso il mare mosso, e dovendo ragionare solo su condizioni più “tranquille”, l’unico parametro di cui dovremo tenere conto per la nostra montatura sarà solo la profondità della spiaggia.


montatura 3x120 robertoaccardi surfcasting

SPIAGGIA PROFONDA

Una montatura a due metri e mezzo di lunghezza sarà in grado di ospitare tre braccioli da 120 cm, sufficienti per la maggior parte delle spiagge profonde.

Se dovesse esser necessaria una lunghezza maggiore, potrete usare questa montatura utilizzando un bracciolo da 120 cm vicino al piombo, e uno da 240 cm vicino all’asola per l’aggancio allo shock leader.

State tranquilli che non si creerà nessun problema in quanto durante il lancio il super bracciolo si stenderà lungo lo shock leader e non andrà sullo snodo centrale rimasto libero.


PROFONDITA’ INTERMEDIA

Questa soluzione va bene per quelle spiagge di profondità “intermedia”, ma attenzione…

Potrebbe essere determinante anche in spiagge profonde SOLO SE l’azione di pesca si esercita nei primissimi metri (gradino).

Tre braccioli da circa 75 cm saranno in grado di presentare tre esche molto visibili e pertanto catturanti.

Di questa montatura esiste anche un’altra versione più lunga, c.d. “a battere”, se vi va andare a dargli uno sguardo cliccando qui.

robertoaccardi montatura 3x75 surfcasting

eclettica montatura trave surfcasting

SPIAGGE BASSE

Per quanto riguarda la gestione dei braccioli “corti” in spiagge molto basse, qui a fianco vi ho riportato una delle vari combinazioni della montatura ECLETTICA.

Vi invito pertanto a leggere l’intero articolo che vi mostrerà la varie soluzioni che questa montatura è in grado di garantire.

Una montatura del genere potrebbe essere vincente anche in spiagge intermedie o profonde, MA SOLO se l’azione di pesca si esercita nei primissimi metri.


BRACCIOLI: QUALI DIAMETRI?

Avendo appena appurato che per grandi linee avremo tre lunghezze (50-75-120) da gestire a seconda della profondità della spiaggia, andiamo a vedere quali potrebbero essere i loro diametri.

Parliamo di predatori molto potenti, ma che raramente raggiungono taglie tali da dover richiedere grossi diametri.

Esemplari sopra il chilo di peso sono certamente rari quando si pesca dalla spiaggia.

simone pinna con leccia stella

Trattandosi di azione di pesca in diurna, il diametro sarà rigorosamente dallo 0.16 in giù… state tranquilli che anche un buon 0.12 su canna adeguata (lo vedremo più avanti), e gestita senza fretta, può spiaggiare esemplari da 300/400 grammi.

Suggerisco braccioli in fluorocarbon piuttosto che in nylon, visto il suo indice di rifrazione uguale a quello dell’acqua, e di diametro sottile per facilitare ulteriormente il lavoro della soluzione flottante (che vedremo tra poco).


manuela con leccia stella

QUALI AMI?

Prima di distinguere tra modelli a gambo corto o a gambo lungo, dovremo prestare massima attenzione alla loro leggerezza…

Ami troppo grossi, spessi, pesanti, vanno contro la necessità di mettere l’esca a galla, e contro una ottima presentazione dell’esca.

Solitamente utilizzo ami a gambo corto, come gli Hisashi 10006BN, o gli Shinken Pint, ma quando la taglia inizia ad essere “piccola” (cose che mi capitano solo quando sono in gara… per i fatti miei non mi metterei MAI ad insidiare taglie così piccole) passo al crystal come la serie Hisashi 10120N.

Vi ricordo che la scelta dell’amo è SEMPRE STRETTAMENTE LEGATA dal tipo e dimensione dell’esca (che vedremo nel corso di questo accurato articolo).


QUALE CANNA?

Per capire al meglio come pescare la leccia stella occorre prestare attenzione anche alla scelta della canna.

La potenza massima sarà entro i 100/120 grammi, non andate oltre, per non perdere quella cima molto sensibile tipica delle canne leggere.

canna trabucco athena xtf beach

Che si tratti di canne telescopiche o in tre sezioni di potenza non importa: basta che siano dotate di una cima sensibile.

Essendo un profondo conoscitore delle canne Trabucco, vi consiglio molto volentieri alcuni modelli: Supernova GR Beach, Athena XTF Beach, Oracle Progress Beach, giusto per includere tutte le fasce economiche 😉

canna oracle progress beach

QUALI ESCHE?

Argomento FONDAMENTALE per capire come pescare la leccia stella è l’esca…

Questo piccolo ma potente predatore è attratto dall’esca in movimento, soprattutto se a mezz’acqua.

Questo è il motivo per cui, come vedremo qui sotto, utilizzeremo degli accessori (prevalentemente popup) che faranno staccare l’esca dal fondo.

Ma quale esca?

La mia preferita è il coreano, in quanto è un’esca molto mobile, e il doppio movimento (esca + popup) è letale per la leccia stella, e per lo stesso motivo (quando lo trovo) utilizzo con lo stesso successo anche il Petit, o Saltarello Tunisino.

La cosa FONDAMENTALE è la presentazione dell’esca! Come avrete sicuramente potuto appurare dalla serie “A PESCA CON CINQUE EURO DI…“, qualunque esca ben presentata è in grado di essere efficace con questa preda.

Per comodità vi metto il link della playlist del format che ormai sta raccogliendo l’attenzione di tutti i pescatori dalla spiaggia 🙂


QUALI SOLUZIONI PER FAR FLOTTARE L’ESCA?

Ho messo questo argomento per ultimo non certo per importanza… anzi… direi che alla fine di tutto il discorso questo è l’aspetto più importante, in quanto è in grado di vanificare tutte le attenzioni appena illustrate!

Per questo motivo vi invito a leggere anche l’articolo che ho dedicato all’azione di pesca a galla.

Premesso questo importantissimo articolo che racchiude i principi generali della pesca che richiede la presentazione dell’esca staccata dal fondo, passiamo alle soluzioni flottanti…

pop-up trabucco robertoaccardi

Come probabilmente ben saprete, il mio scetticismo nei confronti dei “colori” è molto alto 😀

Per me che sia bianco, giallo, rosso, arancione, e chissà quanti altri colori esisteranno in commercio, per me l’importante è che sia in grado di sollevare l’esca quanto interessa a noi.

Il popup è sicuramente “l’arma” più utilizzata dai pescatori, ma le alternative sono tantissime.

Riguardo l’utilizzo del pop-up ho addirittura scritto due articoli da quanto è importante! Nel caso ve lo foste perso ecco i link per leggerli:

…e sul mio canale YouTube ve lo faccio anche vedere 🙂

Volete un altro video? E va bene! Vi accontento 😀


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4 Commenti

  1. Roberto

    Ottimo articolo,
    Grazie Roby. Considera che io, poi, utilizzo lecce ed eventuali aguglie, come edca per i Serra😎😎😎

    Rispondi
    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Grazie! 🙂
      Ma quando li inneschi, li metti in acqua in teleferica? Sono curioso vista la delicatezza di questi pesci 😉

      Rispondi
  2. Stefano Palo

    Ciao Roberto!!!
    Innanzitutto complimenti per i tuoi video, che per me sono motivazionali….. e non è una sviolinata…. ma dovrebbero passarti una percentuale per quanto fai appassionare i serfaster e non solo!!
    Vado al sodo….La mia domanda è:
    Come mi rendo conto della profondità e di conseguenza lunghezza braccioli da usare in uno spot che non conosco?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Ciao Stefano, innanzitutto grazie 🙂
      In questi casi l’esperienza in mare fa da padrona, ma tieni presente questo fattore:
      – quando peschi nei primi 40/50 metri solitamente se il bracciolo è “troppo lungo”, ovvero il fondo “poco fondo”, vedi i popup galleggiare
      – per distanze superiori non c’è l’impatto visivo, ma nella maggior parte dei casi almeno un metro di acqua dovresti trovarlo
      Questo è il motivo per cui ho sottolineato che quanto più vicino a riva peschiamo, quanto più possiamo usare montature più raccolte

      Rispondi

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