COME COLLEGARE UN BRACCIOLO ALLO SNODO

Snodo trave surfcasting UNI montatura

In questo articolo voglio affrontare in un unico argomento tutto ciò che riguarda come collegare un bracciolo allo snodo.

Spinto dalle numerose domande che costantemente arrivano tramite i canali ufficiali e non (blog, messenger, pagina fb, canale youtube, whatsapp, instagram, email), mi sono reso conto che un argomento del genere, pur già affrontato in modo specifico su casi specifici, necessita di essere presentato fornendo una panoramica ampia e soprattutto chiarificatrice 🙂

Collegare un bracciolo ad una girella è un gesto che coinvolge qualunque persona si cimenti in un qualunque tipo di pesca: chiunque si troverà nelle condizioni di dover affrontare e soprattutto adottare un valido sistema di collegamento

Vi propongo sette soluzioni che vi aiuteranno a scegliere la migliore per voi, relativamente a come collegare un bracciolo allo snodo.

È una necessità che spesso si verifica anche tra i pescatori più esperti, soprattutto quando alla propria montatura viene cambiato il tipo di snodo, tanto per dirne una… passando dalla girella alla sfera forata.

Ad esempio io sono nato con la girella, poi dopo qualche anno ho aggiunto alle girelle un microsgancio che veniva usato nella canna da riva, per poi passare alle sfere forate, e da tre anni a questa parte, mi sono stabilizzato con le girelle dotate di gommino e micro sgancio.

Le ho passate tutte, quindi fidatevi… questa sarà una bella panoramica di soluzioni che ho avuto modo di utilizzare per tanti anni 😉

Prima di affrontare questa lettura, è necessario che abbiate bene a mente cosa sia uno snodo, quali possono essere le varie soluzioni che il mercato offre, e quali siano i vantaggi e gli svantaggi a seconda dell’accessorio che intendiamo scegliere: a questo proposito, qualora non aveste le idee chiare, vi invito a leggere prima questo articolo CLICCANDO QUA.

Ora che ho la certezza che sullo snodo avete le idee chiare, vediamo quali accessori possono consentire il collegamento tra la montatura e il bracciolo, e per ogni soluzione vi illustrerò quali “armi” avremo a disposizione:

girella semplice

sfera con doppio foro non intersecante

girella con micro sgancio e gommino


snodo surfcasting classico roberto accardi

SNODO FATTO CON UNA GIRELLA SEMPLICE

Questa è sicuramente la soluzione più adottata dai pescatori, agonisti e non, e pertanto sarà anche la prima ad essere analizzata. Ecco le soluzioni che propongo:

IL NODO UNI (1)

il nodo che preferisco in questi casi è il c.d. UNI: sicuro, bastano 4 spire, e soprattutto il “baffo” esce parallelo al bracciolo in modo pulito.

Si tratta di un nodo semplicissimo, che però vi illustrerò ugualmente. Non posso non considerare chi sta iniziando adesso, così come non posso dare per scontato che certe nozioni siano nel possesso di tutti; se non ragionassi così chiunque avesse bisogno di queste informazioni non saprebbe dove trovarle.

Per agevolarne l’apprendimento, ho anche realizzato un video a supporto, che puoi guardare cliccando questo link.

Volutamente non ho messo tra le opzioni disponibili il nodo clinch in quanto il “baffo” perpendicolare al bracciolo è completamente fuori dai miei canoni per la costruzione di un sistema pescante “pulito”.

BRILLATURA INDIRETTA (2)

Questa è una soluzione molto veloce in quanto consente al pescatore di preparare riserve di ami pronte da utilizzare.

Si tratta del secondo sistema che propongo per collegare il bracciolo alla girella, e che sfrutta l’occhiello che si forma quando creiamo la brillatura (clicca qua se vuoi vedere come si fa una brillatura): in poche parole si fa passare l’occhiello della brillatura dentro l’occhiello della girella, dopodiché si inserisce l’amo nell’occhiello della brillatura e si tira.

Guardate in questo video tutorial la dimostrazione pratica.

BRILLATURA DIRETTA (3)

Questa soluzione è molto più lenta rispetto a quello che vi ho appena illustrato, ma se non abbiamo alcuna fretta, oppure se non stiamo partecipando ad alcuna gara, fa sicuramente parte di una tra le soluzioni più efficaci.

Eseguiamo un nodo UNI, cercando di lasciare il “baffo” abbastanza lungo, e con quest’ultimo facciamo la brillatura. Noterete che la brillatura rimane ben salda sulla girella, e da la sensazione di un effetto “distanziatore” migliore.

Anche in questo caso vi consiglio di guardare il video tutorial.


SNODO FATTO CON SFERE DOPPIO FORO NON INTERSECANTE

In questo caso le soluzioni che sono in grado di proporvi sono due:

TRIPLO NODO C.D. PORTOGHESE (4)

Questa soluzione è una di quelle delle quali ho già scritto in forma specifica, quindi per evitare inutili ripetizioni vi invito a leggere il servizio CLICCANDO QUI; potrete contare anche su un valido video tutorial opportunamente linkato nell’articolo.

Se lo avete già visto, e volete semplicemente vedere l’esempio appena illustrato basta cliccare qua per vedere come si fa il triplo nodo 😉

UNI CON PERLINA (5)

La soluzione “più lenta” consiste nel bloccare il bracciolo sulla sfera inserendo all’interno del nodo UNI una perlina, in modo che quando il nodo si chiude scorrendo su se stesso, la perlina costituisca un perfetto blocco del bracciolo. Cliccate qua per vedere il video tutorial.

Questa soluzione ha un grandissimo vantaggio, pur penalizzata dalla velocità della preparazione: tale vantaggio sta nel fatto che in caso di preda dalle dimensioni interessanti il blocco bracciolo lavora sino al carico di rottura della lenza.

Nel caso del triplo nodo, a seconda del diametro utilizzato e della misura della sfera utilizzata, questi rischierebbe di “entrare” nel foro della sfera e di uscire dall’altra perdendo tutto (ad esempio a me è successo con un bracciolo dello 0.16 su una sfera da 2 mm, con una leccia stella di discrete dimensioni).


SNODO FATTO CON UNA GIRELLA CON SGANCIO RAPIDO

robertoaccardi.com

Questo tipo di snodo è molto utilizzato soprattutto in ambito agonistico, in quanto consente di gestire riserve di ami, e una velocissima esecuzione nell’applicarli allo snodo.

In questo caso propongo due soluzioni.

Devo precisarvi che di girelle con micro sgancio ne esistono due versioni:

una dotata di solo sgancio rapido, ma nessun sistema di bloccaggio

sgancio rapido trabucco

una dotata di sgancio rapido e di gommino posizionato tra il barilotto e il micro sgancio

Il primo tipo di girella con sgancio rapido ma SENZA sistema di bloccaggio costringe l’utilizzatore a dotare OGNI BRACCIOLO pronto di un piccolo pezzo di silicone che funga da bloccaggio, e impedisca così la fuoriuscita dell’occhiello dal micro sgancio.

Cosa che invece non è necessaria nel caso della girella con sgancio rapido già dotata di blocco.


BRILLATURA INDIRETTA (6)

Soluzione molto veloce già vista prima ma questa volta sfruttata in modo leggermente diverso: in poche parole si sfrutta l’occhiello che si forma facendo la brillatura, e si inserisce nel micro sgancio; il tutto viene poi bloccato abbassando il gommino.

Anche in questo caso ho voluto corredare quanto descritto con un video dimostrativo, sempre efficace 🙂


ASOLA (7)

Questa soluzione è dedicata agli scettici della brillatura, proprio come chi vi scrive.

In poche parole si tratta di ottenere una piccola asola proprio come quella che si crea facendo una brillatura, solo che in questo caso la otterremo eseguendo un semplicissimo nodo UNI, che consentirà una facilissima regolazione dell’ampiezza dell’occhiello sino alla misura desiderata.

Questa soluzione si applica al micro sgancio nello stesso modo visto con la brillatura, ossia attaccheremo il bracciolo tramite l’occhiello appena fatto, e lo sigilleremo abbassando il gommino.

Cliccate qua se volete vedere il video tutorial. Qualcuno potrebbe proporre la creazione di un’asola “fissa” e non scorrevole come la propongo io, ma sappiate che in quest’altro caso dovrete fare i conti con qualche inconveniente:

il nodo dell’asola perfetta è di difficile esecuzione

fare un’asola piccola è estremamente difficile

se per qualche motivo si dovesse alzare il gommino, rischiereste di perdere tutto

Con il sistema dell’asola fatta con il nodo UNI tutto questo non accade 

Probabilmente esisteranno anche altre soluzioni, più o meno macchinose, ma vi assicuro che già con queste che vi ho illustrato in questo articolo potete fare già tanta roba 🙂

Anzi, se doveste conoscere qualcuno a cui questo articolo potrebbe tornare utile, condividetelo sulla sua bacheca, o in qualche gruppo dedicato: questo è l’unico favore che vi chiedo. In questo modo anche io capisco se ciò che scrivo viene apprezzato oppure no 🙂


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13 Commenti

  1. Angelo Maria Calise

    Ciao Roberto, pongo la domanda qui così da poter essere utile a tutti: credi che collegare un bracciolo attraverso la brillatura crei più difetti che fregi? Tra tutti questi sistemi che illustri, qual è quello che solitamente adoperi? Girella semplice e nodo uni, sgancio col gommino più noto unio brillatura, insomma qua
    le ritieni migliore da preferire?

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  2. Ermanno Venditti

    Ciao Robi, articolo molto interessante. Ho una domanda riguardo una situazione che mi capita spesso. Sul trave con due snodi ( uno alto e l’altro basso vicino al piombo) mi capita spesso che il bracciolo alto si attorciglia sul trave prima del lancio. Non so dove sbaglio se sulla dimensione della girella oppure sulla lunghezza del bracciolo o peso dell’esca ( ieri mi è successo con un coreano con pop up e bracciolo dello 0.22). Non lancio ground, semplicemente come alzo la canna per lanciare a volte mi capita questo inconveniente. Hai qualche suggerimento ? Grazie mille. Articoli davvero sempre utili, mi viene sempre voglia di andare a pesca quando li leggo 😊 Ermanno

    Rispondi
    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Ciao Ermanno, solitamente quando capita a me una cosa del genere, vuol dire che il bracciolo inizia ad avere una po’ di memoria, e quindi bisogna sostituirlo. Fammi sapere che ci tengo 😉

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  3. Luca

    Ciao roberto.. Cosa ne pensi dell’ asola del trave senza nodo realizzata con la perlina incollata?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Non l’ho ancora presa in considerazione, e pertanto non l’ho ancora testata. Per ora mi accontento di un ottimo nodo, il perfectiont loop (o asola perfetta) la cui esecuzione se vuoi puoi guardarla in questo tutorial.

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  4. Davide

    Ciao.sono nuovo x questa pesca.chido se prendi un pesce ,le perline incollate sul trave si spostano?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Davide, non si spostano se sono ben incollate o bloccate

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  5. Francesco Mattana

    Ciao Roberto… Volevi farti una domanda. Che differenza c è tra lo sgancio rapido a girella singola e quello a doppia girella?

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    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Francesco, onestamente non so cosa sia lo sgancio rapido a doppia girella 🙁

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  6. Roberto Mullero

    ciao roby come sempre i tuoi video son una bomba 🙂 nel mio piccolo posso darti un aiuto riguardo le tecnosfere.io sono una talpa ma mi ostino ad usare le sfere perbla pesca a galla.per vedere il buco ho infilato un pennarello indelebile dentro il buco del bracciolo cosi rimane segnato di nero solo il tondo.

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    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Grande Roby, ottimo suggerimento! Appena potrò aggiungerò questa dritta all’articolo, ovviamente citando la tua fonte 😉

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  7. Italo Del Sarto

    articolo utile, chiaro ed esauriente frutto della tua grande esperienza di pesca. Per fare delle asole molto piccole io utilizzo il Loop Tyer mi trovo bene. Hai mai usato questo piccolo accessorio?
    Continua così.
    Italo Del Sarto

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    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      CIao italo, si con quell’accessorio si riescono a fare asole davvero piccole, però alla fine ho optato per il nodo scorrevole per maggiore sicurezza 😉

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