COME BLOCCARE UN BRACCIOLO SU UNA SFERA

Nell’affrontare gli articoli dedicati alle varie azioni di pesca mi sono soffermato più volte sull’utilizzo della sfera come alternativa all’uso della girella.

Occorre ora affrontare il problema di come bloccare un bracciolo su una sfera!

Prima di illustrarvi varie soluzioni su come bloccare un bracciolo su una sfera occorre prima una breve descrizione di questo importante accessorio in modo da comprenderne tutte le sue funzionalità.


LA SFERA

La sfera è sostanzialmente una pallina di plastica, dotata di due fori di diverso diametro:

  • quello con il diametro più grande sarà destinato al passaggio della lenza madre della nostra montatura
  • quello con il diametro più piccolo sarà invece destinato ad ospitare il nostro bracciolo

Esistono sfere perfettamente tonde, oppure ovali, tra le più svariate, ma una caratteristica è bene che la abbiano tassativamente: i fori non devono essere tra loro intersecanti.

Infatti in commercio ne esistono anche con i fori intersecanti che, pur ugualmente utilizzabili, potrebbero creare un fastidioso problema causato dal passaggio della lenza madre.

Il problema che rischia di creare è quello di occludere parzialmente il foro destinato al nostro finale riducendone pericolosamente il diametro utilizzabile.


BLOCCARE IL BRACCIOLO

Una volta descritta la sfera ci si rende subito conto che non c’è alcuna sede per fare un nodo come invece facciamo regolarmente quando leghiamo un bracciolo alla girella! Il modo esiste eccome state tranquilli 😀

Ci sono soluzioni più o meno veloci (o forse è meglio dire più o meno lente). Vediamole:

tecnosfera nodo blocco surfcasting

NODO CON PERLINA

Il nodo con la perlina non è niente altro che un nodo (dopo che abbiamo passato il bracciolo con l’amo nel foro della sfera) che includa una micro perlina al suo interno.

In questo modo la perlina andrà a battere sulla sfera impedendo che il bracciolo fuoriesca.

Questo metodo è molto lento e macchinoso, ma efficace.

Per chi ama farsi le scorte di finali già pronti è consigliabile preparare i braccioli con le perline legate ma senza amo (è più pratico legare un amo in spiaggia piuttosto che legare una micro perlina).


TRIPLO NODO

Questa è la soluzione che mi hanno insegnato in Portogallo (grazie ancora Josè Afonso!) e consiste in un nodo che da spiegare a parole sembra complicato, ma da vedere e imparare è molto semplice.

Ora provo a descriverlo a parole:

Si fa il primo nodo semplice ad una spira; col baffo si fa un’altra spira col nodo che prende la prima e la seconda spira; infine se ne fa un’altra il cui nodo entra in tutte e tre le spire e si stringe: il risultato consiste in una pallina il cui ingombro è equivalente a quello della perlina e quindi risulta più veloce da eseguire rispetto alla prima soluzione

Per chi ama fare le scorte di finali già pronti il procedimento da seguire in questo caso è opposto: potrete fare grandi scorte di ami legati, e realizzare in spiaggia il triplo nodo per bloccare il bracciolo sulla sfera.


VIDEO TUTORIAL DEL TRIPLO NODO PORTOGHESE

Puoi anche guardare il tutorial, in uno dei tanti video dedicati alla tecnica e alla pesca che potrai trovare sul mio canale YouTube.

A voi la scelta! Le due soluzioni sono entrambe efficaci: una si rivolge a chi preferisce avere scorte di braccioli senza amo legato, la seconda a chi preferisce avere gli ami già legati.

Entrambe le soluzioni vanno invece bene a chi non interessa avere scorte di braccioli pronti!

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22 Commenti

  1. Marios

    Il sistema stonfo microsfera dal punto di vista tecnico/fisico sarebbevalido per eventuali grovigli.Ma io l’ho scartato Perché se dovessi sostituire un bracciolo, infilare nel forellino, fare il nodo, sull’azione di pesca e specie al buio mi risulterebbe difficoltoso

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ebbene si Mario, la sfera è il sistema che io preferisco in assoluto, ma da quando mi si è abbassata la vista il rallentamento che potrebbe crearmi in gara mi ha portato ad abbandonarle 🙁

      Rispondi
  2. vincenzo venuti

    ciao Roberto, visto che mi preparo tantissimi travi con tecnosfera per motivi agonistici, un giorno..stanco un po per la lentezza di preparazione relativa ai nodi per blocco del bracciolo… ho provato/trovato per curiosità un metodo piu veloce.
    ma volevo chiederti se secondo te puo andare….o non è una buona soluzione
    il metedo è quello , una volta passato il bracciolo (0.10 /0.12) con l accendino creo una piccola pallina che naturalmente va a bloccarsi con la tecnosfera, ed apparentemente stirando il bracciolo anche con un po di forza tiene benissimo.
    che ne pensi?

    grazie

    vincenzo

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Vincenzo, sicuramente è un metodo veloce, ma non ho idea della sua tenuta… però mi hai messo la pulce nell’orecchio 🙂

      Rispondi
    2. Pietro Esposito

      Avevo già provato questa soluzione. “Tiene” poco. Saluti.

      Rispondi
      1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

        Grazie Pietro, temevo proprio l’aspetto che hai appena confermato 😉

        Rispondi
  3. dario

    ciao a tutti,
    leggendo le due soluzioni, non capisco soltanto una cosa…perché non posso prepararmi i braccioli pronti gia con l’amo inserito?
    perché comunque nelle due soluzioni devo eventualmente fare il nodo perlina o il triplo nodo portoghese.
    io ho anche acquistato gli stonfo clip , qualcuno li conosce? so che è molto più semplice e veloce, in quanto puoi prepararti un infinità di braccioli pronti gia con il nodo portoghese, il clip si apre e si iinseriscono i braccioli… spero pero che tengano bene… ma farò le prove…

    grazie a tutti

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Quando usi la sfera Stonfo puoi decidere se preparare i braccioli con nodo di chiusura, e aggiungere l’amo successivamente, oppure legare l’amo al bracciolo e poi fare il nodo di chiusura successivamente. Questo è il motivo della “lentezza” di questo sistema. Gli Stonfo clip li ho visti e a prima vista non mi hanno convinto: le nuove soluzioni preferisco provarle al di fuori degli eventi agonistici, e quindi le occasioni sono (purtroppo) davvero poche. Intanto nella mia cantina qualche pacchetto c’è, poi appena riuscirò a provarle vedrò se la mia sensazione era giusta o sbagliata 😉

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  4. Flavio 80

    Ciao Roberto innanzitutto complimenti per il sito..È eccezionale per chi come me ha iniziato da solo e continua da solo sbattendo il muso in pesca…dovresti fare un libro😉..ma il nodo davanti non si fa?pensando che possa tornare indietro il finale?o con il peso dell’esca e corrente non torna.

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Flavio stai tranquillo che il bracciolo non torna indietro 🙂 e cmq grazie per i complimenti 🙂

      Rispondi
      1. Flavio 80

        Grazie le proverò sicuramente..Le ho da tempo ma non le ho mai usate

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  5. sandro

    provero grazie

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  6. Andrea Aramu

    Io ho da poco iniziato a praticare questo bellissimo e affascinante sport ….. mi sono letteralmente innamorato della pesca da spiaggia…… questo blog è una manna dal cielo per noi neofiti….. spiegazioni davvero dettagliate ma soprattutto si denota chiaramente che sono fatte da un campione dopo tanta esperienza partendo da zero e non con frasi non interpretabili da noi inesperti….. Grazie Roby sei spettacolare 💪💪💪💪💪 ….. seguo sempre i tuoi video e sono un tuo fan 😉😉😉😉

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    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Andrea, non puoi capire quanto mi facciano piacere le tue parole. Grazie per il tuo bellissimo commento 🙂

      Rispondi
  7. robert ranedda

    molto interessante…non solo l’articolo ma tutto il blog….grande Roberto

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Grazie Robert 🙂

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  8. Mauro scungio

    Si io uso molto la seconda soluzione modo portoghese….ottimo

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Anche io da quando l’ho imparata sono definitivamente passato a quel sistema di chiusura (anche se ormai ho abbandonato le sfere per motivi di… vista 🙁

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  9. José Afonso

    Ciao Roberto,
    Grazie per la menzione.
    la nostra evoluzione come pescatori viene anche dalla condivisione di conoscenze ed esperienze.
    È sempre un piacere e un onore condividere queste esperienze con te.

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Infatti i veri campioni sono quelli che condividono 🙂 Ciao zè

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      1. Joe arch

        I remember jose showing me the knot.

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        1. Roberto Accardi (Autore Post)

          i think lot of people remember josé showing the know 🙂

          Rispondi

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