COME FUNZIONA UNA GARA DI PESCA?

Parlando in termini numerici, i pescatori che non hanno mai fatto una gara in vita loro sono nettamente più di quelli che invece ne fanno, e probabilmente non hanno la minima idea di come funziona una gara di pesca!

La pesca in generale, ma in questo caso parlo di pesca dalla spiaggia, è praticata da milioni di appassionati in tutto il mondo, e per parecchi di questi prima o poi arriva la curiosità di affacciarsi al mondo delle gare:

la motivazione possiamo trovarla nell’indole agonistica, nella semplice curiosità, oppure nel potersi confrontare con gli altri.

Fatto sta che a questo punto arriva la domanda fatidica: “come funziona una gara di pesca?”.

Tante di queste persone ho avuto modo di incontrarle durante i miei corsi di pesca, e quindi ormai sono in grado di scrivere un servizio abbastanza completo basato sull’esperienza delle domande che mi sono state rivolte in tanti anni di esperienza, e delle relative risposte.

Innanzitutto bisogna distinguere le diverse modalità con cui possono essere costruite le classifiche:


CLASSIFICA A PESO

Questo tipo di gara di pesca è probabilmente la più facile da gestire in quanto vince chi pesca di più, considerando che viene dato un punto per ogni grammo di pesce pescato.

Tempo fa l’operazione di pesatura veniva fatta a fine gara, davanti ai partecipanti, e il pescato di ogni concorrente veniva pesato dopo aver verificato che la misura minima fosse superiore ai minimi di legge.

Ora con l’avvento del catch and release il pesce viene salvaguardato e quando questi viene catturato si rileva immediatamente la sua misura con un righello.

Successivamente tramite una tabella di conversione viene rilevato il peso scientificamente presunto per quella specie con quella dimensione.

Questa operazione di conversione viene fatta per ovvi motivi a fine gara, utilizzando un riepilogo nel quale sono indicate le misure delle prede catturate da ogni concorrente (il cartellino segna prede).

Chi, alla fine della durata della competizione, avrà ottenuto il maggior peso sarà dichiarato il vincitore della prova.

Potrà quindi capitare che uno che pesca venti prede per un totale di 3 chili, possa essere battuto da chi ne pesca solo due, ma con un peso totale di 3 chili e 100 grammi.

È un tipo di gara che ancora esiste e solitamente è un regolamento che viene applicato a quelle gare che preferiscono premiare chi azzarda la strategia di pesca alla preda di grandi dimensioni.

Per completare il discorso su come viene stilata la classifica è bene proseguire nella lettura di questo articolo quando si parla di “settori di pesca”.

In questo modo avrete le idee più chiare sul perché tecnicamente può capitare che quello con 3 chili possa essere battuto da uno con un chilo di pescato… non spaventatevi!

È un meccanismo perverso ma capirete il perché!


CLASSIFICA A PUNTI

Con questo tipo di classifica per ogni preda valida sarà assegnato un punto per ogni grammo.

Oltre al punteggio legato al peso sarà attribuito un ulteriore bonus per ogni preda che può ammontare dai 30 ai 100 punti.

Per intenderci, una mormora da 21 centimetri prenderà (ad esempio) 105 grammi di peso più 100 punti di bonus, per un totale di 205 punti.

La somma dei punti darà forma alla classifica, e vincerà chi avrà totalizzato la maggior somma di punti con il proprio pescato.

L’obbiettivo è quello di premiare il pescatore più abile e veloce, e solitamente chi cattura più prede vince a prescindere dal peso.

Ad esempio una orata da un chilo (che darà 1000 punto peso più 100 punti bonus = 1100 punti) può essere battuta da 5 mormore per un peso totale di 650 grammi, ma che con il bonus diventano 650 + (100×5) = 1150 punti totali.


CLASSIFICA A CENTIMETRI

Stilare una classifica a centimetri è ancora più rapido e immediato:

il peso non ha alcun valore, e sempre per agevolare la salvaguardia del pesce con il sistema del catch and release, volta catturato viene immediatamente misurato e liberato.

Oppure momentaneamente messo in un secchio pieno d’acqua dotato di ossigenatore, e successivamente misurato e poi liberato.

Una preda, a prescindere dalla specie o dal suo peso, prenderà un punteggio pari ad un punto per ogni centimetro.

Ad esempio un sarago da 26 centimetri darà 26 punti, così come una aguglia da 26 centimetri darà ugualmente 26 punti (anche se pesa molto meno).

Questo tipo di regolamento è tipico di quegli eventi che intendono premiare chi cattura più prede, ma che premiano anche la migliore strategia di pesca:

ad esempio chi utilizza un assetto per unazione di pesca a galla alle aguglie guadagnerà centimetri più velocemente rispetto a chi ad esempio imposta la propria azione di pesca a fondo alle mormore.

Una aguglia da 30 centimetri è abbastanza comune, una mormora da 30 centimetri decisamente no…

Anche in questo caso vi rimando alla lettura di come funzionano i “settori di pesca”.

Ora che abbiamo illustrato i sistemi di formazione delle classifiche, possiamo parlare dei già anticipati “settori di pesca”, fondamentali per capire in modo completo cos’altro concorra alla formazione di una classifica, e alla determinazione del vincitore di una gara di pesca.


IL SETTORE DI PESCA

Tutti i concorrenti saranno suddivisi in tanti gruppi da 10 concorrenti ciascuno.

Come funzionano i punteggi all’interno di un settore di pesca ve lo spiego in questo articolo: clicca qua per leggere Come funzionano le penalità in un settore.

La postazione dedicata al concorrente è solitamente circa 20 metri ed è delimitata da dei paletti numerati e, ovviamente, equidistanti tra loro.

La classifica verrà stilata all’interno di ogni settore di pesca, sulla base dei criteri che vi ho spiegato poco fa: in base al peso, ai punti, oppure ai centimetri.

Queste mini classifiche vedranno un vincitore, che prenderà 1 “penalità di settore”, il secondo ne prenderà 2, il terzo 3, e così via sino all’ultimo che ne prenderà 10.

Per la vittoria finale quindi concorreranno solo quei concorrenti che hanno vinto il proprio settore, ossia facendo il cosiddetto “primo di settore”:

Se la classifica è in base al peso vincerà chi, con una sola penalità di settore, avrà totalizzato la miglior somma per il proprio pescato.

Diverso è se la classifica è in base ai punti: vincerà chi avrà totalizzato più punti (peso + bonus), tra quelli che hanno vinto il proprio settore.

Invece, se la classifica è in base ai centimetri, vincerà chi avrà totalizzato più centimetri sommando le proprie prede, tra quelli che hanno vinto il proprio settore.

Ora con qualche esempio sono sicuro che il discorso sarà più facilmente compreso:


ESEMPIO:

Immaginiamo una gara con 100 concorrenti.

Saranno suddivisi in 10 settori da 10 persone ciascuno.

A fine gara avremo 10 mini classifiche che assegneranno le penalità da 1 a 10 in base alla classifica interna di ciascun settore.

Queste genereranno quindi 10 primi di settore che concorreranno per la vittoria finale, e che occuperanno la classifica assoluta dal 1° al 10° posto.

Tutti i secondi di ogni “settore di pesca” concorreranno in base allo stesso principio alla classifica assoluta dall’11° al 20° posto, e così via sino al 100°.


PERCHE’ DIVIDERE I CONCORRENTI IN SETTORI?

Questa domanda ve la sarete già posta, e se non lo avete ancora fatto ci penso io a porvela:

il senso logico di questa suddivisione sta nel fatto che ad esempio 100 concorrenti occupano 100 x 20 mt = 2000 mt di spiaggia, e per cercare di rendere più uniforme il campo gara si evita che il concorrente numero 4 debba gareggiare contro il concorrente numero 88 che sta a 1680 metri da lui!!!

Un settore di pesca composto da 10 persone occupa uno spazio di 200 metri, e anche questi non sono pochi! Però la situazione è decisamente migliore rispetto a quella appena esposta.

SITUAZIONE DIFFICILE DA ACCETTARE…

Nelle classifiche delle gare di pesca, utilizzando la suddivisione dei concorrenti in settori di pesca, si possono creare delle situazioni quasi incomprensibili per chi comincia a fare le gare.

Situazioni che però in breve tempo vengono apprese e, nella maggior parte dei casi, apprezzate.

Vi faccio un esempio, e ve lo faccio quasi ai confini con lo scandalo, ma vi assicuro che può capitare!!!


SIMULAZIONE:

Immaginate di partecipare ad una gara a peso con 30 concorrenti.

I partecipanti saranno distribuiti, come da regolamento, in 3 settori di pesca consecutivi tramite dei paletti dei numerati che vanno da 1 a 30.

Come funziona una gara di pesca la postazione
La postazione

Il concorrente con la postazione sorteggiata numero 1 si metterà nello spazio tra il picchetto 1 e il picchetto 2.

Quello sorteggiato al numero 2 si metterà tra il paletto numero 2 e quello con il numero 3.

Così prosegue sino al concorrente assegnato all’ultima postazione (la 30) che si posizionerà tra il 30 e il “fine campo gara”.

Lo spazio di spiaggia utilizzato sarà quindi di 30 x 20 = 600 metri.

Ipotizziamo che il pesce sia tutto concentrato nella parte sinistra della spiaggia.

La maggior parte delle prede sarà a disposizione delle prime postazioni, e non delle ultime…

Cosa accadrà?

Che i concorrenti dal numero 1 al 10 se le daranno di santa ragione a suon di pesci.

Diverso sarà per quelli dal 21 al 30, che invece avranno una attività di pesca ridottissima.

Alla pesatura potremmo avere una situazione del genere:

Come funziona una gara di pesca esempi
Esempio settore 1
Come funziona una gara di pesca esempi
Esempio settore 2
Come funziona una gara di pesca esempi
Esempio settore 3

In questo caso cosa capiterà?

Il vincitore, come abbiamo già descritto, sarà il migliore tra i primi di settore e quindi avremo

1° assoluto         Mauro con 5.890 grammi

2° assoluto         Mario con 3.890 grammi

3° assoluto         Luca con 890 grammi

…e il quarto chi sarà?

Ora saranno i secondi di settore ad essere presi in considerazione, sempre ordinati in modo decrescente sulla base del peso, e che pertanto saranno:

4° assoluto         Piercarlo con 5.450 grammi

5° assoluto         Ugo con 2.450 grammi

6° assoluto         Mattia con 750 grammi

Ora guardiamo la classifica assoluta tutta assieme:

Come funziona una gara di pesca esempi
Esempio classifica generale con settori da 10

salta subito all’occhio la famosa situazione anomala che ai nuovi arrivati è equivalente ad un furto a mano armata…

1° assoluto         Mauro con 5.890 grammi

2° assoluto         Mario con 3.890 grammi

3° assoluto         Luca con 890 grammi

4° assoluto         Piercarlo con 5.450 grammi

5° assoluto         Ugo con 2.450 grammi

6° assoluto         Mattia con 750 grammi

Chiedetelo soprattutto a Piercarlo!!!

Che con oltre 5 chili di pescato è arrivato 4° assoluto dietro uno che ha pescato solo 890 grammi.

Una dinamica, questa, che nelle gare di pesca accade spesso, ma se proviamo a vederla da un punto di vista più ampio, si capisce perché questa regola sia più che giusta.

Sarà lo stesso Luca a spiegarvelo:

immaginiamo che la stessa gara non sia suddivisa in settori da 10, ma che il settore sia uno unico fatto da 30 concorrenti.

Gli stessi 30 dell’esempio precedente.

Tutti i pescatori dal numero 1 al numero 20 pescano di più di quelli dal 21 al 30:

Luca che in una classifica a settori da 10 si sarebbe classificato 3° assoluto con 890 grammi, con un unico settore da 30 concorrenti nella classifica finale si classificherebbe 21°…

Come funziona una gara di pesca esempi
Esempio di classifica generale con settore unico da 30

Che colpa ha Luca se è capitato in un settore poco pescoso? Nessuna!

Come è possibile poter competere con un pescatore che dista da Luca diverse centinaia di metri?

Immaginate il dramma dei concorrenti con la postazione dal numero 21 al numero 30 che devono passare 6 ore di gara a vedere gli altri pescare…

Una situazione che viene drasticamente ridotta da questo sistema, quello dei settori.

La motivazione rimane alta perché anche se è vero che vincendo il proprio settore non si vincerà la gara, è anche vero che sul podio ci si potrà arrivare!

Forse adesso si comprende meglio il senso della suddivisione in settori da 10 concorrenti ciascuno, o almeno lo spero!


ULTIMI DETTAGLI

…ma non per questo meno importanti!

REGOLAMENTI:

Sono i regolamenti a decidere come funzionano le gare di pesca, redatti annualmente dalla Federazione della pesca, in questo caso dalla FIPSAS.

Per potervi partecipare bisogna essere tesserati presso una società di pesca che a sua volta sia affiliata alla federazione.

DURATA:

possono durare dalle 4 ore in su, e in alcuni casi durano anche dal tramonto all’albeggio.

NUMERO DI CANNE:

a seconda della tipologia si gareggia con una canna, con due canne, o, in particolari trofei, anche con tre canne; ogni canna potrà avere al massimo 3 ami.

CAMPIONATI E TROFEI:

è la distinzione tra quegli eventi che portano a fini diversi:

Nei trofei ad esempio, la vittoria è fine a se stessa.

Un campionato invece fa parte di un percorso di qualificazione che ha come risultato massimo quello di entrare nella nazionale italiana.

Passo necessario per poi partecipare così ad un campionato del mondo.

Di solito chi comincia a fare le gare ha sempre quell’obbiettivo davanti a sé.

Se avete qualche altra domanda a riguardo utilizzate il modulo qua sotto, rispondo sempre dal primo pomeriggio in poi.

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26 Commenti

  1. GGG

    Curiosita’: a fine gara dopo la pesatura il pesce viene rilasciato?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Ciao! nelle gare che non sono catch and release viene restituito ai concorrenti o dato in beneficenza. In quelle catch and release viene liberato subito dopo che è stato misurato, senza aspettare che finisca la gara

      Rispondi
      1. GIANLUCA Sbrollini

        Roberto scusami in alcune gare/trofei c’è scritto pacco gara ad ogni atleta cosa si intende?????

        Rispondi
        1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

          Ciao Gianluca, onestamente non so a che pensare. Non credo di averlo mai letto

          Rispondi
  2. dario

    ciao mitico roberto…
    faccio gare da tre anni pieni , naturalmente ogni gara per me è esperienza, esperienza come impostarmi in gara, esperienza nel creare travi ecc.. ma ho un dubbio enorme… quando vedo o comunque leggo nella classifica , garisti che prendono 20/25 prede..mi chiedo ma come fanno? -o sono talmente piu forti e quindi tanto di cappello, o sbaglio io qualcosa? forse attendo troppo ? forse c’è chi usa esca diversa dalla comune arenicola? o raggiungono distanze che io non riesco? hai consigli in tal senso’ ? perchè quando faccio 4° di settore son contento per carità, però secondo me posso migliorarmi, e magari prendere piu prede, ma secondo me , mi manca qualcosa che ancora non so.

    grazie sempre.

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Dario, non so quali classifiche tu controlli, perché a seconda dei casi ad alti numeri corrispondono alti rendimenti di campi gara particolari. Per intenderci, se fai una gara a Vasto quei numeri difficilmente li vedi se non in particolari periodi dell’anno. Se invece ti riferisci a numeri tipici delle gare alle quali tu partecipi allora devi solo acquisire più velocità e migliore organizzazione. Hai per caso letto questo articolo che potrebbe darti una mano?

      Rispondi
      1. Dario

        Hai pienamente agione devo organizzarmi in velocità ,ho letto l altro articolo e proverò sessioni di allenamento di simulazione selettiva e proverò i fatidici 8 minuti ti farò sapere.
        Grazie mille e per me sei oltre che il numero 1. .. Un esempio

        Rispondi
        1. Roberto Accardi (Autore Post)

          Grazie Dario! 🙂

          Rispondi
  3. Pierpaolo

    Ciao roberto ho 24 anni e grazie ai tuoi video mi sono avvicinato al surfcasting ora vorrei fare un ulteriore passo in avanti, per partecipare ad una gara basta iscriversi alla FIPSAS online o devo richiedere l’iscrizione presso una società ?

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Scusa se rispondo solo adesso ma ero impegnato in Galles per due settimane abbastanza intense 🙂 per fare le gare devi iscriverti ad un club che sia affiliato alla federazione

      Rispondi
      1. Pierpaolo

        Grazie 😀

        Rispondi
  4. sandro

    finalmente ho capito piu o meno come funzionano le gare.grazie roberto,si vede tutta la tua passione per la pesca in questo blog. :)))))))))

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Grazie Sandro! 🙂

      Rispondi
  5. Roberto Gelardi

    Buonasera Roberto avrei bisogno di chiederti un consiglio se posso . Sono appassionato follemente di surfcasting e non ho mai partecipato ad una gara . Ora il punto è questo , mi si presenta l occasione di partecipare ad una gara ma non so da dove cominciare prima …. paradossale eh ? Ho tanti terminali pronti e tante montature ma non avendone mai preso parte non so come fare . Tieni conto che ho tutto trabucco canne mulinelli fili ami…. 🙂 ma questo è un dettaglio …

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Roberto, dalla tua domanda a dir poco fantastica nascerà sicuramente un servizio dedicato alla strategia base su “come condurre una gara di pesca”. Per adesso posso solo dirti di affrontare la gara come se fossi a pesca per i fatti tuoi (ma occhio a non invadere le postazioni a fianco a te!), poi nel frattempo pubblicherò una guida a riguardo. Grazie ancora per l’assist 🙂

      Rispondi
      1. Roberto Gelardi

        Grazie Roberto aspetto con ansia la tua guida

        Rispondi
  6. Luca

    Ciao Roberto, complimenti per ciò che scrivi e ci trasmetti, potresti aggiungere a questo post come si effettua il calcolo dei settori quando ci si imbatte in un cosiddetto “settore tecnico”!

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Luca, grazie per la richiesta. Le possibilità di interazione del blog sono favolose 🙂 Implementerei l’articolo adesso ma vedo che c’è ancora tanta gente online che lo sta leggendo. Appena trovo un momento più adatto metto sia il calcolo delle penalità nelle postazioni tecniche, che la regola per il calcolo delle penalità quando ci sono concorrenti con zero prede 😉

      Rispondi
      1. Luca

        Grande Roberto grazie!

        Rispondi
        1. Roberto Accardi (Autore Post)

          Grazie a te Luca, che mi hai dato l’assist per arricchire questo articolo. Il fatto è che alla fine l’argomento è venuto talmente ricco che è diventato a sé. Spero riuscirà a chiarire i meccanismi a più curiosi possibile 🙂

          Rispondi
  7. Cesare

    C’è un errore nel conteggio , Piercarlo non può arrivare 4 assoluto, ma 3 ..

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      Ciao Cesare, Piercarlo nella classifica a settori da 10 arriva 4° perché nel suo settore ha fatto 2°, e prima di lui arrivano i 3 primi di settore dei 3 settori previsti. Poi fra i secondi di settore è il migliore quindi si classifica 4°. Ti tornano i conti?

      Rispondi
  8. Danilo

    Luca sarebbe arrivato 1′ non quarto…😅

    Rispondi
    1. Roberto Accardi (Autore Post)

      in una gara a settori da dieci avrebbe fatto 1° di settore e 3° assoluto
      in una gara a settore unico da 30 avrebbe fatto 21° assoluto

      però non trovo dove ho scritto che sarebbe arrivato 4^ :O

      Rispondi
      1. Salvatore

        Io nn ho fatto conteggi cmqe il senso del discorso ke volevi far capire lo si è capito nn Sn mo i punteggi sbagliatoi (ke ci può stare) la spiegazione è perfetta. Piu tosto roberto xke non hai messo salvatore tra i nomi 😂😂😂

        Rispondi
        1. Roberto Accardi (Autore Post)

          😀 😀 😀 mitico Salvatore 😀 la prossima simulazione la farò con un Salvatore e ti metterò tra i primi tre promesso 🙂

          Rispondi

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