Avere una scorta di ami già legati è da sempre un fattore tra i più importanti per chi esercita la pesca a livello agonistico, ed è per questo che intendo affrontare l’argomento su come organizzare una riserva di ami legati.
Sia chiaro che anche tanti pescatori che non fanno gare, utilizzano ami già legati per avere una migliore organizzazione in pesca, pertanto questo è un argomento che si rivolge a tutti gli appassionati della pesca dalla spiaggia che vogliono essere più veloci e organizzati.
Quali sono i principali problemi nei quali si incorre quando si iniziano a creare delle scorte di ami già legati senza avere alcun riferimento su come organizzarsi? I più comuni sono questi:
gli ami si arrugginiscono
quando srotoliamo un amo si aggroviglia tutta la scorta
il bracciolo subisce sensibili e fastidiose memorie
la costante è che “regolarmente buttiamo nell’immondezza parecchio materiale” e raramente riusciamo ad usarne almeno la metà: in poche parole tanti soldi buttati e tanto tempo perso.
In questo articolo oltre che darvi qualche consiglio su alcuni accorgimenti da adottare per “allungare” la vita delle scorte di ami già legati, vi illustrerò anche alcuni sistemi per la loro raccolta in modo che si evitino (o perlomeno si riducano) i problemi appena illustrati.
Innanzitutto il sistema di raccolta degli ami già pronti dipende dal sistema che abbiamo adottato per la creazione degli snodi delle nostre montature; inoltre dipende anche se intendete utilizzare la brillatura oppure no (a riguardo vi consiglio di leggere come fare una brillatura sul bracciolo). State tranquilli che vi proporrò una o più soluzioni per la maggior parte degli snodi che utilizzate o che intendete utilizzare.
I sistemi di raccolta di ami già legati sono fondamentalmente due, e garantiscono una ottima soluzione per gli utilizzatori della maggior parte degli snodi in commercio.
RING SYSTEM ®
PER CHI USA LA BRILLATURA SUL BRACCIOLO
(valido per chi usa girelle, sganci rapidi e microsganci)
AVVOLGIMENTO: Inizierete ad avvolgere il primo amo appuntandolo sulla rotella in EVA (comunemente chiamata “ruzzola”) e avvolgendo il bracciolo attorno alla ruzzola; a questo punto inserite il secondo amo dentro l’occhiello della brillatura del primo bracciolo, e appuntate il secondo amo avvolgendo anche il bracciolo; inserite il terzo amo dentro l’occhiello della brillatura del secondo amo e appuntate il terzo amo sulla ruzzola.
Continuate così sino a quando non arrivate al numero desiderato. Una volta inserito l’ultimo amo, questo lo fisserete con uno spillo inserito nell’occhiello della brillatura dell’ultimo bracciolo.
A questo proposito vi consiglio di leggere questo articolo sino alla fine perché più avanti vi darò anche un consiglio su quanti ami sia meglio inserire su una ruzzola, e vi dirò anche quali ruzzole siano più indicate per questa operazione.
In ogni caso ho realizzato un video TUTORIAL pubblicato nel mio canale youtube che illustra meglio ciò che ho appena spiegato.
SROTOLAMENTO: Quando andrete a pesca, sarà lo spillo con il quale avete fissato l’ultimo amo avvolto a dirvi da quale dovrete cominciare: staccate lo spillo e lasciate pure cadere la ruzzola… tanto si fermerà all’altezza dell’amo appuntato sul bordo della ruzzola stessa.
Quando staccate l’amo dovete solo ricordarvi di inserire lo spillo nell’occhiello della brillatura dell’amo successivo.
Fissare il bracciolo ad uno sgancio rapido o ad un microsgancio sarà un’operazione velocissima se usate quelli tipo Fast Link Swivels (vedi immagine sotto) che hanno il gommino per bloccare il bracciolo girettamente tra il barilotto della girella e lo sgancio.
Diversamente, se non utilizzate quel modello, dovrete creare la vostra scorta di ami già legati dotando ogni bracciolo di un piccolo pezzo di tubetto di silicone per poi bloccarlo sullo sgancio. Chi invece utilizza la semplice girella basta che inserisce l’asola della brillatura dentro l’occhiello della girella, inserisce l’amo dentro l’occhiello della brillatura, e il gioco è fatto!

PER CHI USA L’ASOLA SUL BRACCIOLO
(valido per chi usa sganci rapidi e microsganci)
Il procedimento è identico a quello appena illustrato, sia per l’avvolgimento che per lo svolgimento.
HOOK SYSTEM ®
PER CHI NON USA NE’ BRILLATURA NE’ ASOLA
(valido per chi usa le girelle o le sfere)
AVVOLGIMENTO: La raccolta di ami legati in questo caso risulta più ordinata, anche se sarete costretti a creare dei tagli su uno dei due bordi della ruzzola. I tagli servono per ospitare la parte finale del bracciolo. Iniziate ad appuntare il primo amo cercando di far combaciare la posizione con un simbolo o con il centro del marchio che solitamente troviamo stampato sulla ruzzola (diversamente lo faremo noi con una penna).
Gli ami andranno appuntati sul lato della ruzzola opposto a quello che abbiamo precedentemente intagliato: in un lato avremo gli ami, nell’altro avremo le parti finali dei braccioli.
Una volta appuntato il primo amo, avvolgeremo il bracciolo sino a che non arriveremo all’altezza di uno dei tagli che abbiamo fatto, e incastreremo li dentro la parte finale del bracciolo in modo che ne spunti appena qualche centimetro non di più.
Il secondo amo questa volta lo appunteremo a fianco al primo, seguendo l’ordine orario, e seguendo la stessa operazione per fissare la parte finale del bracciolo. Ripetiamo l’operazione siano al numero di ami desiderato.
Anche in questo caso ho preparato un piccolo video TUTORIAL per meglio illustrare tutti i passaggi.
SROTOLAMENTO: Quando andrete a pesca l’operazione da seguire è semplice: staccate l’ultimo amo (ricordatevi che avvolgendo gli ami in senso orario, dovrete iniziare a svolgerli a ritroso, quindi partendo dall’ultimo che trovare seguendo il senso orario.
Il bracciolo si srotolerà senza creare garbugli con gli altri, e non vi rimarrà altro che fare un nodo sulla girella, o il triplo nodo portoghese se usate la sfera.
Questi due sistemi ai quali ho voluto dare un nome per una questione di un vostro ordine mentale, e anche per il fatto che nessuno lo ha mai fatto, riescono ad adattarsi alla maggior parte degli snodi oggi a disposizione.
Sono sistemi che evitano al 100% il problema di groviglio durante la fase di srotolamento di un amo, mentre per gli altri due problemi evidenziati ad inizio articolo dovrete prendere in considerazione questi piccoli consigli:
SCELTA DELLA RUZZOLA
La memoria del nylon o del fluorocarbon può essere combattuta principalmente utilizzando delle ruzzole abbastanza grandi: personalmente non uso mai quelle inferiori ai 6,5 cm di diametro.
E’ ovvio che più è grande la ruzzola e meno si sentirà l’effetto della memoria, però ricordatevi che bisogna fare i conti anche con la collocazione delle ruzzole! Io ad esempio uso le ruzzole che vengono vendute assieme ad una comoda scatolina (vedi immagini qui sotto) che le contiene (e tra l’altro ci sono anche già gli spillini per ogni ruzzola).


PELLICOLA
Quando completo una ruzzola con il numero di ami da me stabilito, avvolgo il tutto nella pellicola da cucina, che leverò solo quando dovrò utilizzare quel determinato amo pronto. In questo modo sino al suo primo utilizzo la ruzzola piena di ami rimarrà protetta dall’umidità e dalla conseguente ruggine.
NUMERO DI AMI PER RUZZOLA
Ricordatevi che più ami metterete dentro una ruzzola e più rischierete di buttarne. Mettere 50 ami in una sola ruzzola vuol dire rischiare di buttarne almeno una ventina… soprattutto se quando la ruzzola si sta svuotando noi aggiungiamo nuovi ami legati per ripristinare la scorta!
I primi ami avvolti non li useremo quasi mai e prima o poi faranno ruggine e dovremo buttarli. Per questo motivo io avvolgo al massimo 18 o 21 ami, equivalenti ad armare 6 o 7 montature. Suggerisco di stare al massimo intorno a questo quantitativo.
PERCHE’ APPUNTARE?
In tanti so che per comodità usano avvolgere gli ami successivi senza appuntarli alla ruzzola.
Un sistema sicuramente più veloce ma che personalmente non mi piace perché gli effetti della memoria sui bracioli avvolti sopra gli ami è per i miei occhi devastante… 😀
SEGUIMI SU
Ciao roberto, in una tua diretta hai detto che le ruzzole con gli ami le copri con la pellicola, fai la stessa con le ruzzole dei travi?
In un video su cui mostri come raccogliere la montatura ho notsto che per il piombo non usi moschettone e girella ma uno sgancio rapido. NOn si possono creare grovigli date che non si scaricano le torsioni create dal piombo?
Ciao Massimo, le probabilità che una girella attaccata ad un moschettone possa scaricare qualche torsione, soprattutto durante la fase di recupero, sono pari allo 0%.
L’unico momento in cui scaricano è quando la montatura è fuori dall’acqua e non è sotto la trazione del peso del piombo.
Se ci pensi vale quasi lo stesso discorso per la girella usata per collegare il bracciolo e l’amo… sicuramente perfetta quando scarica intorno alla montatura girando attorno ad essa, ma se parliamo di scaricamento della torsione lungo la girella… sappi che in quel senso non lavora praticamente mai!
Ciao Roberto per il prossimo articolo potresti parlare della cosiddetta trainette dove spieghi i movimenti,a cosa serve,quando capisci che ha mangiato e hai il pesce attaccato insieme a questo fai un video correlato sul tuo canale dove tu fai i movimenti e prendi tracine e aguglie
Come ti ho risposto anche sul canale YOUTUBE è un’ottimo spunto. Serve del tempo visti gli impegni agonistici massicci che mi aspettano ma piano piano riuscirò a fare anche un servizio del genere 😉
È geniale bravo Roberto ti stimo troppo
Grazie Giuseppe 🙂
Roberto dove posso trovare qui in Sardegna la colla usata per la brillatura …Grazie
Purtroppo proprio quella colla al momento mi risulta che la venda solo sportsile. C’è il link per acquistarla online, sono molto veloci!
Grazie mille!!