
DATI GENERALI
La Athena Evolution GT è nata nel 2018, in due modelli, da 150 grammi per 3,95 mt di lunghezza, e da 200 grammi per 4,15 mt di lunghezza.
Oggetto del mio test è stato proprio quest’ultimo modello da 200 grammi di potenza (a proposito… visto quante volte mi è stato chiesto quanto pesa, ho pensato di aggiungerlo nell’articolo 😀 😀 😀 la mia pesa, compreso squame, salsedine e qualche granello di sabbia 681 gr.).
Il materiale con cui è fatta la Athena Evolution GT è il carbonio Cx1, superato dal Cx2 e dal recentissimo CxN, ma come reattività ancora apprezzabile e a livelli soddisfacenti.
La vetta è ripartita, ciò significa che abbiamo una vetta tubolare che prevede un graduale cambio di materiale con diversi gradi di reattività, dai quali esce quella che io chiamo la “vetta da pesca” perfetta.
Gli anelli in SIC della Sea Guide con il loro telaio a K fanno il loro ottimo lavoro, e sono protetti dal sistema della doppia legatura che crea una eccezionale protezione degli stessi dall’azione della salsedine.
A differenza dell’altra canna in due sezioni prevista nel catalogo 2020 (la Cassiopea XCM) l’innesto è del tipo SPIGOT, e non prevede né la tecnologia Twist free, né il sistema X-Joint.
Queste premesse tecniche, facilmente reperibili dal catalogo Trabucco, le ho volute riportare proprio per esaltare le qualità della Athena Evolution GT nonostante sia priva delle migliori novità tecniche tipiche delle canne di “prima fascia”.
Quali sono queste qualità? Ora ve le racconto, perché queste notizie non le trovate in nessun catalogo, in nessuna pagina, in nessun luogo, salvo laddove qualcuno dovesse scrivere su questa canna dopo averla usata per oltre un anno con l’intento di poi scrivere una recensione come questa 🙂

AZIONE DI PESCA
Le doti della cima ripartita sono ormai note, e sono state confermate durante l’azione di pesca sia con il mare meno formato che con quello più “aggressivo”.
Nelle situazioni più impegnative la sensibilità della cima è riuscita ad assecondare il moto ondoso riducendo il rischio di una spiombatura acerba. In condizioni più “gestibili”, in una azione di pesca “a vista” e quindi con la lenza in tensione, l’azione della cima consente il suo utilizzo anche con una leggerissima piega facilmente osservabile, a tal punto da consentire con la facilità la percezione di una eventuale lenza in bando.
Anche il sistema di copertura fotosensibile della cima, e del catarifrangente, collaborano alla grande per un controllo della canna anche da distanza.
AZIONE DI LANCIO
Quando l’ho sollecitata con 150 grammi in ground cast, tra l’altro senza risparmiarmi, la risposta della Athena Evolution GT è sempre stata secca. Un’ottima risposta che restituisce parecchia distanza, anche se dopo la chiusura si può percepire la cima che si muove un po’.
La performance che questa canna garantisce è davvero il fattore che me l’ha fatta collocare definitivamente tra quegli attrezzi con il più alto rapporto qualità prezzo.
Non ho idea di quante canne possano garantire certe prestazioni e rimanere entro i 200 euro di costo… A me interessa che il modello che vi sto descrivendo io lo fa, se poi ne esistono anche altri ben venga!
L’ho utilizzata diverse volte anche per pescate dedicate al “predatore”, con il trancio di cefalo, e quindi spinto con 175 grammi in side molto angolato.
Altrettanta facile gestione l’ho avuta con il cefalo vivo innescato, anche se in questo caso ho usato un adeguato lancio controllato, progressivo, a tutela dell’innesco vivo e non certo perché la canna non potesse sostenere quella sollecitazione eh!
OTTIMA PER IMPARARE
La Athena Evolution GT la considero un ottimo compromesso per andare ad affrontare condizioni tipiche del surfcasting, ma anche per cominciare ad approcciare dei lanci più impegnativi e tecnici come il ground cast.
IL VIDEO
In questa finestra potrete vedere la Athena Evolution GT in una serie di lanci con 150 grammi, con ripresa da diverse angolazioni, e con slow motion che ne evidenzia l’azione… Perché anche l’occhio vuole la sua parte!
CONCLUSIONI
Questa recensione l’ho voluta scrivere perché sono convinto che tanti pescatori ne ignorino l’esistenza, e quando si trovano compromessi sostenuti dal rapporto qualità prezzo non posso fare a meno di renderli noti tramite il mio blog; un blog che mese dopo mese sempre più un buon riferimento dei pescatori appassionati di pesca dalla spiaggia e del più impegnativo surfcasting, e di questo non posso che esserne fiero 🙂