Artificiali da Spinning Vol.4: il Minnow

Eccoci qua carissimi spalettatori provetti! Come da titolo in questo Vol.4 della rassegna sugli artificiali da spinning si parlerà di minnow!

Eh si, il “pesciolino” per eccellenza, quello che molti identificano in maniera diretta con lo spinning.

Lo ammetto, ho perso forse un po’ troppo tempo prima di parlarne ma, solo adesso, dopo aver discusso di tante caratteristiche delle Hard-Baits e degli artificiali da spinning in generale posso permettermi di scrivere un articolo sui minnow senza essere troppo lungo.

Infatti ora posso ricollegarmi ai vari approfondimenti presenti su questo spazio web per snellire le informazioni che riguardano questo tipo di esca.

Ma perchè vi dico questo?

Perchè di base esistono un’infinità indefinibile di minnow e ne vengono studiati di nuovi di anno in anno.

Rapture Sapphire Minnow
Rapture Sapphire Minnow

Cercherò dunque di darvi quantomeno gli strumenti necessari a capire queste esche e quelle che (per grandi linee) possono essere le combo più adatte ed i recuperi più utilizzati.

Al solito cercherò di seguire il classico schema…

Quando usare un minnow

SEMPRE!

Porca zozza, esiste un minnow per letteralmente QUALUNQUE situazione.

Questo non vuol dire che “un determinato minnow vada bene per qualunque situazione” vuol dire che appunto ci sono pesciolini per tutti i gusti e per tutte le condizioni di pesca.

Come capirlo?

Di sicuro capirne per bene la velocità di affondamento e sicuramente riuscendo a capire per bene quanto e come affonderà l’esca grazie alla sua paletta (importanti sia la parte 1 che la parte 2 dell’approfondimento!) può esserci utile.

Esattamente come per i Long Jerk vi elenco banalmente i limiti (abbastanza ovvi) degli utilizzi di queste esche in base allo spot:

  • Affondamento da Floating Slow-Sfloating e palette a basso indice di affondata in situazioni shallow (quindi in fondali poco profondi), semi-shallow o quando abbiamo l’incidenza di improvvisi gradini o ostacoli di fronte a noi;
  • Da Floating Slow-Sinking con palette ad indice di affondata basso o medio in situazioni di fondale intermedio con rischio comunque di incaglio e/o gradino di fronte a noi;
  • Tutte le opzioni possibili in aree con scarsa possibilità di incaglio, fondali medio-alti (o comunque abbastanza regolari), aree portuali, ecc.

Queste informazioni sono sempre importanti per evitarvi inutili spalettate o, nel caso di minnow con palette abbastanza resistenti, di raschiare il fondo in cerca del petrolio…

La geometria del minnow

L’esca si presenta con forme delle più disparate anche se, canonicamente, il “minnow” deve rassomigliare quanto più fedelmente possibile ad un pesciolino.

Ovviamente provvisto di paletta per renderne possibile il movimento, quest’esca si differenzia essenzialmente da un Long-jerk per una caratteristica IMPORTANTISSIMA: il bilanciamento del peso!

Infatti in questi artificiali il punto di massa si trova nella parte centrale dell’esca stessa.

Schema_Minnow_Mattia_Famoso

Perchè vi dico questo?

Vi ricordate la “legge della freccetta” di cui parlavamo nell’articolo sui WTD?

Movimento Rapture Riujin Minnow

Bene, qui la massa centrale permette all’esca di mantenere un assetto “tendenzialmenteorizzontale lungo una sola direzione abbassandone drasticamente le “sbandate“.

In pratica si noterà come il minnow su recuperi lineari prediliga delle oscillazioni non molto ampie che lo faranno sembrare un vero e proprio pesciolino che nuota.

Questo ovviamente è anche legato alla forma del minnow: se affusolato infatti avrà tendenzialmente delle sbandate più ampie a periodo lento, se tozzo invece farà delle sbandate molto corte a periodo veloce.

Non prendetelo per PERFETTO EH! Dipende sempre dalle masse a dall’idrodinamica dell’esca!

Ecco, diciamo che nei minnow TENDENZIALMENTE il movimento più comune è quello del “rollio” lungo l’asse statico.

Passiamo alla prossima domanda…

Qual è la combo ideale per animarli?

Per i Top-Water abbiamo parlato di azione relativa FAST, per i long-jerk di Moderate-Fast…beh, per i minnow sarà certamente meglio utilizzare una azione relativa tendenzialmente MODERATE.

Infatti questi tipi di artificiali vanno recuperati in maniera tendenzialmente lineare con magari qualche piccolo movimento di polso ogni tanto, ma vanno generalmente accompagnati.

Questo perchè “jerkarlinon fa sbandare l’artificiale, piuttosto lo fa scattare in avanti dritto senza alcuna variazione importante: ovviamente potete tranquillamente jerkare un minnow.

Ora il discorso dovrebbe vertere su alcune considerazioni scientifiche riguardanti la fisica della paletta ma no, non sarà questo il momento di parlarne: bisognerebbe infatti introdurre dinamica dei fluidi, effetti come il Magnus ed il Venturi, e no, non ne ho voglia.

Sappiate solo che questi equilibri sono molto delicati e, se non “ammorbiditi” da una canna da spinning abbastanza progressiva, verrebero smorzati bruscamente facendo andare, letteralmente, il minnow dritto come un legnetto inanimato.

Visto che il concetto di “azione relativa” è ancora tutto da analizzare (lo farò certamente in un approfondimento tra qualche tempo) vi elenco i soliti 3 casi tipo:

  • Con canna Moderate è possibile gestire senza problemi un Minnow che abbia una massa compresa all’interno del suo Range di Casting Weight senza troppi problemi (ad es. in una canna 10-30g possono andar bene un po’ tutti gli artificiali all’interno di quel range);
  • Avendo una canna Moderate-Fast gestiremo bene un po’ tutto quello che è compreso all’interno del suo range di C.W. esclusi gli estremi (ad es. in una canna 10-30g andranno bene minnow da 15g a 25g);
  • Le canne Fast invece tenderanno ad essere migliori con Minnow che abbiano masse comprese nella seconda metà dell’intervallo di Casting Weight (ad es. in una canna 10-30g possono andar bene esche da 20g a 30g);

OVVIAMENTE vi chiedo di NON prendere tutto questo come oro colato: infatti di minnow ne esistono veramente UNA CATERBA!

Infatti tanto dipende sia dal tipo di paletta che dalla densità dell’esca stessa!

Qui cerco di parlare di quei minnow che tendenzialmente vediamo utilizzare per la ricerca della spigola ad esempio.

Il mulinello da spinning invece?

Beh, come già detto quando abbiamo definito cosa REALMENTE è la velocità di recupero, è importante scegliere il giusto rapporto di recupero che, in questo caso, dovrà preferibilmente essere lento.

Questo infatti ci aiuterà a tarare correttamente il recupero dell’esca.

Comparazione Minnow in movimento Mattia Famoso

Movimento e lancio nei minnow

Un problema che hanno i minnow è certamente quello di non essere in genere molto “lanciabili“.

Infatti il bilanciamento centrale tende a renderli sensibili in fase di volo alle variazioni di moto dovute al vento laterale o a piccoli errori durante le fasi di caricamento.

Il consiglio è semplicemente quello di cercare di lanciare queste esche tenendo una traiettoria quanto più perpendicolare possibile e magari diminuendo il drop per ridurre le torsioni in fase di lancio.

In questo poi ci aiutano alcuni minnow (di solito quelli un po’ più voluminosi) i quali possiedono sistemi di spostamento di masse interne

…si, tipo quelle dei long-jerk ma con una differenza sostanziale: un vincolo a fine corsa.

Infatti se nei long-Jerk queste masse sono per lo più libere di muoversi, nei minnow troveremo un “vincolo” (magnetico o fisico) che blocca la massa al centro una volta messa in assetto l’esca.

In questi casi prima di lanciare diamo un bello scossone all’artificiale e, una volta toccata l’acqua, diamo una jerkata secca per mettere il minnow in orizzontale.

Rapture_Hiroshi_Flash_Minnow

Oh, il movimento di queste esche alla fine è semplice quanto variegato: si parte dal classico ed efficacissimo recupero lineare fino a dei movimenti basati su piccole jerkate frenetiche.

L’importante è sentire bene l’artificiale con la propria sensibilità.

Un finale aperto…

Il problema nel descrivere i minnow è sempre lo stesso: l’infinita varietà esistente.

Chiunque vi dica “un minnow si usa COSI’ o COSA’ ” sta sbagliando a priori.

Purtroppo non può esistere un articolo che riesca a contenerli tutti, si può certamente parlare di UN MODELLO in particolare, ma MAI racchiuderli tutti in un unico contenuto limitato.

Ma voi ne volete sapere di più…GIUSTO?!

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Detto questo io vi saluto al prossimo contenuto su questo spazio Accardiano e, come sempre,

STAY TUNED...carissimi spalettatori provetti.


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