Di recente mi sono imbattuto nell’ossigenatore multifunction slim Camor che, per quanto ulteriormente migliorabile sotto qualche piccolo aspetto, al momento risulta il migliore tra quelli che ho avuto modo di utilizzare sino ad oggi.
L’importanza di un ossigenatore che funzioni e sia affidabile non riguarda solo le gare che adottano il sistema del catch and release, ma anche chi va a pescare con il cefalo vivo a caccia di spigole o pesci serra.
L’ossigenatore multifunction slim Camor che vi sto per descrivere si integra perfettamente con l’articolo che ho scritto sulla pesca alla spigola, così come con quello dedicato alla corretta conservazione in vivo di cefali e anguille. Vi suggerisco di approfondire il discorso dandogli una lettura, appena avete tempo.
Partiamo dal suo aspetto:

Come si può osservare sembra un Powerbank, e difatti lo è!
Tra le sue multifunzioni infatti c’è anche la possibilità di utilizzarlo anche come carica ausiliaria per il nostro smartphone perennemente scarico. Tra le indicazioni, purtroppo, non è presente di quanti mah è dotato.
L’indicatore a led ci darà comunque sempre lo stato della carica del powerbank.
La doppia uscita che si nota a fianco al pulsante rosso ci fa capire che possiamo utilizzarlo in due contenitori diversi contemporaneamente, oppure in uno solo particolarmente carico di esca viva.
Premendo una volta il pulsante rosso si avvierà solo un ossigenatore, premendolo nuovamente si avvierà anche l’altro: questo è il senso che si deve intendere quando nelle istruzioni leggiamo “doppia velocità”.
L’autonomia dichiarata è davvero impressionante: 20 ore circa con doppia erogazione e circa 40 ore quando ne funziona solo uno.

Io che non credo sino a che non vedo, mi sono preso la briga di verificare se fosse vero e… dopo circa 20 ore di funzionamento ininterrotto con doppia erogazione ha effettivamente smesso di funzionare.
Questo vuol dire che per le nostre gare di quattro o sei ore, o per le nostre pescate che durano tutta la notte questo ossigenatore multifunction slim Camor è una bomba!
Occhio però alle precauzioni che vi indicherò tra poco che sono molto importanti ai fini della sua “durata”.
Questo invece è l’altro lato dell’ossigenatore.
Si notano le prese USB dalle quali possiamo ricaricare qualunque nostro accessorio ricaricabile, che non necessariamente deve essere il nostro smartphone, ma può essere anche la lampada da testa, la gopro, lo smartwatch, o qualunque altra cosa ci serva.

Al centro l’ingresso per ricaricare il powerbank, che andrà ricaricato OBBLIGATORIAMENTE con il cavetto bianco (quello nero serve per ricaricare altri dispositivi), e SOLO QUANDO la batteria risulta COMPLETAMENTE SCARICA.
L’ossigenatore multifunction slim Camor possiede anche una luce led, posta proprio tra le due porte USB, comoda in casi di estrema emergenza.
Ecco i cavi di cui vi ho appena parlato:
E questi sono i due tubi da collegare all’ossigenatore da una parte, e alle pietre dall’altra:

DA MIGLIORARE
L’aspetto migliorabile è senza dubbio quello relativo alla protezione delle parti più delicate, ossia quelle delle prese USB e di ingresso ricarica della batteria. Per ovviare a questo inconveniente possiamo adottare due accorgimenti:

il primo ruotando di 180° la linguetta (cioè verso il bottone rosso) prevista per l’apposizione a fianco sul secchio o sul contenitore in generale (salvo che non lo appoggiamo sopra un coperchio tenendolo quindi in orizzontale).
In questo modo evitiamo che la naturale caduta di acqua accidentale, o della semplice umidità che in mare certo non manca, vada a finire esattamente sulle parti più delicate. In poche parole la linguetta va messa in modo che in alto ci siamo le porte USB 😉

il secondo accorgimento possiamo arrangiarlo con un semplice elastico che stringa un pezzo di plastica che racchiuda la parte debole del powerbank, o con uno di quei coperchi di silicone che si usano per conservare barattoli o ortaggi 😀
Questo è quello che accade quando tra le mani mi capita qualcosa per cui ne valga la pena scrivere un articolo che possa tornare utile a qualche altro appassionato di pesca.
Niente di ultra perfetto, ma con qualche accorgimento, un accessorio molto ma molto comodo (che tra l’altro non produce neanche batterie scariche nell’immondezzaio globale).
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