Eh si, la recente esperienza che ho vissuto in Calabria in occasione del corso di pesca agonistica che la società Uccialì Fishing Team – Le Castella ha voluto tenere con me, ha avuto anche una sfumatura… magica…

La chiave di lettura di questo articolo non sarà, pertanto, prettamente tecnica ma anche… turistica.
Contattato da Angelo Mazzacane, instancabile mente e stratega della società Uccialì Fishing Team – Le Castella, sono stato attirato dalla richiesta di un corso mirato esclusivamente all’agonismo, alla strategia di gara, e alla sua preventiva organizzazione…
In poche parole tutto ciò che credo sia indispensabile per cominciare ad affrontare una gara in modo ordinato e ragionato.

Come avrebbe fatto qualunque essere umano, sono andato a vedere dove fosse Le Castella, già titubante per un nome abbastanza “strano” magari frutto di qualche intervento del T9…
In quell’angolo ionico della Calabria non c’ero mai stato, e dalla visione satellitare di Le Castella tramite Google Maps sono rimasto sorpreso in positivo: davvero un posto particolare.
Ho dato uno sguardo alle spiagge, e come accade quando ho a che fare con posti nuovi e mai visitati… ho accettato ancor più con piacere.
L’annoso problema della distanza e dei collegamenti è stato risolto con un comodo Cagliari-Fiumicino e Fiumicino-Lamezia, poi un viaggio di circa un’ora con Leonardo Lazzarini e con lo chef Angelo Lombardo, che ovviamente hanno approfittato della anteprima esclusiva per iniziare con qualche domanda…
Soprattutto quel timidone di Leonardo eh! 😀
L’arrivo a Le Castella, la presentazione con gli altri partecipanti al corso, un caffè al volo per ripartire di slancio e poi tutti in spiaggia a simulare un’azione di pesca in diurna nella spiaggia del paese.
Eh si, per la prima volta ho avuto a che fare con un corso “al contrario”, ossia una prova in spiaggia con tutti i partecipanti sotto la mia osservazione, e poi tutti in aula ad affrontare le tematiche prestabilite andando però a toccare nello specifico anche l’oggetto delle mie annotazioni fatte per ogni partecipante.

Una mini sfida interna Uccialì Fishing Team – Le Castella è stata vinta dal presidente del club Luigi Campanaro, giusto per imporre il senso della gerarchia… a dir la verità già avvallato anche dalla sua imponenza fisica! 😀
Attenzione però che il piccolo Samuele Tolone (14 anni), dopo una piccola “dritta”, ha imparato a stanare le bavose dal ciottolo presente nel gradino di risacca…
Osservare tecnicamente un pescatore è una cosa che ormai mi riesce bene, e dopo un’ora e mezzo di Sali e scendi lungo la spiaggia, ero già in possesso di materiale sufficiente per arricchire i due giorni di teoria in aula.
Complice della riduzione della prova in spiaggia anche la tanica di vino prodotta da Gaetano Catania che è stata inesorabilmente finita per via di… una piccola falla sul fondo 😀 😀 😀

L’aula dedicata alla teoria era lo specchio delle capacità organizzative del club Uccialì Fishing Team – Le Castella: spazio in abbondanza, clima, mangiare e bere, lavagna, screen mirrorabile con qualunque periferica, travometri, e così via.
Abbiamo affrontato tutto ciò che riguardava la preparazione ad una gara, come affrontarla, come leggere lo spot e soprattutto come comunicare all’interno del club utilizzando riferimenti “furbi”.
Le attenzioni per la pesca di galla, la cura dei particolari, come comportarsi di fronte alle varie difficoltà, ma soprattutto… una risposta alle domande che ogni pescatore porta con se sino a quando non ha a che fare con qualcuno che con la propria esperienza può dare chiavi di lettura “semplificanti”.
Come non sottolineare Mario Puglia, capace di fare DA SOLO più domande di quante ne ho ricevute in questa occasione…
La sua è stata una battaglia aperta con Giacomo Mazza, che però ha prevalso quando si è parlato di azione di pesca a galla…
Con la scusa di fare le domande anche da parte di Cristina Franceschini, si è classificato al secondo posto nella classifica dei “curiosi” 😀
Viaggiare in aereo mi ha consentito di portare con me solo il set delle mie montature, ma per le dimostrazioni ho potuto contare su Graziano Iovine… ribattezzato “Ce l’ho”.
In pratica possedeva ogni accessorio esistente in commercio!

La prima tornata in aula è stata interrotta dall’attesissima cena nella HOSTARIA DA MARIO, dove lo chef Angelo Lombardo ha deliziato una tavolata di 30 persone (non ho mai capito perché ai corsi c’è sempre la metà della gente rispetto a quella che si presenta per mangiare… mah…) con le sue pietanze, e una su tutte ve la devo segnalare… i paccheri rigati con pesce spada, pomodoro secco e mentuccia… UNA GODURIA!
Per fortuna il tragitto dal ristorante all’albergo Hotel La Calabrese era di soli 30 metri, e ho potuto guadagnare il letto con facilità in modo da essere riposato per la “seconda manche” del giorno dopo.
Una piccola ripassata di ciò che era stato detto il giorno prima, ma con una doverosa “quantificazione” del “da farsi”, per poi continuare con il misterioso mondo della pesca di galla, e per concludere una parte di corso dedicata agli inneschi, compresa la lavorazione della sardina nelle sue sfaccettature… meno conosciute 🙂

Spero che Cosimo Solfarelli che ha fatto 5 ore di macchina per partecipare al corso, sia ritornato a Bari con sensazioni positive 🙂
Di questo club non posso non sottolineare ciò che mi ha colpito maggiormente: avete idea di quando si parla di gruppi uniti, amalgamati? io ne ho visto parecchi, ma in ogni contesto c’è sempre anche quella piccola componente “individualista” che si crea con chi solitamente emerge prima degli altri.
Ebbene, nell’Uccialì Fishing Team – Le Castella ho visto una coesione davvero fuori dagli schemi. Una coesione che percepisci quando, ad esempio a cena, sentendo i loro racconti di vita quotidiana e ti rendi conto che c’è sempre un pezzo di ognuno di loro. Davvero una cosa impressionante.
Le prese per i fondelli tra di loro poi… in quel club “l’IGNORANZA” (in senso assolutamente positivo e divertente) regna sovrana 😀 😀 D:
Impossibile trascurare anche l’outfit della Uccialì Fishing Team – Le Castella… una divisa bellissima stampata sapientemente da Francesco Asteriti, e la sua Pubblicità Asteriti che fa prodotti talmente di qualità a tal punto che probabilmente ho trovato farà le prime maglie ufficiali del mio blog… 🙂
Ora però desidero assolutamente staccare la parte tecnica dell’evento in favore di altre componenti che un evento è in grado di fornire: quelle legate al luogo, e quelle relative alla sua storia.
Non rinuncerò infatti a parlarvi di ciò che ha reso Le Castella un posto magico.
CHI ERA UCCIALI’

Durante il viaggio dall’aeroporto di Lamezia a Le Castella, tra una domanda e l’altra di Leonardo, sono riuscito a farmi raccontare come mai un club avesse quel nome strano… Uccialì… davvero ignoravo chi o cosa potesse essere. Di certo non avrei mai immaginato che si trattasse di una persona!
Per grandi linee Uccialì era un personaggio del paese di Le Castella (un certo Luca Galeni), rapito dai corsari, e dapprima come schiavo, piano piano riuscì a “scalare” le gerarchie sino a diventare egli stesso un grande corsaro.
Probabilmente la mia anticipazione potrebbe essere terribile rispetto alla storia completa di questo personaggio, infatti vi invito a leggere la storia completa cliccando su questo link del sito ufficiale di Le Castella.
Personalmente mi ha impressionato “il carico emotivo” con cui questa storia mi è stata raccontata da Angelo… e c’è poco da fare… quando a descrivere un qualcosa è una persona che quella cosa la apprezza, la vive quotidianamente da generazioni, è tutta un’altra cosa.
Un po’ quello che cerco di fare io ogni volta che scrivo qualcosa… cerco di trasmettere anche la parte emotiva legata a quel nudo e crudo aspetto prettamente tecnico.
IL CASTELLO
Ma quello che ha ipnotizzato il mio sguardo è stato il castello aragonese che sorge sull’isolotto davanti a Le Castella… uno spettacolo!

Ragazzi fidatevi! In quel posto c’è magia! Uno spettacolo che anche se mi è stato anticipato da qualche foto vista tramite google maps, non ha niente a che vedere con ciò che vi sede scendendo per quel viale che porta al Bar del Pescatore. Uno spettacolo! Ancor più vederlo di notte!
Tanto è vero che la prima cosa che ho chiesto è quello di andare a vederlo!
Lo sguardo imbarazzato dei ragazzi che avrebbero voluto accontentarmi mi ha svelato una cosa che ha dell’incredibile… quel castello è aperto ai turisti solo pochi mesi all’anno…
A meno che non stia crollando e sia un pericolo per la gente è incomprensibile come uno spettacolo del genere possa rimanere chiuso. Mi sono dovuto accontentare di farci il giro attorno, ma vi assicuro che ci sono rimasto davvero male.
Non so se esista un motivo valido per mutilare l’economia di un posto come quello di Le Castella, ma se dovesse esistere… spero che venga risolto quanto prima.
Non mi viene difficile pensare cosa potrebbe accadere se chiudessero la Torre di Pisa o il Colosseo per otto mesi all’anno… e per quanto la fama di questi due monumenti che ho citato possa essere centomila volte superiore… il discorso vale lo stesso a mio avviso.
Comunque a parte questa piccola delusione, nella speranza che qualcosa si sistemi a buon pro di tutto il turismo che vorrebbe vedere quel castello anche da dentro, e magari anche salendo su quella torre dalla quale posso presumere ci sia uno spettacolare panorama, spero di avervi invogliato, e perlomeno incuriosito su un posto che sino a poco tempo fa era a me ignoto, e che adesso metto piacevolmente tra i miei preferiti…

IL TROFEO UCCIALI’ FISHING TEAM
Voglio concludere ritornando sul mondo della pesca, invitando tutti i lettori del mio blog che partecipano anche alle gare, di tenere d’occhio quando si disputerà la quinta edizione del loro trofeo…
Una organizzazione così puntigliosa in qualunque cosa che fa, unito ai feedback dei miei amici stranieri che vi hanno partecipato in passato, faranno si che la prossima edizione non me la perderò neanche io!
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