SURFCASTING PRIMI PASSI

Quando ci si avvicina a nuove discipline dedicate alla pesca è importante avere dei riferimenti “oggettivi” affinché ci si possa preparare adeguatamente, possibilmente anche evitando spese inappropriate.

Surfcasting primi passi è un articolo che vi darà quelli che secondo me sono i riferimenti più importanti; il surfcasting è una disciplina molto impegnativa, il problema delle attrezzature sottodimensionate si verifica abbastanza di frequente.

La dinamica del mio racconto sarà simile a quella che ho adottato in occasione dell’articolo Pesca dalla spiaggia primi passi, in cui ho messo in evidenza una serie di consigli tesi a limitare gli acquisti… “sbagliati”, o meglio, a mettere in evidenza quelli più giusti 😊

robertoaccardi blog spigola

Non è un caso se l’articolo Surfcasting primi passi segue il precedente Pesca dalla spiaggia primi passi: segue lo stesso andamento del pescatore che si appassiona alla pesca dalla spiaggia, e passa dalla pescata in relax con il mare calmo alle impegnative mareggiate alla ricerca delle prede BIG!

Come mai spesso accade la “migrazione” dal mare piatto a quello mosso?

Perché con le condizioni di mare mosso, ossia quella tipica della disciplina che si chiama surfcasting, sono quelle che rendono più abbordabili le prede più importanti, sia come specie che come taglia: orate, saraghi, spigole su tutti.

Ed è proprio a causa del mare molto mosso che l’attrezzatura deve avere determinate caratteristiche, e le attenzioni devono essere maggiori. Attenzioni su cosa? Sulla scelta delle attrezzature in primis.

Cominciamo ad entrare nel mondo del surfcasting, e cominciamo da quella che è la ricerca delle condizioni meteo marine ideali.


CONDIZIONI METEO: COSA CERCARE

mare mosso blog robertoaccardi

Praticare il surfcasting significa cercare il mare mosso, ma se ci ragioniamo sopra… cosa significa “mare mosso”?

Nelle condizioni di mare mosso c’è un gran mix di fattori che entrano in gioco: la potenza del vento, il fetch, l’azione della luna e conseguentemente della marea, la profondità della spiaggia.

Ma siccome stiamo parlando di “surfcasting primi passi”, cercherò di semplificare la ricerca delle condizioni meteo marine adatte in base ad un unico parametro: l’altezza dell’onda.

Questo reputo sia il metodo più immediato per andare a cercare il mare mosso senza brutte sorprese, e soprattutto con un riferimento oggettivo, quello dell’altezza dell’onda, che vi consente un confronto con gli amici.

Scegliete una delle tante app che prevede tra i vari dettagli anche l’altezza dell’onda, dopodichè dovete solo osservare l’andamento del vento.

Ad esempio, quando c’è forte vento che viene dal mare noterete che l’altezza dell’onda con il passare delle ore diventa sempre più alta: questa è la fase c.d. del “mare montante”.

A me piace tantissimo il mare montante, ma sappiate che se la potenza del vento è molto forte, la fase di pesca in questa particolare condizione potrebbe durare anche solo poche ore.

Sicuramente è più pratico trovare la cosiddetta “scaduta” ossia il mare che lentamente vede degradare la propria altezza dell’onda da misure impraticabili (considerate che due metri di onda è tantissima roba…) verso lo zero (mare piatto).

Quando questa “altezza” inizia ad essere quantificata dai 150 cm in giù ovviamente con tendenza verso il basso, quello è il momento di farsi trovare in spiaggia pronti con l’attrezzatura adatta…

E qui viene il bello… qual’è l’attrezzatura adatta? Ora vi spiego a cosa dovete fare attenzione.

Premetto che io non vendo niente, regalo solo informazioni.


QUALE CANNA SCEGLIERE PER IL SURFCASTING?

Innanzitutto iniziamo con le distinzioni:

  • – Telescopiche
  • – In tre sezioni
  • Canne in due sezioni

La prospettiva di iniziare ad affrontare un mare che scende dai 150 agli 80 centimetri di altezza fa sì che poi piano piano ci troveremo ad anticipare i tempi, e magari arrivare in spiaggia con un’onda di oltre due metri, e aspettare che il mare scenda: e nel frattempo? Ovviamente proveremo a rimanere in pesca quindi…

La scelta della canna dovrà tenere conto di questo fattore, ma anche di altri importantissimi: ve li accenno

  • * gestione di piombi molto pesanti, dai 150 ai 200 gr
  • * azioni di pesca che possono risultare complicate per forte corrente, o alghe
  • * necessità di fare lanci abbastanza lunghi a seconda dello spot scelto
  • * la necessità di bucare un forte vento frontale o laterale

Alla luce di tutte queste anticipazioni vi sconsiglio vivamente le canne telescopiche, soprattutto se delle linee economiche.

Quelle in tre sezioni invece risultano molto comode, e la tecnologia ormai le ha rese in grado di affrontare pescate impegnative, ma in questo specifico caso vi suggerisco di scegliere potenze vicine ai 250 grammi.

Le canne in due sezioni sono sicuramente le più indicate, quelle che più di tutte sono in grado di affrontare grandissime sollecitazioni, ma richiedono anche una buona dote tecnica di lancio, quindi direi per il momento di accantonarle.

Potete tranquillamente scegliere canne in tre sezioni, con potenza 200/250 gr, in base alle vostre tasche.

La lunghezza delle canne? Vi consiglierei di stare intorno ai 4 metri e 20 centimetri per un fattore prettamente pratico: quando si ha a che fare con il vento molto forte più la canna è lunga (e quindi ingombrante) e più è faticoso gestirla.

E la cima? Vista l’enorme mole di domande che mi arrivano circa le attenzioni che il pescatore rivolge alla sensibilità della cima, vi dico una cosa: ormai le canne da pesca hanno tutte delle cime sensibili, quelle che io chiamo “cime da pesca”.

L’era dei cosiddetti “pali della luce” (o “canne da pedana”) a mio avviso è superata da tempo… nel surfcasting, così come in tante discipline di pesca, non conta arrivare più lontano, ma arrivare nel punto giusto.

Per gli appassionati Trabucco, vista la mia grande conoscenza dei prodotti dell’azienda di cui sono testimonial, posso consigliarvi qualche modello: Cassiopea XCM e Athena Evolution GT per quanto riguarda i modelli in due sezioni, oppure la Hidrogen o la Huracan per quanto riguarda le canne in tre sezioni.


CHE MULINELLO ABBINO ALLA MIA CANNA?

Il mulinello da abbinare a canne così potenti sarà di taglia 8.000 o 10.000, possibilmente verificate che sia prevista qualche bobina di ricambio, in modo da poter avere a disposizione una bobina con un buon 0,25 e una con un buon 0,28/0,30.

Lo 0,25 solitamente consente di affrontare tantissime situazioni, ma quando in giro ci sono anche alghe o sporcizia meglio passare a diametri superiori.

Lo shock leader dipenderà dalla vostra tecnica di lancio che, essendo ai “primi passi” si presume sarà abbastanza basica, quindi un conico che termina con il diametro dello 0,50 o dello 0,57 andrà più che bene.

Mi raccomando, con gli shock leader conici non commettete uno degli errori più comuni che un pescatore possa fare, e leggete questo articolo.

Quando diventerete provetti lanciatori, il salto a shock leader con diametri più importanti sarà solo una logica conseguenza.

Anche in questo caso posso consigliare qualche modello agli amanti Trabucco, come il Lancer, sia il nuovo LDX che il vecchio XTR, nella taglia 8000, oppure lo Xenos LDX 10.000 o il Castforce in una delle sue tre versioni, taglia 8000.


CHE PIOMBI COMPRO?

piramide cono palla sfera pyramidon

Più che mai in questo caso la zavorra risulta fondamentale!

I piombi saranno cosiddetti “da tenuta”, quindi le scelte cadranno su piramidi, piombi a palla, spike; vi suggerisco di dare una lettura a questo articolo dedicato proprio al dilemma legato a questo tipo di scelta: QUALE PIOMBO SCEGLIERE COL MARE MOSSO?

Le quantità di piombi saranno un po’ maggiorate, visto i rischi che queste forme dalla tenuta importante comportano: il rischio del piombo insabbiato sarà sempre dietro l’angolo, soprattutto se lasciate il piombo fermo per troppo tempo. Vi invito a leggere anche questo articolo, totalmente dedicato all’azione di pesca col mare mosso.

Quattro piombi (scegliete voi se piramide o piombo a palla) da 125 grammi, quattro da 150 grammi, sei da 175 grammi, quattro da 200 grammi.


COSA COMPRO PER REALIZZARE LE MONTATURE?

Il fatto di dover affrontare il mare mosso, e conseguentemente di dover utilizzare piombi particolarmente pesanti, ci porterà ad un unico diametro per costruire le nostre montature.

Come ho anticipato quando ho parlato di shock leader, le nostre montature le faremo dello stesso diametro dello shock leader scelto.

Compreremo quanto segue:

  • * 1 bobina di 0,50 ( o 0,60) nylon/fluorine/fluorocoated/fluorocarbon a seconda della vostra capacità di spesa (considerate che col mare mosso l’invisibilità del fluorocarbon serve a ben poco vista l’acqua presumibilmente torbida, o l’azione di pesca in notturna)
  • * 1 bustina di girelle del numero 20 per fare lo snodo su cui attaccheremo il bracciolo con l’amo e l’esca, e anche in questo caso considerate che quante più girelle contiene una confezione, quanto questa sarà più conveniente
  • * 1 bustina di sganci rapidi (vi ricordo che useremo gli stessi sganci anche per unire lo shock leader alla montatura)
  • * 1 scatolina di perline il cui diametro interno consenta al nostro 0,50 (o 0,60) di passare all’interno, e che useremo per bloccare la girella sulla montatura. Mi raccomando cercate di scegliere delle perline che non siano troppo ingombranti eh! 😀
  • * 8 ruzzole possibilmente del diametro da 6/7 centimetri (evitate quelle troppo piccole perché poi la memoria che prende il nylon se le avvolgete in una ruzzola così piccola diventa fastidiosa): ci avvolgeremo le nostre montature.

QUALI MONTATURE REALIZZARE?

Se volete avere una idea di come procedere per costruire una montatura in generale, potete guardare questo piccolo tutorial, proprio dedicato al tipo di montatura che ci servirà per la pesca col mare mosso.

La prima montatura che vi suggerisco di realizzare è l’ECLETTICA (clicca qui per vederla nel dettaglio), nelle sue due versioni 4×45 e 4×75, ma realizzerete anche qualche montatura a uno o due ami, nelle soluzioni che potrete vedere super dettagliate in questo altro mio articolo (leggi: montature a uno o due ami).


CHE AMI COMPRO?

Viste le potenziali prede del surfcasting, i nostri ami saranno robusti, e a seconda delle esche vi suggerisco di avere le due soluzioni più comuni:

  • L’amo aberdeen
  • L’amo beack

Le misure le conterrei tra la 8-6-4, salvo impieghi particolari come la pesca al predatore, e allora in questo caso vi suggerisco di proseguire la gita istruttivo turistica nel mio blog leggendo anche questi articoli specifici:


CHE ACCESSORI COMPRO?

Vediamo cos’altro ci servirà per andare ad affrontare il mare mosso:

  • 1 picchetto reggi canna per ogni canna che vogliamo portare in pesca, e in questo caso vi suggerisco di comprarlo direttamente lungo almeno 150/180 cm in modo che se dovesse servire mettere la canna nella posizione più alta possibile possiamo contare anche sul picchetto (attenzione che quanto più il picchetto è lungo, quanto più deve essere “spesso”, se no al primo passaggio di alghe vi si piega anche se fatto con alluminio angolare)
  • Due o tre aghi da innesco, e viste le esche che utilizzeremo possiamo evitare di prendere quelli lunghi per arenicola.
  • 1 rotolino di filo elastico abbastanza grosso
  • 1 cassetta adeguata che riesca a contenere le montature e qualche accessorio
  • Qualche star light
  • Un secchio per mettere le esche e/o i pesci pescati
  • Una sacca per le canne

Ovviamente non dimenticatevi di comprare una lampada da testa se andate a pesca di notte!


QUALI SARANNO LE MIE ESCHE DI RIFERIMENTO?

Col mare mosso le esche le possiamo reperire quasi totalmente nelle pescherie, eccezion fatta per i bibi, oppure se vogliamo portarci qualche americano.

Diversamente opteremo per il cannolicchio, la seppia, la sardina, il gambero, qualche cefalo per fare i tranci, e infine il vivo se vogliamo ambire a qualche grande spigola 😊

Per tutto ciò che riguarda l’azione di pesca con il mare mosso vi rimando a questo articolo:

AZIONE DI PESCA CON IL MARE MOSSO


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10 Commenti

  1. Filippo

    Ciao Roberto io e mia moglie abbiamo deciso iniziare a praticare il surf casting e partiamo proprio da zero per questo mi sto praticamente divorando il tuo sito per cercare apprendere il più possibile. Noi abitiamo in Liguria e più precisamente a Savona ma abbiamo acquistato una casa a Badesi e dato che sono prossimo pensionato ci passeremo dei lunghi periodi.Chiaramente dobbiamo acquistare tutta a nostra attrezzatura e ti assicuro che dopo aver girato tre negozi qui in zona mi ritrovo parecchio confuso ognuno mi ha dato pareri e consigli molto diversi sulla grammatura delle canne da comprare!!! Mi puoi dare qualche consiglio quante canne comprare per iniziare ? Mi hanno consigliato almeno tre canne due più leggere 160 e una un po’ più pesante da 200. Mi sembra però di capire dai tuoi post che non è proprio così.
    Grazie mille e complimenti per il tuo sito …. torno immediatamente a studiare 😂

    Rispondi
  2. Michele Germano

    Ciao Roberto, grazie a te mi sto appassionando sul surfcasting, abito da poco a Mogoro (OR) sto facendo diverse catture, ma sono molto incompleto, cioè mi mancano i lanci (devo imparare a lanciare)
    Volevo chiederti quando si terranno i prossimi corsi di lancio (non so se ne fai)
    Naturalmente sappi pure che sarò molto emozionato, non capita tutti i giorni di essere affiancato da un CAMPIONE come te.
    Grazie

    Rispondi
    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Credo di averti già risposto da qualche altra parte 😀

      Rispondi
  3. Marco

    Ciao Roberto,sono Marco,credo di essere l ultimo arrivato sul tuo blog,
    Innanzitutto devo farti i complimenti per i tuoi splendidi video,e complimenti per gli articoli che hai scritto.
    Volevo chiederti se hai mai pescato in Adriatico, e se in futuro farai un video proprio sul Mar Adriatico. Se dovessi capitare nella zona di Fano,fammi un fischio,mi piacerebbe conoscerti di persona e scambiare delle opinioni e idee su questa magnifica pesca.

    Rispondi
    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Ciao Marco, mi fa piacere che state diventando sempre più numerosi 🙂
      In Adriatico ho fatto diverse gare, e quando mi capiterà di farci qualche video o qualche pescata, oppure qualche corso di pesca o di lancio, spero riesca a venirne a conoscenza 🙂

      Rispondi
      1. Marco

        Ciao Roberto,e grazie per risposto. In questi ultimi giorni sto aggiornando la mia attrezzatura, e a tal proposito volevo chiederti cosa ne pensi della Trabucco Shedir Long range, è una 4.20 di lunghezza per 200 gr. Sono consapevole che è al disotto delle migliori canne Trabucco,ed è per questo che volevo un tuo parere.
        Per quanto riguarda il corso di pesca oppure una pescata,vengo molto volentieri,anche perché quando chiama il maestro è meglio rispondere alla chiamata. È un occasione da non perdere.

        Rispondi
  4. Giuseppe Pontis

    Allora, sto seguendo veramente il blog, ma sono fermo alla pesca con mare calmo, per il mare mosso devo comprare canna e mulinello adeguate, vediamo se Gesù bambino mi ascolta😟 ma nel frattempo incomincio a fare montature 🤟🏼🤟🏼🤟🏼😜
    P. S. Non vedo l’ora di vedere una tua live dal vivo😂😜🤟🏼🤟🏼🤟🏼🤟🏼🤟🏼🎣🎣🎣🎣🎣

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    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Grazie Giuseppe, e nel frattempo… buon lavoro 🙂

      Rispondi
  5. Silvano

    Come sempre ottimo articolo

    Rispondi
    1. Roberto Accardi Brakardi (Autore Post)

      Grazie Silvano 🙂

      Rispondi

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