CASSIOPEA MX2 TRABUCCO

Cassiopea mx2 immagine

QUESTA CANNA VE LA VOGLIO RACCONTARE IN UN MODO DIVERSO DAL SOLITO

La storia tra me e la Cassiopea MX2 Trabucco nasce durante un workshop organizzato dall’azienda a Flumini di Quartu (CA). All’epoca ero in trattative con loro, e siccome a me non piace usare attrezzatura solo perché me le regalano, avevo chiesto di provare il modello più potente del loro catalogo.

Perché solo il modello più potente? Siccome penso che una delle mie armi principali sia costituita dalla dote tecnica di lancio, e dalla conseguente capacità di affrontare condizioni difficili, ho voluto prima verificare che potessi mantenere la mie prestazioni.

L’idea di far parte di un colosso come quello della Trabucco era sicuramente allettante, però che senso avrebbe avuto diventare testimonial se poi non mi fossi trovato bene con i loro attrezzi?

Ricordo che per l’occasione c’era tanta gente ad assistere a questo test: un atteggiamento che mi ha colpito positivamente da parte della Trabucco (immaginate una canna rotta che effetti avrebbe potuto creare).

Da parte mia invece, volevo essere sicuro di poter abbandonare la mia Ottoonce in favore di una canna che fosse perlomeno dello stesso livello.

Mi consegnarono la Cassiopea MX2 Trabucco da 230 grammi, il modello più potente dei tre disponibili (160, 200, 230 gr) abbinandolo ad un mulinello Xenos LDX 10000 imbobinato con uno 0,30 e come shock leader un improvvisato 0,80 (c’era lo 0,60 disponibile ma non mi fidavo).


IL TEST

Di solito mi bastano tre lanci per prendere confidenza con una qualunque canna: è inutile per me cominciare con 150 grammi per cui inizio direttamente con il mio piombo preferito, il 175 grammi; con un primo lancio “didattico” testo la risposta della canna, è buona, molto buona!

Già dal secondo lancio spingo con decisione e… il lancio esce leggermente verso destra il che vuol dire che il dito (abituato alla vecchia canna) si è aperto un pelo in anticipo.

Capisco quindi che la canna ha una azione leggermente diversa da quella che avevo usato sino al giorno prima, e faccio un caricamento un po’ più progressivo con l’esplosione push and pull un po’ più verso la fine.

Continua ad aprirsi il dito un pelo prima e il lancio esce ancora leggermente verso destra… “mamma mia!!!” Il dito si apre prima non solo per l’azione della canna, ma anche perché la sua potenza è superiore a quella a cui ero abituato da sempre!

Voglio fare almeno altri due lanci, ormai sono nel mio micro cosmo, come se fossi in preda ad una frenesia esplorativa, non c’è più nessuno intorno a me, non c’è più alcun contratto, non esiste niente di più che la mia voglia di scoprire una canna che possa aumentare le mie prestazioni tecniche: ricordo ancora quello che mi disse un amico che aveva assistito a tutto il test: “Roby… dal terzo lancio hai cambiato espressione del viso!” 😀

Il quarto e quinto lancio vanno alla grande; il fatto di aver registrato lo stacco mi consente di godere la risposta della Cassiopea MX2 Trabucco. Con la coda dell’occhio vedo un soddisfatissimo responsabile della Trabucco prendere in mano il telefonino e fare una chiamata… 😀

L’entusiasmo è a fatica sigillato dal mio pragmatismo, che mi impone calma assoluta. Il test con il 175 gr è andato alla grande, ma quanto le condizioni si fanno difficili bisogna poter girare in ground anche 190 grammi, quindi cambio piombo e questa volta voglio proprio levarmi ogni minimo dubbio.

Primo lancio e secondo lancio ok, il terzo lo faccio per far male alla canna… Ma la canna continua a rispondere in modo magnifico.

Faccio altri due lanci: il rumore della pallina dello shock leader lungo gli anelli è musica per le mie orecchie. A questo punto il pragmatismo mi concede un mezzo sorriso che poi diventa un sorriso e mezzo, mi giro verso Andrea e gli dico: “dove devo firmare?”.

Perdonatemi se ho voluto descrivere questa canna come se fosse una storia da raccontare, ma a me piace ascoltare queste cose, e ancora di più piace scriverle 🙂

Questo è il motivo per cui definisco il redazionale sulla Cassiopea MX2 Trabucco decisamente atipico, perché parlo solo di sensazioni e di aspetti pratici, collegati con la pesca e con il lancio.

Parlo di ciò che i cataloghi non possono materialmente dire. Non parlerò quindi di quei dettagli prettamente tecnici o di ciò che potete trovare perfettamente spiegato nel catalogo Trabucco.

Ora vi do qualche altro feedback ma voglio dividerlo per condizioni meteo marine:


MARE MOSSO
cassiopea mx2 roberto accardi

La cima ripartita (progressivo passaggio da carbonio a vetta in fibra di vetro) rende la Cassiopea MX2 Trabucco una canna “da pesca”, con la cima che grazie alla sua sensibilità consente di assecondare il ritmo delle onde, e aiuta il sistema pescante a rimanere in pesca.

Se pensate alle canne cosiddette “da pedana” che sicuramente macinano metri a non finire, provate a chiedervi perché in quei casi l’esca arriva in mare disintegrata, o chiedetevi come mai si ha difficoltà a rimanere in pesca :D.

Mi raccomando non confondete mai l’andare a pesca con l’andare a lanciare: sono entrambe due bellissime cose ma ognuna ha i suoi attrezzi dedicati.


VENTO FRONTALE MOLTO FORTE

Questa condizione è quella che senza dubbio condiziona la maggior parte dei pescatori.

Avere una canna che gestisce con un lancio tecnico una zavorra da 190 grammi (o in certi casi qualcosa in più) purtroppo non è da tutti, anche perché non basta mica il solo possesso: bisogna anche imparare ad usarla! Personalmente quando mi serve bucare il vento con una o due esche ricorro spesso ai 190 grammi.

Il caricamento deve essere necessariamente lento e la spinta bisogna darla tutta alla fine: di solito quando si è imparato il ground cast è sufficiente qualche lancio per regolarsi.


FASCIA DI PESCA SULLA LUNGA DISTANZA

Non necessariamente si ricorre alla Cassiopea MX2 Trabucco quando il mare è mosso o quando c’è molto vento frontale.

Un’altra situazione ricorrente, solitamente a me favorevole, si verifica quando la fascia di pesca è su distanze importanti.

Avere una canna che ti consente di ottenere prestazioni di lancio superiori può significare arrivare con tre esche laddove un altro ci arriva con una o due esche, oppure significa arrivarci con un filo robusto in bobina piuttosto che con un rischioso filo sottile. Riflettete su questi aspetti!


PRESENTAZIONE DELL’ESCA

Un aspetto che metto alla pari di quello strutturale e di prestazione è quello della conservazione dell’esca durante lanci così potenti.

Attenzione! L’essere troppo aggressivi nel lancio si riversa tutto sulle nostre esche, quindi un lancio progressivo è fondamentale per poter sfruttare sia la risposta eccezionale della canna, sia per poter salvaguardare la presentazione dell’esca.

Ve lo dico con certezza perché in certe spiagge della provincia di Oristano, in cui la preda prevalente è la sparlotta, cannonare tre pezzi di coreano senza danneggiarli è cosa da non poco!


ATTENZIONE A NON ESAGERARE

Come tutte le cose anche la Cassiopea Mx2 Trabucco ha un aspetto negativo che non riesco a risolvere: mi capita spesso di andare “fuori pesca” perché supero di parecchio la fascia giusta.

Questo è uno di quei momenti in cui la Cassiopea Mx2 Trabucco viene parcheggiata in favore di una tre pezzi di lunghezza 4,5 o 4,7 mt (ad esempio ultimamente la Supernova o la Impera B), che mi consente una ottima prestazione di lancio senza dover necessariamente esercitare il lancio ground.


PRESTAZIONI

Chi mi conosce sa che di metri in pesca non ne parlo mai, o se ne parlo non faccio mai riferimenti ai metri perché nessuno può andare a misurare l’esatta distanza.

Contare i giri di manovella ha senso solo per identificare una personale fascia di pesca (“sto pescando a circa 140 giri di manovella” ad esempio).

Contare i giri di manovella per sapere quanti metri abbiamo fatto è perfettamente inutile, o meglio: l’unico dato che questo conteggio può darci potrebbe essere il seguente

140 giri x 82 cm di recupero del mulinello = 114,80 metri = sicuramente il lancio E’ NETTAMENTE INFERIORE ai 114 metri

Diversamente nel campo di lancio il discorso cambia! Come potrete osservare anche in un video linkato qui sotto, quanti metri si possono fare con la Cassiopea MX2 Trabucco è solo questione di una passeggiata su un campo misurato.

I 200 metri non sono certo un’utopia con questa canna favolosa 😛

Dato che abbiamo toccato l’argomento della distanza, vi consiglio di leggere anche questo servizio dedicato agli accorgimenti da adottare per mettere le nostre esche sulla lunga distanza 😉


QUALCHE VIDEO

In questi tre anni abbondanti ho fatto alcuni video, proprio ad attestare la sua validità nelle tre condizioni che ho appena illustrato. Se vi va di vederne qualcuno qui sotto vi metto qualche link 🙂

In QUESTO VIDEO potete vederla in azione in una serie di lanci in ground cast, e soprattutto da metà filmato in poi l’angolo della ripresa consente una visione molto più accurata di come questa canna risponda alle sollecitazioni.

Oppure più semplicemente fate un giro nella pagina dove potete trovare tutti i link ai video realizzati per il canale YouTube Trabucco, per italianfishing tv, per surfcasting academy, e per il mio canale youtube 🙂


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1 Commento

  1. roberto

    bellissimo articolo roby 🙂

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