TRECCIA O NYLON IN BOBINA

meglio treccia o nylon o pe
BOBINA treccia pe nylon

Dopo aver analizzato i pro e i contro dell’eterno duello che esiste tra la treccia (o PE) e il nylon usato come shock leader, questa volta vi parlo di quello ben più acceso… TRECCIA O NYLON IN BOBINA

Ho pensato a lungo a come impostare questo articolo; volevo che si percepisse il puro scopo illustrativo di ogni particolare, in modo da far scegliere a voi quale strada prendere. L’importante è che si capisca che non voglio assolutamente stabilire cosa sia meglio o peggio.

Alla fine ho optato per un racconto, che spero vi piaccia, teso a far capire le evoluzioni che si sono succedute nella mia testa (la foto sopra dovrebbe essere abbastanza esplicativa 😀 😀 :D) in seguito ai risultati dei vari confronti fatti tra treccia o nylon in bobina.

PRIMO IMPATTO

La prima esperienza con utilizzatori della treccia l’ho avuto in occasione di un trofeo organizzato da Tony Kirrage (del celebre negozio Tony’s Tackle shop) a Eastbourne.

Correva l’anno 2004. L’utilizzo era dovuto al fatto che il concorrente a fianco a me aveva parecchi incagli in quanto stava pescando a fianco ad una palizzata anti erosione, e la corrente gli creava non pochi problemi.

In questo caso il suo uso della la treccia in bobina l’avevo inteso come una efficace soluzione per scalzare la montatura dall’incaglio grazie all’elasticità nulla della treccia, e visto anche il suo carico di rottura elevato.

LA PULCE NELL’ORECCHIO

La pulce nell’orecchio mi entrò molto più avanti rispetto all’esperienza inglese; accadde nel 2010 quando andai a fare un trofeo internazionale in Olanda… Una spiaggia che non serviva leggere… parlava da sola…

Aveva un canale parallelo alla linea della battigia mostruosamente profondo e a discreta distanza; a seconda dell’evoluzione della marea per riuscire a metterci dentro due esche (tre era impensabile) era necessario un lancio davvero importante. Ricordo che i più forti pescatori olandesi utilizzavano treccia sottilissima in bobina…

Mi chiesi subito come mai i top player olandesi avessero tutti lo stesso assetto; l’idea che mi feci era che l’uso della treccia in bobina avesse una doppia funzione: la distanza e la miglior possibilità di recupero evitando la risalita del canalone, che era piena di incagli (a volte recuperavi intere piante con pietre e cozze attaccate!).

Ebbi odo di fare prove per tre giorni, proprio assieme ai miei amici olandesi, ed è per questo che ho avuto modo di tastare in diretta il loro assetto. Durante le prove riuscii finalmente a trovare l’equilibrio tra diametro per ottenere distanza e carico di rottura per superare gli incagli con uno 0.30 in bobina).

Era il miglior compromesso per arrivare nel canale tirando in ground 175 gr di spike nastrato.

La gara andò bene perché feci sesto di settore nonché miglior straniero, ma chi utilizzava la treccia aveva vinto praticamente ogni settore… ah dimenticavo… i settori in quella occasione erano cinque, e ogni settore era composto da 80 persone eh!

A questo punto la pulce era ufficialmente nel mio cranio… Dovevo assolutamente integrare il mio assetto con la treccia ma… attenzione!


TRECCIA O NYLON IN BOBINA

I CONTI NON TORNANO…

Ricordo benissimo che problema incontrai quando provai a fare l’integrazione del mio assetto prevedendo una bobina con la treccia… Costava un botto di soldi!!!, e inoltre le bobine erano praticamente tutte pensate per lo spinning, quindi con capienza ridotta (vi parlo di ciò che conoscevo io all’epoca).

L’idea della treccia fu parcheggiata per cause di forza maggiore 😀

Arriviamo finalmente a epoche più recenti, con la Trabucco che deve introdurre nel proprio catalogo la treccia dedicata alla nostra disciplina di pesca… mi offro volontario! Provo io! Vi dico che avevo una scimmia GIGANTESCA e non vedevo l’ora di fare questo benedetto confronto.

Ma il confronto su quali particolari? Su quelli che TEORICAMENTE sarebbero dovuti essere i vantaggi della treccia rispetto al nylon…

PARTICOLARI ANALIZZATI TRAMITE IL CONFRONTO

Premetto che il confronto è stato svolto con doppia canna identica con mulinello identico, una imbobinata con nylon dello 0,18, l’altra ovviamente con una treccia di diametro dichiarato equivalente allo 0,18 in nylon (i tester erano privi di più specifiche indicazioni). Le occasioni non sono mancate (ho fatto confronti anche in gare, e nei trofei), e lo studio del confronto è durato oltre due anni!

Ora vi racconto quali aspetti ho voluto confrontare, quelli che ti vengono facendo ragionamenti logici, e tenendo presente delle esperienze passate:

DISTANZA: è vero che si lancia di più?
VELOCITA‘: è vero che si guadagna tempo vedendo prima le tocche?
RISCHI: è vero che durante il recupero è più facile perdere prede?
CANNA: verificare come si comporta una canna non pensata per la treccia
CATTURE: verificare che l’uso della treccia non penalizzi in termini di mangiate
VERIFICARE quali aspetti esalta la treccia che non ha il nylon
VERIFICARE quali aspetti esalta il nylon che non ha la treccia

Questa era la base “scientifica”, o meglio, “organizzata e strutturata” sulla quale ho costruito il lungo periodo di prove e di confronti.


RISULTATI

Dopo un racconto così articolato ora devo necessariamente tagliare corto sulle conclusioni che ho tratto dopo tutto questo tempo di sperimentazione e di confronto 😀

DISTANZA

Ciò che poteva sembrare ovvio dopo tante prove fatte nelle più svariate condizioni meteo marine alla fine si è rivelato sbagliato (in parte).

Come in parte direte voi? Eh si! Come sempre si arriva sempre alla stessa conclusione… che predico da sempre…

NON ESISTE UNA COSA
MIGLIORE DELL’ALTRA A PRIORI

Ci sono delle condizioni in cui con la treccia si ottiene un apprezzabile miglior prestazione (assenza di vento o vento di spalle), e delle situazioni in cui invece prevale il nylon (vento frontale o soprattutto diagonale o laterale).

VELOCITA’ E CATTURE

Che in linea teorica si guadagnasse tempo nel vedere la tocca anche sulla lunga distanza poteva sembrare talmente scontato che a volte ho pensato di non fare neanche un confronto a riguardo…

Però meno male che poi alla fine abbia prevalso il mio metodo scientifico, nel quale niente si deve dare per scontato.

Rimaneva infatti da verificare che la rigidità della treccia e l’elasticità del nylon avessero lo stesso comportamento sull’attività del pesce.

Niente di più facile: doppia canna, tutto identico, unica differenza la lenza più in bando per la treccia e… Cosa è successo?

In più di una occasione la canna con il nylon in bobina registrava catture più frequenti, e questo mi è accaduto sia con prede “veloci” come le sparlotte, sia con prede saltuarie come le mormore.

Il fatto che sia accaduto più di una volta mi ha messo in allarme! Non si può adottare un assetto unico, e poi essere competitivi solo in determinate occasioni.

Almeno la mia mente agonistica la pensa così: competitivi in più occasioni possibile, completi il più possibile.

RISCHIO SLAMATA E SULLA FERRATA

Purtroppo devo segnalare qualche preda persa in entrambi i casi, e qui i dati raccolti hanno un peso minore in quanto ovviamente non ho potuto constatare la vera causa della perdita della preda allamata.

Poteva trattarsi di preda allamata al labbro che avrei potuto perdere in entrambi i casi, giusto per fare un esempio.

L’idea di dover recuperare un pesce da 150 grammi ogni volta come se fosse un pesce da due chili onestamente mi ha fatto ragionare non poco… troppo tempo perso!

Per quanto riguarda la ferrata sulla mangiata del pesce il discorso è quasi analogo in quanto non riscontrabile. La maggior ferrata che può dare la rigidità di una treccia potrebbe causare allamate perfette così come allamate sul labbro o in ogni caso con alto rischio di perdita.

E non essendo dimostrabile… non ho certo insistito su questo aspetto! Per quanto motivo non posso aggiungere di più su questo aspetto.

COMPORTAMENTO DELLA CANNA

Il timore è sempre stato lo stesso: lancio in ground, esce un fiocco, e mi sradica tutta l’agnellatura della canna; o peggio! si rompe la canna.

In quasi tre anni di ground e side molto angolati fatti con canne “ante treccia” sapete quante ne ho rotte?

ZERO

Sapete quanti fiocchi mi sono usciti?

ZERO

Merito della qualità della treccia che stavo usando? Probabile, ma su questo non posso sbilanciarmi perché non ho mai provato PE di altre marche.

MEGLIO LA TRECCIA QUANDO

Bene o male le situazioni in cui la treccia dia qualcosa in più rispetto al nylon si possono intravedere da ciò che ho scritto qui sopra.

La miglior distanza in assenza di vento, anche se invito sempre il pescatore ad imparare il ground cast e aumentare così la propria porzione di spiaggia entro cui cercare il pesce.

La miglior sensibilità sulla tocca della preda, piccola o distante; aspetto che ti rende senza dubbio più veloce rispetto a chi pesca a tempo, ma con il grande limite di dover stare attenti che la pescata con nylon sia più redditizia.

Col mare mosso la treccia potrebbe tagliare meglio la corrente, ma soprattutto consentire di stare in pesca con più sicurezza grazie al suo miglior carico di rottura. Ma attenzione che basta una passata di alghe e buttate un capitale nell’immondezza…

Con certezza una cosa in cui la treccia è assolutamente meglio del nylon è la lettura del fondo: più facile, più immediata, ma attenzione! Però bisogna abituarcisi eh! La treccia in bobina non rende automaticamente un pescatore perfetto lettore del fondale!

Altro aspetto in cui la treccia prevale sul nylon è la migliore gestione su una pescata dove c’è possibilità di incaglio. La rigidità della treccia e il suo carico di rottura consentono al pescatore di raggiungere notevoli distanze e di uscire incolumi da incagli. Col nylon per ovviare a questo problema si dovrebbero utilizzare diametri importanti, ad esempio uno 0.30, col rischio però di non riuscire a raggiungere la distanza che ci serve.

Altro aspetto da non sottovalutare… una bobina di treccia non necessariamente sottile mi fa risparmiare lo spazio e il peso di tre bobine di nylon pesante (ad esempio 0,28 – 0,30 – 0,35)

MEGLIO IL NYLON QUANDO

Meglio quando c’è vento laterale, diagonale o frontale. Su questa valutazione devo però precisare che il confronto è stato fatto sempre in azione di pesca, mentre sul campo di lancio l’ho potuta riscontrare solo con vento laterale (in questo particolare caso la differenza si è rivelata notevole a favore del nylon).

Precisazione dovuta dato che ho letto tante discussioni a riguardo… ho visto compilation di centinaia di messaggi che reputavo inutili solo perché a monte nessuno aveva specificato il diametro del nylon e quello della treccia durante il confronto… Caspita! almeno confrontare due diametri simili!!!

Meglio quando ci sono catture lente, azione di pesca necessariamente a tempo; aspetti questi che però si possono scorgere solo dopo aver fatto una discreta esperienza. Capire se una pescata fatta con la treccia non faccia calare il ritmo delle mangiate rispetto a quella fata col nylon non è facile.

meglio treccia o nylon o pe

CONCLUSIONI

Come potrete intuire il risultato non darà alcun vincitore 😀

La sequenza delle informazioni che vi ho dato, preceduta dai miei ragionamenti fatti prima di iniziare il confronto, sono servite solo a traghettarvi verso la conclusione più ovvia:

LA TRECCIA NON E’ MEGLIO DEL NYLON E VICEVERSA

Bensì è sicuramente più opportuno consigliare:

MEGLIO AVERE BOBINE
SIA CON LA TRECCIA CHE CON IL NYLON

In questo modo a seconda delle situazioni con cui avremo a che fare, potremo affrontarle sfruttando la miglior peculiarità dell’uno o dell’altro assetto.

La ricerca di cosa sia meglio in senso assoluto, anche in questo caso, si è rivelata una battaglia persa in partenza… C’è sempre più di una situazione in grado di ribaltare ogni tua convinzione.

Se invece “aggiungi” la nuova opzione e la usi in modo furbo… beh… penso che un pescatore diventi necessariamente più completo… più forte…

Spero che questo articolo sia riuscito a darvi un po’ di ordine su questo “inutile” dilemma 🙂


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11 Commenti

  1. Aldo

    Ciao Roberto. Cosa intendi per spike nastrato?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Ciao Aldo, lo spike nastrato è l’estremo tentativo di rimanere in pesca. In poche parole si nostrano i rampini dello spike in modo che non si aprano neanche durante il recupero. Ovviamente in questo estremo caso, che non condivido, serve un diametro notevole di filo in bobina.

      Rispondi
      1. Aldo

        grazie!!!!

        Rispondi
      2. Federico

        Potresti lanciare una CQR o una Bruce! Schersi a parte non ci sono piombi con forme di ancora, lo spike ha la forma di un grappino che come ancora tiene poco.

        Rispondi
  2. Nicola

    Ciao Roberto
    Come sempre leggo con molto interesse i tuoi articoli… in special modo questo visto che io stesso ho fatto per molto tempo un mio confronto.
    Non sono molto d’accordo che il PE a mare mosso tenga meglio. Anzi tutt’altro , da quello che ho potuto notare a causa dell’assenza totale di elasticità a mare mosso e lunga distanza non riuscivo a tenere il piombo in pesca, la canna spiomba costantemente e il piombo scarrocciava di continuo.
    Appena lo sostituivo con il nylon anche di diametro leggermente più grande riuscivo a stare in pesca proprio perché l’elasticità aiutava a contrastare la forza del mare mosso.
    Solo dopo aver perso un paio di gare e dopo aver fatto le mie considerazioni e le varie prove sono arrivato a questa conclusione.
    Ci tengo a precisare che ho fatto il confronto
    con la stessa canna durante le stesse mareggiate e con lo stesso piombo.

    Fammi sapere una tua considerazione
    Ciao grazie
    Nicola

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Nicola, la comodità maggiore del PE con il mare mosso la vedo soprattutto per il suo maggior carico di rottura. Mi riferisco alla problematica del piombo che si insabbia: con un filo sottile il rischio di lasciare tutto in mare è più elevato. Sono d’accordo con te che con la treccia a volte sia necessario un piombo più pesante che con il nylon. Hai fatto riferimento alla mareggiata, e se la intendi nel vero senso della parola allora per quanto mi riguarda la treccia sta rigorosamente nel cassone 😉 Grazie per il tuo feedback! sono sempre momenti costruttivi per chi scrive, per chi riceve, e per chi legge 🙂

      Rispondi
  3. duilio barontini

    Ciao Roby,bell’articolo (come del resto lo sono tutti i tuoi articoli,io da completo dilettante per la comparazione avrei preso come riferimento la portata (kg) e non il diametro .Ovviamente a parità di portata il trecciato risulterebbe molto più sottile.Come mai hai confrontato a parità dei diametri? …e poi quale dei due risulta essere più longevo nel tempo? Grazie come sempre per condividere le tue esperienze!

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Duilio, ho risposto poco fa a Davide (vedi il commento qui sotto). Per quanto riguarda la longevità, in riferimento all’otto capi, la più longeva è senza dubbio la treccia.

      Rispondi
  4. Davide Di Blasi

    Ciao Roberto! Eccellente articolo, davvero… Non è facile riuscire a mantenersi neutrali quando si parla di cose su cui in giro si sente esserci una bella diatriba. Mi permetto di fare una considerazione, magari chi confronta nylon e PE non intende farlo tra diametri simili, ma tra diametri che diano le stesse garanzie, in questi termini uno 0.18 di nylon andrebbe confrontato con un PE ben più sottile…è da ciò che credo nascano le considerazioni sul fatto che “il PE fa arrivare più lontano”.
    E’ solo una considerazione, il tuo articolo è eccellente per tutto e grazie del bellissimo lavoro che tra dirette e blog fai!
    PS. promettimi che quando riincominceranno le gare ti ridedicherai a quelle interviste quintuple ai i migliori piazzati dei vari campionati 😀 😀 😀

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Davide, innanzitutto grazie 🙂
      In chiave distanza dovevo necessariamente confrontare diametri simili. Se avessi confrontato solo carichi di rottura simili, anziché due anni e mezzo ci avrei impiegato due minuti a mezzo a fare questo articolo 😀

      Rispondi
    2. Vincenzo

      Ciao Roberto,
      Complimenti per l’articolo molto interessante ed esaustivo, Ho reiniziato da poco a pescare ed utilizzo il nylon, peró il trecciato mi incuriosisce e vorrei iniziare ad usarlo in bobina ed avrei qualche quesito da neofita da porti:

      gli anelli in Sic montati su telescopiche sono adatti al trecciato di qualsiasi diametro?

      ho visto dalle foto del tuo post che usi il trabucco Neo X8 Nage Pro Surf, ma arriva solo allo 0,16, se si volessero usare diametri maggiori, quale trecciato consiglieresti sempre della trabucco anche per avere un carico di rottura maggiore (es: X8 Extreme Pro, Neo X8, Neo X8 Multicolor), oppure diametri maggiori di trecciato non sono consigliati nel surfcasting?

      usando un trecciato di qualsiasi diametro è sempre consigliabile usare uno shock leader, oppure collegandolo direttamente con una girella al trave in pesca di nylon se ne puó fare a meno?

      con un trecciato dello 0,16, magari anche senza shock leader, e collegato ad un mini trave si possono lanciare zavorre di 125/150gr.

      Le mie domande non sono molto tecniche, sto cercando di togliermi dei dubbi ed imparare.
      Ti ringrazio anticipatamente per la tua disponibilità

      Rispondi

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